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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Prima applicazione della recente riforma di legge sugli stupefacenti - n. 3-00045)
PRESIDENTE. L'onorevole Giovanardi ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00045 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 11).
CARLO GIOVANARDI. Signor Presidente, il ministro ha parlato di migliaia di giovani che sarebbero finiti in carcere con la nuova legge, mentre i dati successivi all'entrata in vigore delle tabelle dimostrano che è diminuito del 10 per cento il numero delle denunce e degli arresti per i semplici consumatori di droga.
Il ministro da dove ha attinto i suoi dati su questi presunti arresti e denunce? Perché parla di depenalizzare il consumo di stupefacenti che, in Italia, è già depenalizzato? Perché non vuole che sia ritirata la patente o sequestrato il motorino a chi guida sotto gli effetti degli stupefacenti, come avviene per chi è ubriaco, cioè quanto è previsto dalle sanzioni amministrative che ha appena detto di volere abrogare? Perché, inoltre, ha azzerato la struttura presso la Presidenza del Consiglio che si occupa di droga negli organismi internazionali, lasciando l'Italia, attualmente, senza referenti a livello internazionale, laddove le strutture antidroga sono situate sempre presso le Presidenze del Consiglio?
PRESIDENTE. Il ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero, ha facoltà di rispondere.
PAOLO FERRERO, Ministro della solidarietà sociale. Signor Presidente, in merito alla questione del calo del 10 per cento delle persone segnalate all'autorità giudiziaria, citato dall'onorevole Giovanardi, ho consultato i dati disponibili ed ho individuato un dato, fornito dal Dipartimento della pubblica sicurezza - Direzione centrale per i servizi antidroga del Ministero dell'interno (che precisa trattarsi Pag. 30di un dato non definitivo in quanto il flusso delle informazioni sta arrivando), da cui emerge un calo del 9,85 per cento, con un grado di errore di questa stima del 7 o 8 per cento. Ho l'impressione che parlare di un calo del 10 per cento sia avventato.
CARLO GIOVANARDI. Dove sono le migliaia di arresti?
PAOLO FERRERO, Ministro della solidarietà sociale. Non ho visto migliaia di arresti...
CARLO GIOVANARDI. Lo ha detto lei: migliaia di arresti!
PAOLO FERRERO, Ministro della solidarietà sociale. Rispondo delle affermazioni che ho realmente fatto. Ho detto che vi sono stati degli arresti, che lei stesso ha commentato.
CARLO GIOVANARDI. Solo uno?
PAOLO FERRERO, Ministro della solidarietà sociale. Non solo uno: qualcuno in più. Il Notiziario droghe dell'ADUC segnala una serie di arresti avvenuti. Comunque, ritengo che per una valutazione corretta di quanti siano gli arresti effettivamente avvenuti dovremo aspettare qualche mese, quando le statistiche ci permetteranno di comunicarlo.
Per quanto riguarda il fatto che la legge da lei difesa non abbia nulla a che vedere con le sanzioni penali, le segnalo che nell'interrogazione a risposta immediata presentata oggi pomeriggio dal gruppo della Lega Nord Padania, che mi risulta essere un partito che fa parte della stessa alleanza a cui appartiene il suo, è scritto: «Il consumo di sostanze stupefacenti è sanzionabile ai sensi della normativa vigente come illecito amministrativo penale».
CARLO GIOVANARDI. Amministrativo...
PAOLO FERRERO, Ministro della solidarietà sociale. Questo è quanto scrivono esponenti della Lega Nord.
CARLO GIOVANARDI. Cosa c'entra la Lega Nord? Parli da ministro.
PRESIDENTE. Onorevole Giovanardi, abbia pazienza: avrà modo di replicare!
PAOLO FERRERO, Ministro della solidarietà sociale. Le segnalo cosa scrive la Lega Nord.
CARLO GIOVANARDI. Che c'entra la Lega Nord?
