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anno 2007


Elenco delle riunioni


Sintesi

VII Forum parlamentare transatlantico (Washington, 10 - 11 dicembre 2007)
Il Forum parlamentare transatlantico, ormai giunto alla sua settima edizione, si è svolto a Washington dall'10 all' 11 dicembre 2007 presso la National Defense University (NDU). Per la delegazione italiana erano presenti gli onorevoli Giancarlo GIORGETTI (LNP), Adriano PAROLI (FI) e Valdo SPINI (Misto, Sin. per la costituente) e il sen. SELVA (FI). I lavori sono stati aperti da una prolusione di Dan Fata, Assistant del Segretario alla Difesa, che ha illustrato le priorità che gli Stati Uniti attribuiscono al prossimo vertice NATO di Bucarest (aprile 2008). Tra queste l'Afghanistan e il Kossovo. In merito all'ampliamento della NATO, Fata ha auspicato la formalizzazione dell'invito ad Albania, Croazia e Macedonia nonché l'approfondimento della partnership con Bosnia, Montenegro e Serbia. Particolare attenzione meritano Georgia ed Ucraina.
Specifiche sessioni della riunione sono state dedicate alla necessità di un nuovo concetto strategico per l'Alleanza, ai rapporti con la Russia alla luce dei recenti sviluppi politico istituzionali, alla difesa missilistica in Europa ed alla situazione in Medio Oriente. Su quest'ultimo tema è intervenuto il Generale Jones, Presidente del Comitato dei Direttori del Comitato atlantico, recentemente nominato inviato speciale per le questioni di sicurezza nei negoziati israelo-palestinesi. Nel corso del dibattito si sono confrontati esperti dei principali think tank americani che si sono soffermati sul ruolo degli Stati Uniti nel conflitto arabo israeliano e sulle sfide strategiche rappresentate da Iraq ed Iran.
All'incontro ha preso parte l'on. Nancy Pelosi, Presidente della Camera dei Rappresentanti del Congresso americano che, nell'indirizzo di saluto, ha sottolineato il ruolo dell'assemblea nelle questioni di sicurezza.



Programma di formazione per i membri del Parlamento serbo (Bruxelles, 26 novembre 2007)
L'on. Giancarlo GIORGETTI (LNP) ha partecipato, in qualità di relatore, al Programma di formazione per i membri del Parlamento serbo. Nel corso della riunione, cui hanno preso parte tra gli altri i Presidenti delle Commissioni Affari esteri e Difesa del Parlamento serbo, nonché il Vice Presidente dell'Assemblea serba, l'on. Giorgetti ha presentato una relazione sull'esperienza italiana in merito al ruolo del Parlamento nella politica di sicurezza e difesa.



Conferenza NATO su "Le sfide poste alla sicurezza dall'ambiente e dall'energia" (Budapest, 21-23 novembre 2007)
Le Commissioni Economia e sicurezza e Scienza e Tecnologia hanno organizzato, in collaborazione con la NATO una Conferenza su "Le sfide poste alla sicurezza dall'ambiente e dall'energia" cui hanno partecipato gli onn. Giancarlo GIORGETTI (LNP) e Adriano PAROLI (FI). Il messaggio lanciato al termine dei lavori si sostanzia nell'invito alla Comunità transatlantica a raddoppiare i propri sforzi nell'affrontare contemporaneamente le sfide energetiche e ambientali poiché esse avranno un impatto sostanziale sulla sicurezza globale e sul futuro del pianeta. In tema di sicurezza energetica è stata discussa la politica della Russia e evidenziata la necessità di una strategia comune europea. Il cambiamento climatico è stato oggetto di una specifica sessione di lavori. I parlamentari si sono trovati concordi sulla necessità di adottare un complesso di misure per ridurre la dipendenza dagli idrocarburi, incluso l'utilizzo dell'energia nucleare e di fonti energetiche rinnovabili, assicurando comunque una maggiore efficienza energetica.



Seminario sulla riforma del settore della difesa e della sicurezza (Bruxelles, 21-22 novembre 2007)
La riforma del settore della difesa e della sicurezza è stato l'oggetto del Seminario tenutosi al Parlamento europeo ed organizzato congiuntamente dall'Assemblea NATO, dalla Sottocommissione difesa e sicurezza (SEDE) della Commissione Affari esteri del Parlamento europeo e dal Centro per il Controllo democratico delle Forze armate (DCAF). Ai lavori hanno partecipato i senatori Antonello CABRAS, Presidente della Delegazione, Gustavo SELVA (FI) e Giulio MARINI (FI). Al margine della riunione i parlamentari hanno avuto un incontro con l'Ambasciatore Stefano Stefanini e alti esponenti della Rappresentanza permanente dell'Italia al Consiglio Atlantico che hanno tenuto un briefing sulle recenti evoluzioni in ambito NATO e sugli orientamenti futuri.



