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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata
(Ipotesi di cessione parziale del pacchetto azionario della società Oto Melara e iniziative per la salvaguardia del patrimonio tecnologico e dell'occupazione - n. 3-01500)
PRESIDENTE. Il deputato Olivieri ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01500, concernente ipotesi di cessione parziale del pacchetto azionario della società Oto Melara e iniziative per la salvaguardia del patrimonio tecnologico e dell'occupazione (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 1).
SERGIO OLIVIERI. Signor Presidente, le notizie secondo le quali Finmeccanica vorrebbe cedere alla tedesca Rhein metall parte delle azioni di Oto Melara suscitano preoccupazione, anche perché Finmeccanica si è rifiutata di incontrare gli enti locali ed i sindacati di La Spezia.
Chiedo, quindi, al Governo se conferma le notizie sull'intenzione di Finmeccanica di vendere parti delle azioni di Oto Melara e, in tal caso, se e come intende operare per impedire una svendita finalizzata a fare cassa per salvaguardare il know how e il patrimonio tecnologico dell'azienda e per difendere l'occupazione.
PRESIDENTE. Il Ministro dello sviluppo economico, Pier Luigi Bersani, ha facoltà di rispondere.
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PIER LUIGI BERSANI, Ministro dello sviluppo economico. Signor Presidente, a proposito dei processi di internazionalizzazione dello stabilimento Oto Melara, per i quali sarebbero in corso delle trattative con dei partner esteri, si è svolto in prefettura a La Spezia il 17 dicembre, un incontro con il sottosegretario di Stato, senatore Forcieri, le istituzioni locali e le organizzazioni sindacali. In quella sede, sono emerse vive preoccupazioni per il futuro dell'azienda, che, come diceva l'interrogante, onorevole Olivieri, è un fondamentale patrimonio, sia per il territorio locale, che sotto il profilo delle competenze industriali assolutamente strategiche, anche in vista della nascita del polo delle tecnologie marine.
Quindi, in quella sede è emersa la necessità di affrontare tale tema in un tavolo congiunto con il coinvolgimento delle istituzioni locali e delle parti sociali. Finmeccanica, con lettera inviata alle istituzioni locali, ha dichiarato di voler salvaguardare il patrimonio della Oto Melara e ha ribadito di voler seguire un necessario processo di internazionalizzazione della società utile non a svendere, ma a rafforzarla, come peraltro è successo con altre realtà industriali del gruppo.
In questo momento, a noi risulta che non vi siano avanzamenti significativi nei colloqui internazionali e abbiamo raccolto la disponibilità e l'assicurazione di Finmeccanica ad incontrare le istituzioni locali nel momento in cui si presentasse una qualsiasi evoluzione della ricognizione tale da giustificare questo incontro, andando oltre le dichiarazioni di principio. Il Governo, naturalmente, è interessato a garantire che a tali dichiarazioni seguano fatti coerenti e che, quindi, ad ogni eventuale concretizzazione di ipotesi vi sia un coinvolgimento ed un'interlocuzione sia con le istituzioni locali che con le organizzazioni sindacali.
PRESIDENTE. Il deputato Olivieri ha facoltà di replicare per due minuti.
SERGIO OLIVIERI. Signor Presidente, ringrazio il Ministro per la risposta della quale, tuttavia, non posso dichiararmi soddisfatto. Infatti, il rifiuto di Finmeccanica di incontrare i sindacati e le istituzioni locali è molto grave e non è accettabile che Finmeccanica si dichiari disposta a rapportarsi con la comunità locale, di fronte a significativi passi in avanti, come lei ha detto. Non vorrei che tali passi in avanti, ai quali fa cenno Finmeccanica, siano dei fatti compiuti, che metterebbero la comunità davanti a scelte già compiute.
Mi sarei aspettato dal Governo impegni più precisi e maggiori garanzie e certezze in materia di know how, di difesa dell'occupazione per il futuro di un'azienda così importante per il nostro territorio. Spero che queste garanzie verranno assicurate nel corso del confronto al quale il Governo e Finmeccanica non potranno sottrarsi, perché sollecitato dalla comunità locale e dalle organizzazioni sindacali. Mi auguro che in quell'occasione il Governo voglia assumersi le proprie responsabilità e dare certezze sul futuro produttivo e occupazionale di questa azienda.