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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Misure volte a garantire la legalità e la sicurezza dei cittadini nel Mezzogiorno - n. 3-00374)
PRESIDENTE. Il deputato Neri ha facoltà di illustrare l'interrogazione Oliva n. 3-00374 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 9), di cui è cofirmatario.
SEBASTIANO NERI. Signor Presidente, ho ascoltato allibito la risposta fornita dal Governo all'interrogazione precedente. In questi giorni, Napoli si è trasformata in uno spot nazionale, dimenticando quello che il procuratore nazionale antimafia ha affermato, ovvero che l'emergenza criminalità non riguarda solo Napoli, ma tutto il sud. Gli omicidi e l'immanenza della delinquenza organizzata riguardano la vita di Napoli come quella di Catania, Palermo, Bari e di ogni grande centro dell'Italia meridionale.
La nostra interrogazione mira a conoscere quali impegni strutturali il Governo intenda assumere al riguardo. Infatti, ci troviamo di fronte non ad un'emergenza, ma ad una tragica quotidianità che non richiede misure straordinarie, bensì strutturali e permanenti, per assicurare un normale livello di civiltà e di sicurezza.
PRESIDENTE. Il Vicepresidente del Consiglio dei ministri, Francesco Rutelli, ha facoltà di rispondere.
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Signor Presidente, la risposta che ho cercato di dare è stata fortemente compressa dal tempo a disposizione. Quindi, ho potuto riferire solo alcune delle misure decise dal Governo ed è giusto che il Parlamento le controlli. Infatti, esso chiederà al viceministro Minniti e al ministro dell'interno Amato di riferire sull'andamento di tale impegni.
Perché allora questa risposta viene trattata come uno spot elettorale? Cosa c'entra? Vorrei rivolgermi in maniera molto amichevole ai colleghi interroganti. È evidente che abbiamo a che fare con una situazione molto difficile. Il caso sollevato con l'interrogazione, e relativo alla città di Catania, è molto serio ed il ministro della giustizia è intervenuto per ripristinare alcune risorse tagliate nel bilancio dell'anno in corso. Vorrei farle notare che stiamo gestendo il bilancio del Governo precedente e che i tagli da lei lamentati sono frutto del precedente Governo.
Io non sono venuto qui a fare una polemica con la destra che era al Governo nella passata legislatura, ma ho fatto lo sforzo di proporre, come è avvenuto, non una parata, come si sarebbe potuto dire se avessimo proposto di mettere agli angoli delle strade, dei soldati incompetenti (non conoscendo la problematica di un territorio complesso e difficile come, ad esempio, è quello di Napoli, citato nella interrogazione precedente), ma una serie di misure estremamente precise, come la videosorveglianza. Alla successiva interrogazione cercherò di rispondere indicando le misure di carattere sociale.
Ho parlato anche del tema del turismo. È chiaro che Napoli deve crescere, rassicurando i milioni di potenziali turisti che stimoleranno la creazione di imprese e di attività economiche permanenti.
Questa è la risposta che dobbiamo dare, oltre alle misure, cui ho già fatto riferimento, di aumento dei mezzi, degli uomini, delle capacità investigative e di un più forte coordinamento tra le istituzioni.
Mi è parso di dare una risposta onesta, non retorica o propagandistica. Spero che su un tema di questo genere si possa riscontrare una convergenza di tutti, perché è interesse di tutti contrastare ePag. 34sconfiggere la camorra, la mafia, la 'ndrangheta. Non parliamo poi della Calabria, della situazione che c'è in Puglia, in alcune parti di quella regione e, in generale, in troppi territori del nostro paese: è interesse della nazione che siano restituiti al rispetto della legalità e al buon funzionamento delle istituzioni.
Il Governo conosce queste situazioni problematiche, conosce la ristrettezza delle risorse, ma è fortemente determinato, d'intesa con chi è presente nel territorio, a voltare pagina.
PRESIDENTE. L'onorevole Neri ha facoltà di replicare.
SEBASTIANO NERI. Vicepresidente del Consiglio dei ministri, le soluzioni che lei ha prospettato rispetto alla precedente interrogazione e ribadite in risposta al nostro atto di sindacato ispettivo sono emergenziali, guardano alla contingenza. Esse non hanno una visione organica e strutturale del problema. Non si tratta di una emergenza, ma di una quotidianità che siamo costretti a registrare in tutte le città del Mezzogiorno.
Come si risponde? Noi abbiamo risposto con senso di responsabilità, presentando un emendamento alla finanziaria a costo zero, compatibile con i vostri saldi, che chiede l'impegno formale, per legge, della destinazione della maggior parte delle risorse in termini di nuove assunzioni nelle forze dell'ordine nel Mezzogiorno d'Italia. Aspettiamo di vedere cosa farà il Governo di questo nostro emendamento.
Noi proporremo una riforma dell'organizzazione degli uffici giudiziari sul territorio, perché le scellerate riforme degli ultimi anni, che hanno portato alla burocratizzazione dell'amministrazione della giustizia, con l'accentramento degli uffici, hanno spogliato il territorio di un presidio importante. Non esiste alcuna validità determinata e definitiva dell'azione delle forze dell'ordine se non c'è l'azione dell'amministrazione della giustizia che renda effettivi gli impegni delle stesse forze dell'ordine.
Abbiamo allontanato le istituzioni dal territorio. Ora bisogna riportarle nel territorio. Noi intendiamo questo quando parliamo di interventi strutturali che possano dare risposte definitive a queste emergenze.
Abbiamo anche sollevato un problema in più occasioni, che c'entra anche con questo tema, ossia quello della denunzia della sottrazione degli interventi per le infrastrutture nel Mezzogiorno. Infatti, finché si continua a sottrarre risorse al Mezzogiorno, impoverendolo ancora di più, si crea il terreno di coltura ideale per fare sviluppare le attività della criminalità organizzata. Disconoscere tutto questo e difendere le scelte scellerate che fin qui sono state fatte, mortificando il Mezzogiorno, significa perpetuare una situazione di degrado insostenibile (Applausi dei deputati del gruppo Misto-Movimento per l'Autonomia).