67° Seminario Rose Roth (Belgrado, 25 - 27 ottobre 2007)
Il tema del 67° Seminario Rose Roth è stato "La Serbia e la sua possibile integrazione in Europa". Nei due giorni di lavoro i parlamentari hanno avuto modo di incontrare esponenti del Parlamento e del Governo serbo discutendo delle prospettive future del paese, nonché delle relazioni con il Kossovo, della cooperazione con il Tribunale penale internazionale per l'ex Iugoslavia e dei rapporti con la NATO. In merito alla situazione in Kossovo, è stata manifestata una forte preoccupazione per i rischi connessi ad una dichiarazione di indipendenza unilaterale che rappresenterebbe una seria minaccia per la democrazia in Serbia e un ostacolo all'integrazione euroatlantica. L'amb. Kai EIDE, ex inviato delle Nazioni Unite in Kossovo, ha invitato le parti alla moderazione e a cercare una soluzione di compromesso accettabile. Ha altresì criticato la Comunità internazionale per non aver dato sufficienti incentivi agli albanesi del Kossovo. Sul tema sono intervenuti Arben QIREZI, consigliere del Primo Ministro del Kossovo, quindi il capo del Preparation Team dell'UE in Kossovo, Jonas JONSSON, nonché il Vice Ministro serbo per il Kossovo e la Metohija, Ljubomir KLAKIC. Sulla cooperazione tra Serbia e il Tribunale penale internazionale per l'ex Iugoslavia è intervenuta il Procuratore Generale Carla del Ponte. Ai lavori hanno partecipato gli onorevoli Giancarlo GIORGETTI (LNP) e Adriano PAROLI (FI) e il senatore Gustavo SELVA (FI).



53ª Sessione annuale (Reykjavik, 5 - 9 ottobre 2007)
La 53ª Sessione annuale si è svolta a Reykjiavik (Islanda) dal 6 al 9 ottobre 2007. La Delegazione italiana era rappresentata dai senatori Stefano STEFANI (LNP - membro supplente nella Commissione Permanente, in assenza del Presidente sen. Cabras), Gustavo SELVA (FI), Valerio ZANONE (Ulivo), Giulio MARINI (FI) e Francesco MARTONE (Rifondazione comunista) e dai deputati Francesco BOSI (UDC), Giancarlo GIORGETTI (LNP) e Adriano PAROLI (FI). Uno dei principali temi di dibattito è stato l'Afghanistan di cui si è parlato in particolare nella Commissione Difesa e sicurezza e nella Commissione Politica. E' emersa una forte preoccupazione per il deterioramento delle condizioni di sicurezza nel paese, sia per i civili che per i militari. Parlamentari olandesi, inglesi e canadesi hanno sollecitato un maggiore impegno sul terreno e una rotazione geografica delle truppe nella parte meridionale del paese. Il Segretario generale della NATO, intervenendo nella Sessione plenaria, ha ricordato che l'Afghanistan rappresenta una priorità per l'Alleanza ed ha auspicato che le Nazioni Unite nominino un inviato con ampi poteri e con funzioni di coordinamento tra i diversi attori impegnati in quel teatro. Di particolare interesse e attualità la relazione speciale "Il Kosovo e il futuro della sicurezza dei Balcani" che ha fornito lo spunto per un ampio dibattito sulle prospettive future e sul rischio di una dichiarazione unilaterale di indipendenza. Sul tema è intervenuto anche il Premier albanese Sali Berisha intervenuto alla Sessione plenaria dell'Assemblea. Berisha ha confermato l'appoggio al piano Ahtisaari precisando che, in caso di dichiarazione unilaterale di indipendenza da parte del Kossovo, l'Albania si coordinerà con gli Stati Uniti e i paesi alleati. Egli ha inoltre assicurato che il suo paese non è contrario ad un ingresso della Serbia nell'Unione europea e nella NATO. L'Assemblea ha inoltre nuovamente discusso la dibattuta questione del dispiegamento dello scudo anti missile in Europa auspicando la realizzazione di uno studio di fattibilità per una futura architettura europea di difesa missilistica che integri gli esistenti e futuri sistemi di difesa. Le relazioni NATO-Russia sono state oggetto di un'ampia discussione sia nella Commissione politica che nella sessione plenaria. Critiche sono state formulate da entrambe le parti: i parlamentari russi hanno lamentato che il formato di dialogo si avvicina più ad un 26 contro uno piuttosto che all'originario 26 +1; dall'altra parte si accolla a Mosca la responsabilità del deterioramento dei rapporti.
Al termine dei lavori l'assemblea ha adottato nove risoluzioni, precedentemente approvate dalle Commissioni di merito. I temi delle risoluzioni hanno riguardato la stabilità nei Balcani, il ruolo della NATO nella protezione civile, il ruolo della NATO in Afghanistan, l'assistenza ai tre candidati adriatici nella prospettiva dell'ampliamento, la condivisione degli oneri transatlantici, le relazioni NATO-Russia, la trasformazione della NATO, la difesa antimissile e i cambiamenti climatici.
L'Assemblea ha quindi proceduto al rinnovo delle cariche in Commissione e in Assemblea: l'on. Giancarlo GIORGETTI (LNP) è stato eletto Vice Presidente della Commissione Economia e sicurezza.


Riunione e Seminario del Gruppo speciale sul Mediterraneo (Napoli, 1° - 2 luglio 2007)