PAOLO FERRERO, Ministro della solidarietà sociale. Noi abbiamo sempre contestato che per i consumatori vi fossero sanzioni amministrative, considerato peraltro che il sequestro della patente o del motorino o dell'automobile non avviene, come dice lei, solo nel caso in cui una persona venga trovata sotto gli effetti della droga, ma anche se viene trovato in possesso...
ROBERTO MENIA. Gli sta bene!
PAOLO FERRERO, Ministro della solidarietà sociale. ...che è cosa diversa, perché, mentre giustamente si sequestra la patente a chi guida in stato di ubriachezza, posto che rappresenta un pericolo per gli altri, chi ha uno spinello in tasca non necessariamente è un pericolo.
Per questo riteniamo che per il consumo, oltre alla depenalizzazione...
PRESIDENTE. Ministro, la prego di concludere.
PAOLO FERRERO, Ministro della solidarietà sociale.... e concludo, signor Presidente, si debbano eliminare le sanzioni amministrative in modo da permettere un dialogo costruttivo con queste persone e non far loro rischiare - come capita normalmente - di perdere il posto di lavoro perché si è stati trovati per due volte con uno spinello in tasca.
Pag. 31PRESIDENTE. L'onorevole Giovanardi ha facoltà di replicare.
CARLO GIOVANARDI. Come immaginavo, la propaganda e le bugie hanno le gambe corte! Quando si arriva al confronto parlamentare le dichiarazioni sulle migliaia di arresti, sulle famiglie che devono essere preoccupate, sul fatto che sia sufficiente uno spinello per andare in galera, si dimostrano quello che sono: menzogne!
I consumatori con questa legge rischiano al massimo che il prefetto avverta la famiglia o che vi sia il ritiro della patente o del motorino. Sottolineo che in Italia centinaia di persone perdono la vita ogni anno in incidenti causati da coloro che guidano sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e nessuno vorrebbe andare su un pullman o su un aereo guidati da persone dedite all'eroina o alla cocaina.
Quindi, il ragionamento, se si vuole fare, va fatto sulla verità e non sulle menzogne e sulla propaganda!
La realtà è una: il partito del ministro ha fatto una conferenza stampa, a Montecitorio, prima delle elezioni - c'era anche l'onorevole Luxuria -, durante la quale ha annunciato un programma di sesso, droga, rock and roll e liberalizzazione delle droghe. L'hanno fatta a Montecitorio ed è apparso su tutte le agenzie di stampa! C'è una campagna in corso per liberalizzare la droga, con la quale si dice ai giovani che lo spinello e la marijuana non fanno male! Non io, ma i vostri colleghi sono andati davanti a Montecitorio a fumare gli spinelli, parlando ai giovani non di prevenzione, come fanno invece gli educatori, le comunità, i SERT, sostenendo non che la droga fa male, toglie la vita, la gioia di vivere, fa diventare degli zombie, crea problemi, ma portando avanti una propaganda a favore, come se le droghe leggere e le droghe pesanti fossero cose diverse. Garattini oggi lo ha spiegato per l'ennesima volta e Veronesi cita dati falsi, perché si dimentica di dire che a Zurigo, come in Italia, il consumo di eroina è, sì, calato in maniera esponenziale, ma contemporaneamente è aumentato il consumo di cocaina ed ecstasy. In quel rapporto c'è scritto anche che quelli che sono finiti nelle «stanze del buco» sono rimasti lì, cronicizzati.
Noi siamo per ogni politica di riduzione del danno tesa a salvare il giovane, non a sopprimerlo, non a prendere una persona per ragioni sociali, metterla là dentro e dargli tanta droga quanta ne vuole, perché...
PRESIDENTE. La prego di concludere...
CARLO GIOVANARDI. Così si condanna a morte! Sono due visioni assolutamente inconciliabili (Applausi dei deputati dei gruppi dell'UDC (Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro), di Forza Italia e di Alleanza Nazionale)!