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Seguito della discussione della proposta di legge Delfino e Forlani: Differimento del termine di scadenza dell'incarico all'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) per l'attuazione del programma di aiuto alimentare dell'Unione europea in favore dei Paesi in via di sviluppo, di cui all'articolo 3 della legge 29 dicembre 2000, n. 413 (A.C. 2197-A); e dell'abbinata proposta di legge Lion e Fundarò (A.C. 1123) (ore 13,24).
(Dichiarazioni di voto finale - A.C. 2197-A)
PRESIDENTE. Passiamo alle dichiarazioni di voto finale.
Comunico ai colleghi che, secondo le intese intercorse tra i gruppi, i lavori si concluderanno alle ore 14, con la conclusione di questo e del successivo punto all'ordine del giorno.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Mellano. Ne ha facoltà.
BRUNO MELLANO. Signor Presidente, intervengo brevemente solo per sottolineare l'importanza del provvedimento in esame, ma anche la sua debolezza.
Si tratta finalmente di attuare un finanziamento che è contro la fame del mondo, un'iniziativa che ha visto protagonista questa parte politica, il mio partito radicale, transnazionale in questi anni e soprattutto all'inizio degli anni Ottanta, con una mobilitazione molto forte, anche di questa Assemblea, con l'associazione Parifa (l'associazione di parlamentari contro la fame del mondo), del Presidente della Repubblica Sandro Pertini e della Chiesa cattolica.
Purtroppo stiamo registrando, nelle more della ratifica del provvedimento in esame, una riduzione sostanziale delle risorse stanziate per la lotta contro la fame nel mondo. L'impegno assunto dal Governo, con le perifrasi volute dal sottosegretario Vernetti, di impegno nella legge finanziaria per il 2008, è quanto meno necessario e decisivo, perché abbiamo un impegno internazionale derivante dagli obiettivi del millennio. Infatti, al secondo punto degli obiettivi del millennio, vi sono la lotta contro la fame nel mondo, la lotta contro la miseria e la morte, morte che ancora nel mondo, tragicamente, avviene per fame in forma di sterminio).
È un argomento la cui importanza volevo sottolineare all'Assemblea; si supera una trafila burocratica sulla quale siamorimasti impantanati nella scorsa legislatura su un provvedimento necessario, ma certo però quanto compiamo oggi nonPag. 37risolve né il nostro obbligo morale, né quello politico assunto in sede internazionale riguardo ai finanziamenti per la lotta alla fame nel mondo (Applausi dei deputati del gruppo La Rosa nel Pugno).
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Siniscalchi. Ne ha facoltà.
SABINA SINISCALCHI. Signor Presidente, anche io non voglio dilungarmi anche se il tema del provvedimento è molto importante, come ricordava l'onorevole Mellano. Si tratta di garantire aiuti a popolazioni che sono colpite da gravi penurie alimentari causate da calamità naturali, da emergenze e conflitti. L'Italia deve quindi fare il suo dovere.
Bisogna, però, anche essere lucidi nell'affrontare il problema della fame del mondo perché una tale questione non si risolve tanto con questi aiuti alimentari quanto col garantire ai contadini dei Paesi del sud del mondo di poter produrre ciò che è necessario a soddisfare il proprio fabbisogno alimentare; questo è l'approccio giusto. Voglio ricordare che oggi la cooperazione internazionale trascura purtroppo - non lo dico io, lo dice la Banca mondiale in un rapporto pubblicato qualche giorno fa - gli aiuti all'agricoltura: meno del 4 per cento dell'intero aiuto allo sviluppo va alla agricoltura. Occorre allora garantire gli aiuti alimentari in condizioni di scarsità e a questo serve il provvedimento che ci accingiamo ad approvare ma occorre anche aiutare con la cooperazione e con gli aiuti la sicurezza alimentare dei contadini del sud del mondo (Applausi dei deputati del gruppo Rifondazione Comunista-Sinistra Europea).
Signor presidente, per quanto attiene al resto del mio intervento, chiedo che la Presidenza autorizzi la pubblicazione in calce al resoconto della seduta odierna del testo della mia dichiarazione di voto.
PRESIDENTE. Onorevole Siniscalchi, la Presidenza lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Delfino. Ne ha facoltà.
TERESIO DELFINO. Signor Presidente, certamente l'impegno finanziario stanziato con questo provvedimento non è quello che avevamo proposto ma è indubbio che rappresenta la ripresa di un cammino verso la piena attuazione della Convenzione. Il tema della fame nel mondo interpella in profondità la nostra coscienza e la responsabilità dei Paesi industrializzati e più ricchi del mondo per fronteggiare un'emergenza che ogni anno provoca milioni di morti e di malati a causa della denutrizione. Esprimo la piena soddisfazione dell'UDC per l'approvazione del provvedimento che certamente qualifica l'Italia nella lotta contro la fame nel mondo e mi auguro che il Senato lo approvi celermente per renderlo subito operante.
Dichiaro, pertanto, il voto favorevole del gruppo dell'UDC (Applausi dei deputati del gruppo UDC (Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro)).
Chiedo, inoltre, che la Presidenza autorizzi la pubblicazione in calce al resoconto della seduta odierna del testo della mia dichiarazione di voto.
PRESIDENTE. Onorevole Delfino, la Presidenza lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Buonfiglio. Ne ha facoltà.
ANTONIO BUONFIGLIO. Signor Presidente, intervengo per annunciare il voto favorevole del gruppo di Alleanza Nazionale e chiedo, inoltre, che la Presidenza autorizzi la pubblicazione in calce al resoconto della seduta odierna del testo della mia dichiarazione di voto (Applausi dei deputati del gruppo Alleanza Nazionale).
PRESIDENTE. Onorevole Buonfiglio, la Presidenza lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Lion. Ne ha facoltà.
MARCO LION. Signor Presidente, mi corre l'obbligo di dire che stiamo approvandoPag. 38un provvedimento che dovrebbe rappresentare finalmente un impegno permanente sia per questo Governo così come per altri Governi. Purtroppo sono cambiate le maggioranze nel nostro Paese; l'accordo è stato firmato nel 1999 a Londra: sarebbe ora che il nostro Paese rendesse permanenti i finanziamenti per gli aiuti alla cooperazione per sconfiggere la fame nel mondo. Sono soddisfatto di quanto è stato fatto e mi auguro anch'io che il Senato possa al più presto approvare il provvedimento. Annuncio pertanto il voto favorevole del gruppo dei Verdi (Applausi dei deputati del gruppo Verdi).
Chiedo, inoltre, che la Presidenza autorizzi la pubblicazione in calce al resoconto della seduta odierna del testo della mia dichiarazione di voto.
PRESIDENTE. Onorevole Lion, la Presidenza lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.