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Svolgimento di interpellanze urgenti.
(Misure per il potenziamento dell'aeroporto di Pescara - 2-00296)
PRESIDENTE. La deputata Fasciani ha facoltà di illustrare la sua interpellanza n. 2-00296 (vedi l'allegato A - Interpellanze urgenti sezione 11).
GIUSEPPINA FASCIANI. Signor Presidente, nella sostanza l'interpellanza tende a porre il problema della messa in sicurezza dell'aeroporto di Pescara e delle risorse necessarie per il raggiungimento di tale obiettivo.
Voglio ricordare alcuni elementi fondamentali; l'aeroporto di Pescara sta conoscendo una grande fase di sviluppo con aumento di voli e destinazioni ed ha triplicato in pochi anni il traffico passeggeri. Per tale crescente traffico, si è reso necessario porre in essere tutti i lavori di messa in sicurezza dello scalo, con l'adeguamento della pista, dei parcheggi e delle strutture logistiche.
Lo svolgimento poi dei giochi del Mediterraneo del 2009, che si terranno a Pescara, manifestazione riconosciuta dalla Presidenza del Consiglio quale «grande evento», richiede con urgenza l'adeguamento ed il completamento della messa in sicurezza della struttura, comportando adeguati sostegni finanziari.
La stessa conferenza Stato-regioni si è impegnata, con atti e deliberazioni, a sostenere il potenziamento della struttura.
L'Ente nazionale dell'aviazione civile (ENAC), per tali motivi, aveva destinato 5 milioni di euro ma abbiamo saputo che tali risorse sono state invece finalizzate ad altri scali aeroportuali. Ciò ha suscitato molta preoccupazione da parte non solo delle istituzioni locali ma anche di numerosi operatori economici.
Ora, i tendenziali di crescita dell'aeroporto di Pescara, non solo per la previsione del «grande evento» dei giochi del Mediterraneo, ma anche per una politica del turismo e di commercio rivolta ai paesi dei Balcani, richiede una attenzione particolare. Pertanto, noi, preoccupati della situazione, chiediamo al ministro come intenda recuperare questa decurtazione dei finanziamenti.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per i trasporti, Andrea Annunziata, ha facoltà di rispondere.
ANDREA ANNUNZIATA, Sottosegretario di Stato per i trasporti. Signor Presidente, l'articolo 1, comma 582, della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria 2006) ha autorizzato l'ENAC ad utilizzare le risorse di parte corrente derivanti da trasferimenti statali relativi agli anni 2004 e 2005 disponibili nel proprio bilancio per far fronte a spese di investimento per le infrastrutture aeroportuali individuate con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. A tale proposito, il Ministero dei trasporti ha proposto all'ENAC di finanziare opere infrastrutturali sugli scali aeroportuali di seguito elencati. Bologna: lavori di prolungamento e riqualificazione della pista di volo (euro 22.154.965,69); Torino: lavori di realizzazione del sistema automatico di smistamento dei bagagli e degli impianti di sicurezza per il controllo del 100 per cento dei bagagli da stiva (euro 20.621.987,00); Pescara: lavori di messa in sicurezza dell'aeroporto, per i quali il ministro pro tempore aveva messo a disposizione la somma di 5 milioni di euro; Roma Fiumicino: realizzazione del molo CPag. 76(euro 36.151.983,00); per tali lavori si fa presente che Aeroporti di Roma Spa ha già provveduto all'espletamento della gara d'appalto ed alla successiva aggiudicazione.
L'ENAC ha condiviso tale proposta e quantificato in complessivi 35 milioni di euro le risorse disponibili.
In conseguenza di ciò, il Ministero ha dovuto considerare prioritari i finanziamenti per gli interventi infrastrutturali già realizzati negli scali aeroportuali di Bologna e Torino, per i quali le società di gestione aeroportuali hanno presentato ricorso. In particolare, euro 22.154.965,69, per il rimborso totale alla SAB Spa per i lavori già effettuati di prolungamento e riqualificazione della pista di volo e opere connesse dell'aeroporto di Bologna; per la restituzione di tale somma la stessa società di gestione ha presentato ricorso al TAR per l'Emilia Romagna.
Euro 12.845.034,31, quale parziale rimborso (62 per cento) alla SAGAT Spa, in relazione ai lavori di realizzazione del sistema automatico di smistamento dei bagagli e degli impianti di sicurezza per il controllo del 100 per cento dei bagagli da stiva nell'aeroporto di Torino; per la restituzione della somma complessiva dell'opera la stessa società di gestione ha presentato apposito atto di diffida.
Detti lavori sono stati eseguiti in occasione dei XX giochi olimpici invernali di Torino 2006.
Al fine di consentire il completo rimborso a favore della SAGAT Spa e la realizzazione dei lavori sull'aeroporto di Pescara, che non potranno iniziare prima della fine del 2007, considerato che solo in data 12 ottobre 2006 si è conclusa la conferenza dei servizi che ha approvato il piano di sviluppo dell'aeroporto, nonché la realizzazione del molo C di Fiumicino, è stata inserita una norma, articolo 6, comma 6, del decreto-legge n. 300 del 2006, attualmente in corso di conversione, che consente all'Ente nazionale per l'aviazione civile di utilizzare le risorse di parte corrente derivanti da finanziamenti statali, relativi all'anno 2006 e disponibili sul bilancio dell'ente per far fronte a spese di investimenti negli aeroporti.
Ciò consentirà di completare il programma di finanziamenti delle opere infrastrutturali sopra citate, per le quali non solo erano stati emanati atti di diffida, ma proposti ricorsi amministrativi (si era nella condizione di mora e, pertanto, vi era l'obbligo di pagamento).
Quello era il budget dell'ENAC; è evidente che, con riferimento ai tempi previsti per la realizzazione di ulteriori lavori dell'aeroporto di Pescara, stabilendo il termine della fine del 2007, si è recuperato sui lavori oggetto di diffida e, pertanto, dovremmo essere pronti a stanziare questi finanziamenti quando Pescara sarà pronta per i lavori.
PRESIDENTE. La deputata Fasciani ha facoltà di replicare.
GIUSEPPINA FASCIANI. Signor Presidente, prendo atto della risposta fornita dal sottosegretario; quindi, do per buono l'impegno che lei si è assunto per il futuro, sottosegretario Annunziata.
Mi auguro che tale assunzione di responsabilità del Governo si concretizzi, nel corso dei prossimi mesi, in atti formali. So che si sono svolte alcune riunioni con l'assessore regionale competente e che il sindaco di Pescara ha sollecitato un incontro. Seguiremo con molta attenzione, dunque, il concretizzarsi di tale impegno, per far in modo che i citati 5 milioni di euro tornino ad essere destinati allo scalo aeroportuale di Pescara.