Domenica 1° e lunedì 2 luglio 2007 si è svolta, a Napoli, la riunione del Gruppo speciale del Mediterraneo (GSM), seguita dal Seminario aperto a tutti i membri dell'Assemblea parlamentare della NATO. La riunione dei componenti del GSM ha avuto luogo la mattina del 1° luglio. In tale ambito è stato in primo luogo discusso il progetto di Rapporto elaborato dal Relatore Generale del GSM, Vahit ERDEM (Turchia), sul tema "Lo sviluppo della società civile e dell'economia nella regione del Medio Oriente e dell'Africa del Nord". Sulla base delle osservazioni formulate nel dibattito il Relatore si è riservato di presentare una nuova bozza di relazione nel prosieguo. Per quanto concerne le prossime attività del GSM, si è convenuto - su proposta del Presidente Jean-Michel BOUCHERON (Francia) - di organizzare il prossimo Seminario nell'autunno 2007 in Giordania, vista anche la vicinanza con i territori palestinesi e con la Siria, in cui rappresentanza potrebbero essere chiamati esperti e studiosi. Si è inoltre convenuto sull'ipotesi di svolgere nel mese di marzo 2008 un Seminario GSM in Arabia Saudita, coordinandosi con l'attività in loco già prevista dalla Commissione Politica. Da più parti è stata infine sottolineata l'opportunità di concentrare le ulteriori attività del GSM nelle regioni del Nord Africa occidentale, con particolare riferimento all'Algeria ed alla Tunisia. Al termine della riunione è stato infine eletto Vice Presidente del GSM il Senatore Antonello Cabras, Presidente della delegazione italiana presso la NATO-PA
Il pomeriggio del 1° luglio e lunedì 2 luglio 2007 si è svolto il Seminario del Gruppo speciale del Mediterraneo (GSM). Ormai da alcuni anni, infatti, la Delegazione italiana presso l'Assemblea ospita regolarmente tale evento nella città di Napoli, città centrale nel Mediterraneo, cui prendono parte anche le delegazioni associate quali l'Algeria, il Marocco, la Mauritania e Israele.
Per la delegazione italiana presso la NATO-PA erano presenti il Senatore Antonello CABRAS (Ulivo), Presidente della Delegazione, e l'Onorevole Franco MONACO (Ulivo). Al Seminario ha altresì preso parte, in rappresentanza dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, l'Onorevole Claudio AZZOLINI (FI).
Il Seminario si è aperto con gli interventi introduttivi del Presidente del GSM, Jean-Michel BOUCHERON (Francia), del Senatore Antonello CABRAS, Presidente della delegazione italiana presso la NATO-PA, e dall'Assessore del Comune di Napoli, Bruno TERRACCIANO.
Tutti gli interlocutori hanno ricordato l'approccio "comprensivo" della NATO che, a partire dal Vertice di Istanbul del 2004, ha avviato un vero e proprio partenariato con il Mediterraneo nella convinzione dell'importanza di sviluppare e promuovere il dialogo con la sponda sud del Mediterraneo. Il Presidente Cabras ha in particolare evidenziato la necessità di una iniziativa politica sempre più vigorosa in tale direzione, per poter affrontare con determinazione le sfide connesse all'area mediterranea, in maniera analoga a quanto fatto con l'allargamento verso Est. Il Mediterraneo, infatti, rappresenta la culla di una civiltà comune ma, al contempo, un focolaio di crisi e di fenomeni che vanno affrontati a livello regionale (terrorismo internazionale, fenomeni migratori, andamento demografico, sistema idrico).
La prima Sessione del Seminario ha riguardato le sfide e le opportunità nei rapporti con l'Iran. Sono intervenuti, in qualità di esperti, Reza SHEIKHOLESLAMI, Professore di Studi internazionali all'American University di Sharjah, e Maurizio MARTELLINI, Segretario Generale del Landau Network - Centro Volta. Il Professor SHEIKHOLESLAMI si è soffermato, in modo particolare, sugli sviluppi interni e sulla politica estera dell'Iran, richiamando la pluralità di forze centrifughe che caratterizzano la regione e la difficoltà di tenere insieme un sistema così articolato. Nel ripercorrere l'evoluzione storica della Repubblica islamica dell'Iran, che si caratterizza ora come un'organizzazione con diversi centri di potere che si "controllano" a vicenda, ha quindi ricordato come il principale - e forse l'unico - elemento di unità del Paese è proprio quello della difesa dagli attacchi esterni. Il Professor MARTELLINI, a sua volta, ha illustrato - anche con contributi e nozioni di carattere tecnico-scientifico - le questioni connesse alla politica nucleare iraniana, che si è caratterizzata negli anni recenti per una particolare multidirezionalità delle decisioni. Ha quindi ricordato la "dualità" del programma nucleare iraniano, da una parte civile ma dall'altra parte applicabile anche ad usi militari attraverso l'arricchimento dell'uranio. Il tutto dipende quindi dalla volontà effettiva di un tale utilizzo, volontà che chiaramente è per sua natura non riscontrabile oggettivamente. Nel maggio 2007 l'AIEA ha infatti concluso i propri accertamenti evidenziando come - in mancanza di una maggiore trasparenza da parte iraniana - non sia nelle condizioni di poter garantire alla Comunità internazionale un utilizzo per fini non militari da parte dell'Iran. Sono state quindi richiamate le principali opzioni attualmente disponibili, tra cui l'adozione di ulteriori risoluzioni, l'applicazione di nuove sanzioni, una complessiva attività di negoziato, un cambio di regime, un intervento militare sulle strutture nucleari.
Dopo un ampio dibattito sulla questione iraniana si è aperta la seconda sessione sui recenti sviluppi in Libano. E' intervenuto il Sottosegretario alla Difesa italiano, Giovanni Lorenzo FORCIERI, che ha ricordato in primo luogo l'attività che sta svolgendo la Missione UNIFIL II (United Nations Interim Force in Lebanon), attualmente operante sotto il comando del Generale Graziano (Italia) e avviata nell'agosto 2006 dopo la crisi al confine tra Libano e Israele. Ha sottolineato come sia stata la prima volta nella storia in cui Israele ha affidato ad una forza internazionale aspetti che riguardano la propria sicurezza interna. Ha quindi ricordato come la crisi libanese sia attualmente inserita nell'ambito della più complessa crisi dell'area medio-orientale e come sia quanto mai necessaria un'iniziativa politica della comunità internazionale caratterizzata da maggiore incisività e volontà di dialogo, a partire dalla Lega Araba. La recente decisione di nominare Tony Blair quale negoziatore per il Quartetto sembra comunque andare nella giusta direzione. Si è poi soffermato sulle principali questioni che la missione UNIFIL II sta affrontando nella zona e sulla tematica delle c.d. cluster bombs e degli ordini inesplosi, su cui serve una forte collaborazione. E' poi seguita la presentazione di Elizabeth PICARD, Direttrice di ricerca al CNRS (Centre National de la Recherche Scientifique), che si è soffermata sul tema delle crisi regionali e delle interferenze esterne. Ha svolto, infine, un intervento di approfondimento Issa GORAIEB, editorialista del quotidiano libanese L'Orient-le Jour, richiamando i principali aspetti della Rivoluzione dei Cedri e della situazione attuale in Libano.>/p>

