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Seguito della discussione del disegno di legge: Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica dello Yemen sulla promozione e protezione degli investimenti, fatto a Roma il 25 novembre 2004 (A.C. 2069) (ore 12,30).
(Dichiarazioni di voto finale - A.C. 2069)
PRESIDENTE. Passiamo alle dichiarazioni di voto finale.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Mancini. Ne ha facoltà.
GIACOMO MANCINI. Signor Presidente, intervengo molto brevemente. Il presente accordo tra la Repubblica italiana e quella dello Yemen ha come principale obiettivo quello di costituire un solido quadro normativo per lo sviluppo, reciprocamente virtuoso, delle relazioni culturali e commerciali tra i due Paesi.
La definizione di un quadro di certezza giuridica consentirà l'incremento del volume complessivo degli investimenti e lo sviluppo dell'interscambio commerciale. Senza entrare nei dettagli, che naturalmente risparmio ai colleghi, le norme del provvedimento in esame mirano ad assicurare libertà nel trasferimento di capitali, prevedendo, inoltre, sistemi di risoluzione delle controversie e di risarcimenti per perdite dovute ad eventi eccezionali.
Il potenziamento delle relazioni economiche consentirà il trasferimento di know how tecnico e manageriale dall'Italia allo Yemen e consentirà alle imprese italianePag. 39di stabilire un interscambio commerciale, non solo con tale Paese, ma anche con l'intera penisola arabica, grazie anche al processo di integrazione economica in corso tra gli Stati dell'area del Golfo. Tale accordo fornirà, quindi, delle opportunità di sviluppo sia alle imprese italiane, sia a quelle dello Yemen, ed è per questo che il mio gruppo, la Rosa nel Pugno, ritiene opportuno procedere, senza indugio, alla ratifica del presente provvedimento (Applausi dei deputati del gruppo La Rosa nel Pugno).
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Zacchera. Ne ha facoltà.
MARCO ZACCHERA. Signor Presidente, rinuncio.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Venier. Ne ha facoltà.
IACOPO VENIER. Signor Presidente, rinuncio.
PRESIDENTE. Sono così esaurite le dichiarazioni di voto finale.