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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Rottura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale nel settore delle imprese di pulizia e dei servizi integrati e multiservizi - n. 3-00046)
PRESIDENTE. Il deputato Schietroma ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00046 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 12). Le ricordo che ha un minuto di tempo a disposizione.
GIAN FRANCO SCHIETROMA. Signor Presidente, signor ministro del lavoro e della previdenza sociale, domani avrà luogo uno sciopero nazionale di otto ore, con manifestazione a Roma, a seguito della rottura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale pulizie e multiservizi.
Tale situazione è particolarmente preoccupante perché mette seriamente in pericolo il lavoro di tante persone. Nella realtà che conosco di più, la mia provincia di origine - la provincia di Frosinone -, i lavoratori interessati sono 4 mila; a livello nazionale sono addirittura 400 mila le lavoratrici e i lavoratori interessati al Pag. 32rinnovo di questo contratto, che operano negli uffici pubblici, nelle scuole, negli ospedali ed anche nelle industrie.
Le chiedo, signor ministro, quali siano le iniziative che il Governo intende intraprendere per porre rimedio a questa situazione davvero grave.
PRESIDENTE. Il ministro del lavoro e della previdenza sociale, Cesare Damiano, ha facoltà di rispondere. Le ricordo che ha tre minuti di tempo a disposizione.
CESARE DAMIANO, Ministro del lavoro e della previdenza sociale. Signor Presidente, la questione posta oggi all'attenzione del Governo è di particolare rilevanza e delicatezza.
Il rinnovo del contratto in questione interessa infatti un settore che, come ha ricordato l'onorevole Schietroma, occupa ben 400 mila lavoratori che svolgono attività nei più diversificati contesti organizzativi e nei settori produttivi.
Vorrei ricordare brevemente che il contratto collettivo relativo ai dipendenti delle imprese servizi integrati e multiservizi, ora scaduto, fu stipulato il 25 maggio 2001, concludendo quella che a nostro avviso fu una positiva fase politica e negoziale per il settore delle pulizie, iniziata nei primi anni Novanta, attraverso l'introduzione di provvedimenti legislativi ed atti amministrativi finalizzati alla lotta all'evasione contributiva, alla regolamentazione del settore, alla trasparenza degli appalti, alla tutela e salvaguardia dei livelli occupazionali.
Indubbiamente, il Governo seguirà con estrema attenzione l'evoluzione della vicenda in argomento, ma, allo stesso tempo - e vengo al punto di domanda posto dall'onorevole interrogante relativo alle iniziative che il Governo intende intraprendere -, ritengo che sia un preciso dovere rispettare il principio dell'autonomia collettiva. Si tratta, infatti, di un principio cardine dell'ordinamento e delle relazioni industriali, che rimette alle parti la definizione del contratto collettivo.
Sono personalmente convinto che le parti sapranno trovare una soluzione adeguata che si ponga nel solco di quella positiva fase di cui ho parlato prima.
Naturalmente, non escludo, anzi dichiaro sin da ora la disponibilità del Governo ad intervenire in funzione mediatoria e conciliativa nel caso in cui siano le parti a richiedere tale intervento.
PRESIDENTE. Il deputato Schietroma ha facoltà di replicare, per due minuti.
GIAN FRANCO SCHIETROMA. Signor Presidente, non si tratterà di una replica, ma soltanto di un brevissimo intervento per dichiarare, a nome del gruppo parlamentare della Rosa nel Pugno, che sono soddisfatto della risposta del ministro e della disponibilità manifestata dal Governo ad interessarsi della vicenda.
La trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore pulizie e multiservizi si è inutilmente protratta per un anno a causa delle inaccettabili richieste delle associazioni dei datori di lavoro. Una riguarda la revisione dell'articolo 4 del contratto, relativo ai subentri negli appalti: i datori di lavoro vorrebbero eliminare l'obbligo, per l'impresa che subentra nell'appalto, di riassumere tutti i lavoratori alle stesse condizioni. Altre preoccupanti richieste dei datori di lavoro concernono l'abolizione della maggiorazione per la sesta giornata e l'eliminazione del pagamento dei primi tre giorni di malattia; inoltre, i datori di lavoro vorrebbero introdurre una flessibilità esasperata.
Sono convinto che la questione si risolverà positivamente soltanto con l'intervento del Governo. Quindi, l'impegno lodevolmente annunciato dal ministro Damiano è molto importante; anzi, esso sarà decisivo per assicurare il mantenimento del posto di lavoro alle 400 mila persone interessate al rinnovo del contratto del settore pulizie e multiservizi che lavorano negli uffici pubblici, nelle scuole, negli ospedali ed anche nelle industrie.
La ringrazio molto, signor ministro.