66° Seminario Rose-Roth "La Serbia e la sua possibile integrazione in Europa" (Dubrovnik, 24 - 26 giugno 2007)

L'on. Adriano PAROLI (Forza Italia) ha partecipato al 66mo Seminario Rose Roth (Dubrovnik, 24 - 26 giugno 2007) sul tema "Europa sud orientale: un lavoro non concluso". Al centro dei lavori le principali questioni che incidono sugli sviluppi dell'area, in particolare si è discusso del futuro status del Kossovo, dell'ampliamento della NATO ad Albania, Croazia ed ex Repubblica iugoslava di Macedonia. Erano presenti personalità di alto profilo tra cui Joachim Ruecker, Rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite; Agim Ceku, Primo Ministro del Kosovo; i Vice Ministri dei paesi della Carta adriatica, nonché esperti di particolari problematiche che riguardano l'area quali la politica dei confini, la strategia delle comunicazioni, la sicurezza energetica. Nel corso del dibattito sulla situazione in Bosnia Erzegovina, ha detestato preoccupazione il deterioramento della situazione politica interna che appare una delle peggiori degli ultimi anni. Sul Kossovo i parlamentari serbi e i parlamentari russi hanno espresso un forte dissenso richiamando in più occasioni il parallelismo con analoghe realtà in Abkhazia, Nagorno-Karabakh, ed Ossezia meridionale per le quali il futuro del Kossovo rappresenta un pericoloso precedente. A nulla sono valse le affermazioni di Ruecker sulla validità del piano Ahtisaari che, pur con le sue imperfezioni, rappresenta la miglior soluzione possibile permettendo di risolvere la questione definitivamente.



Visita della Commissione Economia e Sicurezza in Giappone (11 - 15 giugno 2007)

L'on Giancarlo GIORGETTI (Lega Nord Padania) e l'on. Adriano PAROLI (Forza Italia) hanno partecipato alla visita in Giappone della Commissione economia e sicurezza dell'Assemblea NATO. I parlamentari hanno avuto incontri con esponenti del Parlamento giapponese, del Ministero degli Affari esteri, della Difesa, dell'Economia e del Commercio internazionale e delle Finanze. La delegazione ha inoltre incontrato la signora Yuriko KOIKE, Consigliere del Primo Ministro per la Sicurezza nazionale, che ha loro illustrato le funzioni del neo nato Consiglio di Sicurezza nazionale che dovrà assicurare il coordinamento della politica di sicurezza nazionale tra i diversi ministeri competenti. Nell'incontro con il Ministro della Difesa, Fumio KYUMA, i parlamentari hanno avuto modo di approfondire i recenti sviluppi nel settore della difesa e in particolare la recente trasformazione dell'Agenzia in Un vero e proprio Ministero della Difesa. Nella stessa occasione si è discusso delle proposte di modifica dell'articolo 9 della Costituzione giapponese e dell'impiego delle forze armate giapponesi in teatri diversi da quelli dell'auto difesa. Taro ASO, Ministro degli Affari esteri, ha illustrato la nuova politica estera del Giappone, nonché le maggiori minacce alla sicurezza globale. Il Ministro si è soffermato sulla situazione nella Corea del Nord e sulla minaccia rappresentata dalle sue ambizioni nel campo nucleare e nello sviluppo di programmi missilistici. Altro tema di dibattito è stato lo sviluppo della Cina, sia come potenza economica che come potenza militare. Infine, il Ministro Aso ha illustrato ai parlamentari alcune recenti iniziative del suo paese nella soluzione del conflitto israelo-palestinese. Con riferimento ad una maggiore collaborazione tra il Giappone e la NATO, il Ministro degli Esteri e quello della Difesa hanno voluto sottolineare il crescente impegno del proprio paese nelle missioni NATO. Tra queste, si ricorda il dispiegamento di forze navali nell'Oceano Indiano per il rifornimento di carburante delle forze occidentali e il lavoro svolto in Afghanistan nell'ambito della PRT a guida lituana. La crescita e lo sviluppo economico del Giappone hanno costituito oggetto di specifiche riunioni con funzionari della Commissione europea e con funzionari e politici dei Ministeri competenti. In entrambe le occasioni è stato sottolineato come l'economia giapponese, dopo anni di crescita lenta, stia assumendo un ruolo sempre più competitivo nell'economia della regione e si stia imponendo come partner strategico.
A latere delle riunioni, i parlamentari italiani hanno incontrato l'Ambasciatore italiano in Giappone ed effettuato una visita all'Istituto di cultura italiano, in occasione del Italy Japan Business day, evento in corso nei giorni di missione.

