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Si riprende la discussione del disegno di legge n. 2600.
(Esame degli ordini del giorno - A.C. 2600)
PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli ordini del giorno presentati (Vedi l'allegato A - A.C. 2600 sezione 5).
Invito il rappresentante del Governo ad esprimere il parere.
MASSIMO TONONI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Il Governo non accetta l'ordine del giorno Uggè n. 9/2600/1 e accetta l'ordine del giorno Fugatti n. 9/2600/2 a condizione che il quarto capoverso della premessa sia così riformulato: «la delega legislativa per il recepimento della direttiva comunitaria concernente le OPA è adottata secondo i principi e i criteri direttivi generali di cui all'articolo 2 della legge 18 aprile 2005, n. 62».
Il Governo accetta l'ordine del giorno Buontempo n. 9/2600/3 e accetta l'ordine del giorno Tolotti n. 9/2600/4 a condizione che il quinto capoverso della premessa venga spostato nel dispositivo subito dopo le parole «alle medesime condizioni delle altre SIM, purché» e sia così riformulato: « i criteri di delega dell'attuazione della direttiva MIFID, contenuti nella articoloPag. 819-bis della legge 18 aprile 2005, n. 62, consentano la modifica dell'articolo 199 del testo unico della finanza nel senso sopra indicato».
Il Governo accetta gli ordini del giorno Pini n. 9/2600/5, Filippi n. 9/2600/6 e Garavaglia n. 9/2600/7 e accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Alessandri n. 9/2600/8; accetta altresì l'ordine del giorno Germontani n. 9/2600/9 a condizione che il quarto capoverso della premessa sia così riformulato: «la delega legislativa per il recepimento della direttiva comunitaria concernente le OPA è adottata secondo i principi e i criteri direttivi generali di cui all'articolo 2 della legge 18 aprile 2005, n. 62».
Il Governo accetta gli ordini del giorno Grimoldi n. 9/2600/10 e Del Mese n. 9/2600/11.
PRESIDENTE. Secondo la prassi, e ove i presentatori non insistano, gli ordini del giorno accettati dal Governo non saranno posti in votazione.
Chiedo al presentatore se insista per la votazione del suo ordine del giorno Uggè n. 9/2600/1, non accettato dal Governo.
PAOLO UGGÈ. Signor Presidente, onestamente resto perplesso dal parere espresso dal Governo, perché mi domando in quale Paese siamo e da che gente siamo governati. Non ho fatto nient'altro che recuperare un protocollo di intesa sottoscritto dal Governo, dal sottosegretario Enrico Letta e dal Ministro dei trasporti, che ho portato agli atti, nel quale, dopo un'intesa sottoscritta e raggiunta con la categoria, si parla di recepimento della direttiva sull'orario di lavoro dei lavoratori mobili da attivarsi entro due settimane dalle organizzazioni associative interessate, a partire dalle proposte avanzate dalle parti sociali e previa consultazione delle organizzazioni associative.
Allora, si tratta di recepire una direttiva che ha previsto un incontro tra le parti, un confronto tra il mondo del lavoro, rappresentato dai sindacati dei lavoratori CGIL, CISL e UIL, e il mondo delle imprese. Si è raggiunta un'intesa e si è trovato un percorso, a partire dai risultati che le parti sociali individueranno e nel rispetto delle indicazioni contenute nella direttiva comunitaria; si chiede di recepire il frutto dell'incontro tra le parti sociali. Il Governo sottoscrive un protocollo d'intesa in cui tali questioni sono riconosciute e, invece, oggi, non accetta questo ordine del giorno.
Mi sembra che sia veramente una cosa incomprensibile e sarei grato al Governo se volesse spiegarci le misteriose ragioni per le quali non ha accettato l'ordine del giorno in esame (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia).
PRESIDENTE. Passiasmo ai voti. Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Uggè n. 9/2600/1, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 470
Votanti 469
Astenuti 1
Maggioranza 235
Hanno votato sì 221
Hanno votato no 248).
Chiedo ai presentatori se accettino la riformulazione proposta dal Governo dell'ordine del giorno Fugatti n. 9/2600/2.
MAURIZIO FUGATTI. Sì, signor Presidente, e non insisto per la votazione.
PRESIDENTE. Ricordo che il Governo ha accettato l'ordine del giorno Buontempo n. 9/2600/3.
Onorevole Tolotti, accetta la riformulazione proposta dal Governo del suo ordine del giorno n. 9/2600/4?
FRANCESCO TOLOTTI. Sì, signor Presidente, e non insisto per la votazione.
Pag. 82
PRESIDENTE. Ricordo che il Governo ha accettato gli ordini del giorno Pini n. 9/2600/5, Filippi n. 9/2600/6 e Garavaglia n. 9/2600/7.
Chiedo all'onorevole Alessandri se insista per la votazione del suo ordine del giorno n. 9/2600/8, accolto come raccomandazione dal Governo.
ANGELO ALESSANDRI. Sì, signor Presidente, insisto.
PRESIDENTE. Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Alessandri n. 9/2600/8, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 466
Votanti 465
Astenuti 1
Maggioranza 233
Hanno votato sì 218
Hanno votato no 247).
Prendo atto che l'onorevole Germontani accetta la riformulazione proposta e non insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 9/2600/9.
Ricordo che il Governo ha accettato gli ordini del giorno Grimoldi n. 9/2600/10 e Del Mese n. 9/2600/11.
È così esaurito l'esame degli ordini del giorno presentati.