Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Seguito della discussione del disegno di legge: Delega al Governo per la revisione della disciplina relativa alla titolarità ed al mercato dei diritti di trasmissione, comunicazione e messa a disposizione al pubblico, in sede radiotelevisiva e su altre reti di comunicazione elettronica, degli eventi sportivi dei campionati professionistici e delle altre competizioni professionistiche organizzate a livello nazionale (A.C. 1496); e delle abbinate proposte di legge: Ciocchetti ed altri; Giancarlo Giorgetti e Caparini; Ronchi ed altri; Pescante ed altri; Del Bue (A.C. 587-711-1195-1803-1840) (ore 9,07).
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge: Delega al Governo per la revisione della disciplina relativa alla titolarità ed al mercato dei diritti di trasmissione, comunicazione e messa a disposizione al pubblico, in sede radiotelevisiva e su altre reti di comunicazione elettronica, degli eventi sportivi dei campionati professionistici e delle altre competizioni professionistiche organizzate a livello nazionale; e delle abbinate proposte di legge di iniziativa dei deputati Ciocchetti ed altri; Giancarlo Giorgetti e Caparini; Ronchi ed altri; Pescante ed altri; Del Bue.
Ricordo che nella seduta del 27 novembre 2006 si è conclusa la discussione sulle linee generali.
DAVIDE CAPARINI. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
DAVIDE CAPARINI. Signor Presidente, in merito al provvedimento che ci apprestiamo a discutere, vorrei porre una questione che ho già avuto modo di evidenziare nella competente VII Commissione e in quella a cui appartengo, cioè la Commissione trasporti. Purtroppo, ho rilevato che nella Commissione trasporti, pur avendo il provvedimento un risvolto determinante nella futura formazione nel mercato radiotelevisivo, non è stato appropriatamente discusso ed approfondito. Nella precedente legislatura abbiamo approfonditoPag. 2le materie inerenti al sistema radiotelevisivo con le Commissioni congiunte VII e IX, ma, purtroppo, così non è avvenuto in questa legislatura, in cui la mia Commissione è stata chiamata solo ad un ruolo consultivo.
Sappiamo tutti benissimo che la qualità dei programmi forma, poi, la qualità e il marchio delle emittenti, quindi determina i gusti dei telespettatori; che, nel momento in cui si parla di diritti di trasmissione dei campionati di calcio e poi, a maggior ragione, nel corso della discussione questi si trasformano in diritti di trasmissione dei campionati sportivi, la materia influenzerà e determinerà l'organizzazione, i gusti e, quindi, il futuro scenario mediatico. Per tali motivi, pongo alla Presidenza tale questione, che trovo dirimente e fondamentale per il futuro svolgimento e approfondimento del dibattito di temi analoghi a questo. Il presidente della IX Commissione ha già avuto modo di scrivere al Presidente della Camera e di sottolineare la questione; quindi, vorrei che anche l'aula l'analizzasse.
PRESIDENTE. La Commissione ha espresso il regolare parere; avrebbe potuto eccepire una questione di competenza, ma non ci risulta. Conseguentemente, la procedura concretizzata è da ritenersi corretta. Prendiamo atto che è già stata effettuata la segnalazione alla Presidenza, la reitereremo ed eventualmente ne terremo conto per il futuro.
Avverto che le Commissioni I (Affari costituzionali) e V (Bilancio) hanno espresso i prescritti pareri (vedi l'allegato A - A.C. 1496 sezione 1 e sezione 2).
Informo l'Assemblea che, in relazione al numero di emendamenti presentati, la Presidenza applicherà l'articolo 85-bis del regolamento, procedendo in particolare a votazioni per principi o riassuntive, ai sensi dell'articolo 85, comma 8, ultimo periodo, ferma restando l'applicazione dell'ordinario regime delle preclusioni e delle votazioni a scalare.
Constando il testo di un unico articolo, al fine di consentire una più ampia valutazione delle questioni poste dal provvedimento, la Presidenza ha ritenuto di ammettere alla discussione ed al voto un numero maggiore di emendamenti, pari al doppio di quelli che sarebbero consentiti. A tal fine, i gruppi di Alleanza Nazionale e della Lega Nord Padania sono stati invitati a segnalare gli emendamenti da porre comunque in votazione, pari rispettivamente a 14 e 4.
Avverto che la Presidenza non ritiene ammissibili, ai sensi degli articoli 86, comma 1, ed 89, comma 1, del regolamento, in quanto estranei all'oggetto del provvedimento in esame, gli articoli aggiuntivi Prestigiacomo 1.041 e 1.042, non previamente presentati in Commissione e volti ad esentare dal pagamento del canone di abbonamento televisivo i cittadini di età pari o superiore a settant'anni e con reddito annuo lordo non superiore a 25 mila euro.
(Esame dell'articolo unico - A.C. 1496 ed abbinate)
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo unico del disegno di legge, nel testo della Commissione, e delle proposte emendative ad esso presentate (vedi l'allegato A - A.C. 1496 ed abbinate sezione 3).
Constato l'assenza degli onorevoli Romagnoli e Del Bue, che avevano chiesto di parlare: s'intende che vi abbiano rinunziato. Nessun altro chiedendo di parlare, dovremmo ora chiedere al relatore di esprimere il parere della Commissione sulle proposte emendative presentate.