Sessione primaverile (Madeira, 25 - 28 maggio 2007)

Alla Sessione di Madeira dell'Assemblea parlamentare della NATO hanno partecipato il Presidente della Delegazione italiana, senatore Antonello CABRAS (Ulivo), i deputati Francesco BOSI (UDC), Elettra DEIANA (Rifondazione comunista), Adriano PAROLI (Forza Italia), Valdo SPINI (Sinistra democratica, sinistra europea) e i senatori Giulio MARINI (Forza Italia), Francesco MARTONE (Rifondazione comunista) e Gustavo SELVA (Alleanza nazionale).
L'Assemblea ha esaminato i principali dossier sull'agenda politica della NATO. Di Afghanistan si è parlato estensivamente sia in tutte le Commissioni che nel corso della sessione plenaria. Nel suo intervento in aula, il Segretario Generale della NATO, Jaap de Hoop Scheffer, ha ricordato che in Afghanistan non può esserci sicurezza senza sviluppo, ma non ci può essere neanche sviluppo senza sicurezza. È necessario - ha proseguito il Segretario Generale - un approccio comprensivo che richiede un nuovo livello di coordinamento, non solo tra la NATO e i governi nazionali, ma anche tra la NATO e le altre organizzazioni, come l'Unione europea e le Nazioni Unite. Ha quindi concluso invitando i parlamentari della NATO a dare un maggiore contributo per addestrare ed equipaggiare le forze armate afghane e la polizia afghana. Frank COOK (Regno Unito) ha illustrato in Commissione Difesa la sua relazione sulle operazioni in Afghanistan, soffermandosi su quattro specifici aspetti: produzione e traffico di droga, i progressi compiuti nella ricostruzione dello Stato afghano, l'influenza dei signori della guerra e lo sviluppo delle forze armate afghane e della polizia afghana. La Commissione Civile ha esaminato la situazione in Afghanistan soprattutto dal punto di vista del problema delle coltivazioni di oppio. È stato più volte sottolineato il nesso tra coltivazione dell'oppio e insicurezza e le sue implicazioni sulla ricostruzione e lo sviluppo. È necessario adottare una strategia integrata che includa un'effettiva eradicazione delle coltivazioni di oppio e assicuri incentivi economici per coloro che abbandonano queste coltivazioni. Una eradicazione forzata potrebbe, infatti, avere effetti diametralmente opposti, consolidando il sostegno ai talebani e i moti di insurrezione. Ai lavori hanno partecipato, per la prima volta, delegazioni del Parlamento pakistano e afghano.
Nell'ambito della Commissione politica si è svolto un dibattito sui recenti sviluppi in merito allo status del Kossovo, ora all'esame del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. E' stato stabilito che la Commissione Affari civili elaborerà, in collaborazione con la Commissione politica, una risoluzione sul Kossovo da presentare alla Sessione annuale di Reijkiavik. Ai lavori hanno partecipato anche le delegazioni parlamentari dei paesi balcanici, in particolare dell'Assemblea del Kossovo e del Parlamento serbo.
La difesa anti missile ha costituito oggetto di un dibattito specifico nelle Commissioni Difesa e Scienza e Tecnologia. In una riunione congiunta i parlamentari delle due Commissioni hanno ascoltato l'intervento di Daniel P. Fata, Assistente del Sotto Segretario alla Difesa, nonché responsabile per gli Affari europei e la NATO, che ha illustrato i piani americani per il dispiegamento di intercettori e radar sul territorio della Repubblica Ceca e la Polonia. Il sistema, ha dichiarato Fata, ha come finalità l'intercettazione, la deterrenza e la difesa dalla minaccia missilistica proveniente dall'Iran e non costituisce una minaccia per la Russia. Ha fatto seguito l'intervento di Dennis Mays dell'Agenzia missilistica americana che ha fornito informazioni di natura tecnica e illustrato il progetto del Governo americano di dispiegare, ad integrazione del sistema basato in Europa, un radar di terra che si trovi nel raggio di 1000 Km dall'Iran. Ha però escluso che siano già stati avviati negoziati tra gli Stati Uniti e altro paese alleato.
Altre tematiche esaminate nel corso della sessione hanno riguardato la cooperazione NATO-UE, le relazioni con i paesi partner, in particolare con la Russia e l'Ucraina, la governance democratica nella regione del Mar Nero, la trasformazione della NATO, i bilanci della difesa e divisione degli oneri, i cambiamenti climatici.
L'Assemblea ha deciso, nella sua riunione plenaria, di riconoscere a Bosnia Erzegovina, Serbia e Montenegro lo status di membri associati.
La Commissione permanente si è riunita l'ultimo giorno della Sessione ed ha, tra gli altri, stabilito di riattribuire lo status di membro associato del Mediterraneo alla Mauritania visti i progressi democratici nel paese dopo i rivolgimenti politici che ne avevano determinato la sospensione.

Seminario sulla Trasformazione della NATO (Roma, 7 maggio 2007)

La Delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare della Nato ha organizzato il 7 maggio un Seminario sulla Trasformazione della Nato presso la Camera dei deputati. I lavori erano articolati in due sessioni: la prima ha riguardato specificamente il tema della trasformazione culturale e politica della Nato ed il cambiamento della sua missione; i temi della seconda sessione sono stati gli aspetti civili e militari della trasformazione operativa della Nato. L'evento ha costituito l'occasione per un confronto tra parlamentari, esperti, studiosi, diplomatici, militari e giornalisti specializzati sul ruolo della Nato nel dopo guerra fredda alla luce delle nuove sfide del terzo millennio.

Visita in Montenegro della Commissione sulla Dimensione civile della sicurezza (Podgorica, 24 - 26 aprile 2007)

L'on. Franco MONACO (L'Ulivo) ha partecipato alla visita in Montenegro della Commissione sulla Dimensione civile della Sicurezza. I parlamentari hanno incontrato le più importanti cariche istituzionali e nei colloqui che ne sono seguiti hanno discusso dei recenti sviluppi nel paese a seguito dell'indipendenza nonché delle linee di politica estera e della difesa, con particolare riferimento ai rapporti con la NATO e l'Unione europea. Presso la Missione OSCE i delegati hanno incontrato esponenti della società civile e delle ONG che operano nel paese.

