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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata
(Misure a favore degli studenti che hanno presentato ricorso contro i test di ammissione alle facoltà di medicina e chirurgia in Campania - n. 3-01510)
PRESIDENTE. Il deputato Pellegrino ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01510, concernente misure a favore degli studenti che hanno presentato ricorso contro i test di ammissione alle facoltà di medicina e chirurgia in Campania (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 11).
TOMMASO PELLEGRINO. Signor Presidente, signor Ministro, onorevoli colleghi, dopo i ricorsi sostenuti da alcuni studenti che hanno partecipato ai test di accesso alle facoltà di medicina e chirurgia e dopo le irregolarità che si sono verificate, il TAR Campania di Napoli ha deciso di accogliere tali ricorsi, ritenendo fondate le motivazioni dei ricorrenti.
Successivamente, il Ministro dell'università e della ricerca è intervenuto cercando di sanare, sia pur parzialmente, una delle irregolarità evidenziate dal TAR Campania, emanando un decreto ministeriale. Tuttavia, il TAR Campania è intervenuto fondando la propria decisione su aspetti diversi da quelli evidenziati dal decreto, quali la violazione della segretezza e la conseguente situazione di disparità determinatasi per la conoscenza anticipata delle prove di gara in talune sedi di concorso.
Chiedo, pertanto, al Ministro dell'università e della ricerca, al fine di scongiurare più che probabili domande risarcitorie, se egli intenda concertare con gli atenei interessati l'allargamento dei corsi di studio anche ai soggetti beneficiari delle sospensive emesse dal TAR.
PRESIDENTE. Il Ministro per l'attuazione del programma di Governo, Giulio Santagata, ha facoltà di rispondere.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Signor Presidente, il TAR Campania - prendendo atto delle determinazioni assunte dal Ministero dell'università e della ricerca con il decreto del 21 novembre 2007 e dei seguenti decreti rettorali di conferma delle graduatorie - ha ritenuto superate tutte le censure sull'irregolarità dell'iter procedurale espresse nelle precedenti ordinanze di sospensione dei decreti rettorali di approvazione delle graduatorie degli ammessi ai corsi di laurea in medicina e chirurgia.Pag. 58
L'emanazione del provvedimento ha, pertanto, superato le censure espresse dal TAR sull'inesistenza di un provvedimento formale del Ministero che confermasse la validità delle prove e le relative modalità di svolgimento. Com'è noto, infatti, con il decreto citato, il Ministero ha preso atto dello svolgimento del procedimento volto all'ammissione ai corsi di laurea in medicina e chirurgia e dei relativi atti compiuti, e in particolare dell'effettuata correzione degli elaborati, avvenuta considerando 78 domande sulle 80 proposte; inoltre, esso ha confermato gli atti, e tra questi le disposizioni in via breve impartite e le operazioni materiali svolte finalizzate alla correzione delle prove attraverso le modalità sopra menzionate.
In particolare, poi, per quel che concerne l'ipotesi di una violazione della segretezza delle operazioni che potrebbe avere inficiato la regolarità delle prove, il TAR, con ordinanza n. 3606 del 2007, ha respinto le domande incidentali di sospensione presentate da taluni studenti. Il predetto tribunale ha, infatti, ritenuto che «sulla scorta degli sviluppi della vicenda e anche sulla base degli atti delle amministrazioni interessate sopra citati, l'originaria ipotesi di una violazione della segretezza delle operazioni non è stata confermata da alcun riscontro fattuale».
In relazione a tale fattispecie, alla luce della recente summenzionata giurisprudenza, in linea generale il Ministero ritiene non fondate le eventuali domande di risarcimento ventilate dall'interrogante; né tanto meno, in base alle considerazioni espresse dal TAR, sembrerebbe ipotizzabile una concertazione con gli atenei interessati per l'ampliamento dei posti già a suo tempo determinati per il corso di laurea magistrale in medicina e chirurgia a beneficio degli studenti destinatari delle sospensive precedentemente concesse dal medesimo TAR Campania.
PRESIDENTE. Il deputato Pellegrino ha facoltà di replicare.
TOMMASO PELLEGRINO. Signor Presidente, mi ritengo solo parzialmente soddisfatto. Noi dobbiamo, infatti, riconoscere gli errori, soprattutto quando vengono commessi dalle istituzioni: ed errori e responsabilità non possono assolutamente ricadere sugli studenti che hanno partecipato alla prova. Sono assolutamente convinto che bisogna tutelare coloro che oggi sono iscritti alla facoltà di medicina e che hanno superato il concorso, ma dobbiamo anche preoccuparci, perché è doveroso farlo, di coloro che hanno fatto ricorso al TAR: dobbiamo, infatti, evitare di mettere in piedi un meccanismo pericolosissimo, quello cioè di aggirare le decisioni dei giudici, che costituirebbe un errore gravissimo.
In proposito, mi farebbe piacere cogliere l'occasione di questo errore per rilanciare in modo propositivo soprattutto una riforma vera e forte rispetto alle modalità di accesso alle facoltà di medicina e chirurgia. Sono convinto che il Ministro dell'università e della ricerca sta portando avanti con determinazione questa decisione (il mio ottimismo nasce anche dal fatto che, conoscendo l'azione di questo Governo e del Ministro Mussi rispetto al principio di meritocrazia nell'università, si può avere un risultato concreto). Ma il principio meritocratico deve essere attuato anche nelle modalità di accesso, per le quali non è possibile che sia adottato un criterio assolutamente non qualitativo. Basta ricordare talune domande che erano presenti nei test di accesso di quest'anno: «A quale personaggio rimanda il concetto di neo-guelfismo?», «Indicare l'ordine decrescente delle superfici di taluni Paesi europei», «Il contesto geografico del partito indipendentista e repubblicano Sinn Féin». Si tratta di domande che non avevano nulla a che fare con l'attitudine degli studenti ad iscriversi alla facoltà di medicina.
Quindi, il principio meritocratico deve essere alla base anche delle modalità di selezione delle facoltà mediche, e non possiamo certamente negare a tanti giovani il sogno di una vita, cioè quello di potersi iscrivere e poter fare un giorno il medico, Pag. 59magari partecipando, appunto, ad una selezione estremamente qualitativa (Applausi dei deputati del gruppo Verdi).