Visita in Italia della Commissione politica e della Sotto Commissione per le relazioni transatlantiche (Roma, 3 - 5 aprile 2007)

La Commissione politica dell'Assemblea NATO e la Sotto Commissione per le relazioni transatlantiche hanno effettuato una visita in Italia dal 3 al 5 aprile 2007. I 50 parlamentari dei paesi membri dell'Alleanza e associati sono stati ricevuti dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Successivamente, hanno avuto una riunione congiunta con le Commissioni Affari esteri e Difesa del Senato italiano e discusso dei principali temi della politica estera italiana. Nel pomeriggio del 3 aprile i delegati hanno incontrato il Sotto Segretario alla Difesa, Lorenzo Forcieri, che ha illustrato l'impiego delle forze militari italiane nelle principali missioni internazionali: Afghanistan, Balcani e Libano. Ha quindi dato conto del dibattito sul nuovo modello di difesa e sulle scelte strategiche dell'industria della difesa. Il 4 aprile, dopo un incontro con il Presidente della Camera Fausto Bertinotti, i parlamentari hanno partecipato ad una Tavola rotonda con esperti e accademici. La prima sessione dei lavori è stata dedicata alla situazione in Libano e in Medio Oriente; la seconda parte ha offerto l'occasione per dare conto dello stato delle relazioni transatlantiche dal punto di vista italiano consentendo anche un franco scambio di opinioni sul tema. Ha fatto seguito l'incontro con Ugo Intini, Sotto Segretario agli Affari esteri, che, di ritorno da una missione in Iraq, ha informato i partecipanti sugli ultimi sviluppi. Dopo un incontro con le Commissioni Affari esteri e Difesa della Camera dei deputati, i parlamentari sono stati ricevuti dal Vice Ministro dell'Interno Marco Minniti presso la Scuola di Polizia. Il tema dell'incontro è stato la lotta al terrorismo e le misure di contrasto e prevenzione del Governo italiano. Infine, il 5 aprile, la delegazione ha effettuato una visita presso lo stabilimento della Selex - Finmeccanica, dove è stata presentata l'attività dell'azienda nel settore civile e in quello militare.

VI Riunione bilaterale fra le delegazioni di Italia e Russia presso l'Assemblea parlamentare NATO (Roma, 2 aprile 2007)

Il 2 aprile 2007 si è svolta a Roma la VI Riunione bilaterale fra le delegazioni di Italia e Russia presso l'Assemblea parlamentare NATO. La riunione aveva come obiettivo quello di riprendere il dialogo tra le due delegazioni all'indomani della costituzione della nuova delegazione italiana.
I lavori sono stati introdotti dal Presidente della delegazione italiana, sen. Antonello CABRAS, che, dopo aver riepilogato l'attività di cooperazione fra le due Delegazioni, ha delineato possibili temi di comune interesse per una futura cooperazione.
L'on. Lyubov SLISKA, Presidente della delegazione russa, ha espresso la propria preoccupazione per la rinnovata politica antimissile americana che, con l'installazione di sistemi militari ai confini della Russia, costringe il suo paese ad agire di conseguenza. Sul tema del narcotraffico ha invitato i parlamentari presenti ad unire gli sforzi e ad adottare serie misure di contrasto. Ha quindi ricordato la posizione della Russia sull'indipendenza del Kossovo paventando i rischi che questa soluzione potrebbe avere sui conflitti congelati dell'Ossezia e dell'Abkhazia. Altri temi affrontati nel corso dei lavori sono stati la situazione dei 15 marinai inglesi detenuti in Iran, la crisi israelo-palestinese per la cui soluzione la Russia auspica un intervento dell'Europa, la non proliferazione, il ruolo del Consiglio di sicurezza dell'ONU, il ruolo del multilateralismo nella soluzione delle crisi internazionali, l'ampliamento della NATO la lotta al terrorismo internazionale e al narcotraffico.
Al termine dei lavori i Capi delle due Delegazioni, l'on. SLISKA e il sen. CABRAS, hanno firmato il nuovo testo del Memorandum sulla collaborazione tra la Delegazione del Parlamento della Repubblica italiana e la Delegazione della Duma di Stato della Federazione russa presso l'Assemblea parlamentare NATO.

Riunione della Commissione permanente (Budapest, 24 marzo 2007)

Sabato 24 marzo 2007 si è svolta la riunione della Commissione permanente presso il Parlamento ungherese. La delegazione italiana era rappresentata dal Presidente, Sen. Antonello CABRAS (Ulivo).
Nel corso della riunione sono state affrontate diverse questioni, a cominciare dalla conferma di Josè Lello (Portogallo) quale nuovo Presidente dell'Assemblea, a seguito della designazione nel febbraio 2007 di Bert Koenders, eletto alla Sessione di Quebec, in qualità di componente del Governo olandese. Ai sensi dell'articolo 12 del regolamento, infatti, se per qualsiasi ragione il Presidente non è in grado di esercitare le proprie funzioni durante il periodo del suo mandato, il Bureau nomina uno dei Vice Presidenti quale Presidente facente funzioni. Tale nomina è poi soggetta all'approvazione finale della Commissione permanente. Dopo un ampio dibattito riguardante, in particolare, la durata di tale nomina, si è convenuto di considerare confermata la designazione del nuovo Presidente fino alla Sessione autunnale di Reykjavik. Da parte di molti è stata comunque evidenziata l'opportunità di una revisione dell'articolo 12, che lascia troppi margini di incertezza su tempi e procedure da seguire.
La Commissione permanente si è quindi soffermata sul quadro di attività previste per il 2007, con particolare riguardo - in primo luogo - alla partecipazione alle attività di osservazione delle elezioni in Armenia (12 maggio 2007) ed in Russia (2 dicembre 2007). Si è quindi concordato sull'importanza di un ruolo attivo dei Parlamenti in tali attività sin dalla fase preliminare e sugli effetti positivi di una partecipazione dell'Assemblea parlamentare della NATO ai monitoraggi elettorali, a cominciare dall'Armenia. Da più parti, peraltro, è stata sottolineata la necessità di non farsi coinvolgere nel contrasto in atto in ambito OSCE sulle modalità di gestione e partecipazione ai monitoraggi elettorali. Quanto alle elezioni in Russia si è deciso di rinviare la decisione alla prossima riunione.
Sempre nell'ambito delle attività per il 2007 si è convenuto di aderire alla proposta del Governo svizzero di prendere parte all'organizzazione di due eventi promossi dal Centro di Ginevra per il controllo democratico delle Forze armate (DCAF), in analogia a quanto già avvenuto per il Seminario che si è svolto nel corso del 2006 a Bruxelles. Al contempo, si è parlato delle principali tematiche all'ordine del giorno delle Commissioni a partire dalle questioni relative allo status del Kossovo e allo scudo di difesa antimissile. Quest'ultimo tema, in particolare, sarà oggetto di esame ed approfondimento da parte della Commissione Scienza e tecnologia - che ha già avviato una riflessione - e che potrà così dare un preliminare contributo di carattere anche tecnico.
Nell'ambito delle questioni definite nel Report del Gruppo di lavoro sulla riforma del regolamento, uno specifico dibattito ha avuto luogo sulle due visite previste ogni anno negli Stati Uniti per le Commissioni. In particolare, da parte del Presidente della Commissione Politica, Merkel (Germania), è stata evidenziata l'opportunità che tali visite avvengano a rotazione tra tutte le Commissioni superando l'attuale "riserva" della visita annuale della Commissione Difesa, ormai superata nell'attuale fase storica. Si è quindi deciso di rinviare la questione alla Sessione di Madeira, al fine di poter acquisire anche l'orientamento dei delegati degli Stati Uniti sulla questione e su un possibile ampliamento del numero delle visite da programmare annualmente in tale Paese.
La Commissione ha poi concordato su alcune proposte formulate dal Presidente Nolin (Canada) a conclusione dei lavori del Gruppo di riforma: alle riunioni del Comitato di coordinamento potranno prendere parte anche i Relatori delle Commissioni; la durata del mandato dei componenti dell'Ufficio di Presidenza delle Commissioni dovrà essere di 3 anni anziché 4; sarà effettuato uno scambio di lettere con il Segretario Generale della NATO sulla base del lavoro svolto dal Gruppo in merito ai rapporti tra NATO e NATO-PA.
Sono state quindi definite le condizioni per il Quinto Vice Presidente, prevedendo che - a partire dalla Sessione autunnale di Reykjavik - tale carica non sarà più riservata ai "nuovi Paesi", che sono ormai membri da tempo.
Con riferimento alla richiesta di assistenza del Parlamento afghano si è convenuto di avviare una serie di iniziative, a partire dall'invito a partecipare con una delegazione alla Sessione di Madeira. Analogo invito si è deciso di rivolgere anche al Parlamento del Pakistan che aveva fatto pervenire la medesima richiesta.
Si è poi convenuto, con 17 voti a favore e 1 astensione, di attribuire lo status di membri associati alle delegazioni di Serbia (5 parlamentari) e di Montenegro (3 parlamentari). Per la delegazione della Bosnia-Herzegovina, dopo un ampio dibattito, si è ritenuto opportuno attendere una richiesta in tale senso di tale Paese prima di procedere alla relativa votazione.
Infine, in ordine alle relazioni NATO/Russia, tenendo conto di quanto proposto a Quebec e delle risposte al momento fornite dalla delegazione russa, è stato deciso che nel corso della Sessione autunnale del prossimo ottobre avrà luogo la riunione della Commissione parlamentare NATO-Russia; nel contempo, si valuterà quando programmare l'altra riunione di tale organismo, tenendo conto che la Romania (on. Lupoi) si è offerta di ospitarne i lavori.
La Commissione permanente ha infine preso atto dei commenti del Segretario generale alle risoluzioni approvate a Quebec, del rapporto sul bilancio dell'Assemblea e dei programmi relativi alle prossime riunioni, a cominciare dalla Sessione primaverile di Madeira e della Sessione autunnale di Reykjavik.

Riunione congiunta del Consiglio interparlamentare NATO-Ucraina e della Commissione Economia e sicurezza (Kiev, 15 e 16 marzo 2007)

Il 15 e 16 marzo si è svolta a Kiev (Ucraina) la riunione congiunta del Consiglio interparlamentare NATO-Ucraina e della Commissione Economia e sicurezza dell'Assemblea parlamentare della NATO. Ai lavori hanno partecipato gli onorevoli Giancarlo GIORGETTI (Lega Nord Padania) e Adriano PAROLI (Forza Italia), Vice Presidente della Sotto Commissione per la cooperazione e la convergenza economica est/ovest. La riunione, cui hanno partecipato esponenti del Governo, parlamentari, accademici e rappresentanti della società civile, ha rappresentato l'occasione per illustrare ai parlamentari dell'Assemblea NATO la situazione politica ucraina. In tema di politica estera è stato evidenziato che l'obiettivo prioritario dell'Ucraina è l'integrazione nelle strutture euro atlantiche. Sui rapporti con la Russia è emersa la volontà di instaurare una relazione più pragmatica e meno politicizzata. Altre tematiche hanno riguardato la riforma delle forze armate, la situazione economica in Ucraina, la politica energetica. I parlamentari presenti hanno mostrato particolare interesse per la situazione politica interna e per i riflessi che il difficile rapporto tra il Presidente Yushenko e il Primo Ministro Yanukovich può avere sulle priorità di politica estera e sugli obiettivi di crescita economica. Altre domande specifiche hanno riguardato la politica ucraina in tema di emigrazione, smantellamento degli arsenali nucleari, cooperazione nel settore aerospaziale europeo e industria della difesa.

Riunioni della Commissione Economia e sicurezza presso l'OCSE (Parigi, 21 e 22 febbraio 2007)

Il 21 febbraio si è tenuta a Parigi, presso il Quartier Generale dell'OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), la consueta riunione della Commissione Economia e sicurezza, cui hanno partecipato gli onorevoli Giancarlo GIORGETTI (Lega Nord Padania), Adriano PAROLI (Forza Italia), Vice Presidente della Sotto Commissione per la cooperazione e la convergenza economica est/ovest, e Valdo SPINI (Ulivo). I lavori sono stati aperti dal Segretario Generale dell'OCSE, Angel Gurria, seguito da una presentazione sull'andamento dell'economia mondiale. Quindi sono stati affrontati i temi dello sviluppo energetico, della gestione finanziaria e dello sviluppo economico degli Stati "fragili". Il 22 febbraio si è tenuto il Seminario parlamentare di Alto livello sul tema delle Migrazioni internazionali. Esperti dell'OCSE hanno affrontato il tema sotto diverse angolazioni: innanzitutto una breve panoramica sui recenti movimenti migratori e sulle politiche di migrazione; quindi l'impatto economico delle migrazioni nei paesi OCSE, la gestione dei flussi migratori con riferimento alle prospettive future, l'integrazione dei lavoratori migranti nel mondo dell'istruzione e in quello del lavoro, e infine le migrazioni internazionali dal punto di vista dei paesi in via di sviluppo.

Riunione congiunta delle Commissioni Politica, Difesa e Sicurezza ed Economia e sicurezza (Bruxelles, 18 - 20 febbraio 2007)

Le Commissioni Politica, Economia e sicurezza e Difesa e sicurezza dell'Assemblea NATO si sono riunite a Bruxelles dal 18 al 20 febbraio 2007. Ai lavori hanno partecipato il Presidente della Delegazione italiana Antonello CABRAS (Ulivo), i deputati Francesco BOSI (UDC), Vice Presidente della Commissione Difesa, Giancarlo GIORGETTI (Lega Nord Padania), Adriano PAROLI (Forza Italia), Vice Presidente della Sotto Commissione per la cooperazione e la convergenza economica est/ovest, e i senatori Giulio MARINI (Forza Italia) e Gustavo SELVA (AN). La prima sessione dei lavori è stata dedicata all'agenda politica della NATO: sono state esaminate le principali sfide e minacce per l'Alleanza con particolare riferimento alle missioni in cui l'Organizzazione è impegnata. Ha fatto seguito una Tavola rotonda con gli Ambasciatori Rappresentanti permanenti di Stati Uniti, Polonia, Paesi Bassi e Canada presso il Consiglio Atlantico. Sull'Afghanistan è intervenuto Chris Alexander, Vice Rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite a Kabul, che ha illustrato l'attività svolta dalle Nazioni Unite.
Mentre i Capi delegazione si incontravano al Consiglio Atlantico per una riunione informale con gli Ambasciatori, il resto dei parlamentari si è recato a Mons, al Quartier Generale di SHAPE (Supreme Head Quarters Allied Powers Europe), dove hanno incontrato il Comandante supremo delle Forze alleate in Europa (SACEUR), Gen. Bantz J. Craddock. Quindi i parlamentari hanno ascoltato le presentazioni di militari di alto grado sulla situazione in Afghanistan e sulle missioni NATO.
L'ultimo giorno, i lavori si sono svolti presso la sede della Commissione europea per incontri con il Segretario generale del Parlamento europeo e con il Commissario Piebalgs che ha illustrato la strategia dell'Unione europea in tema di energia. A conclusione si è tenuta una Tavola rotonda con gli Ambasciatori di Germania e Francia presso il Consiglio dell'Unione europea che hanno dato conto delle posizioni nazionali rispetto all'agenda dell'Unione europea e alle relazioni transatlantiche.
A Bruxelles si è riunito l'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea che ha nominato José LELLO (Portogallo) Presidente dell'Assemblea in sostituzione del dimissionario Bert KOENDERS (Paesi Bassi), nominato nel suo Paese Ministro per la Cooperazione economica.

Visita della Commissione Difesa e Sicurezza negli Stati Uniti (Washington e Tampa, 22 - 25 gennaio 2007)

La Commissione Difesa e sicurezza dell'Assemblea NATO si è recata in visita negli Stati Uniti dal 22 al 25 gennaio 2007. Ai lavori hanno partecipato il Presidente della Delegazione, sen. Antonello CABRAS (Ulivo) e l'on. Francesco BOSI (UDC), Vice Presidente della Commissione. La prima parte della visita si è svolta a Washington dove i parlamentari hanno incontrato i membri del Congresso americano, funzionari governativi e analisti politici. La discussione si è focalizzata su alcune tematiche chiave, tra cui la strategia americana di lotta al terrorismo, la lotta alla proliferazione delle armi di distruzioni di massa, l'avanzata sulla scena internazionale della Cina, la sicurezza energetica e la difesa nazionale. La delegazione si è quindi recata a Tampa (Florida) dove ha visitato il Comando centrale americano (CENTCOM) e il Quartier Generale per le Operazioni Speciali (SOCOM).

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