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CONSIDERAZIONI INTEGRATIVE DELL'INTERVENTO DEL DEPUTATO FRANCO GRILLINI IN SEDE DI DISCUSSIONE SULLE LINEE GENERALI DEL DISEGNO DI LEGGE DI CONVERSIONE N. 3292
FRANCO GRILLINI. Il 20 marzo 2007 il Matthew Shepard Act è stato presentato al Congresso, sponsorizzato dai democratici. Il 3 maggio 2007 è passato alla Camera dei rappresentanti mentre il 7 settembre al Senato, ma il Presidente Bush ha dichiarato che metterà il veto perché ha definito «non necessaria» la legge sui crimini di odio contro la comunità lgbt.
Una dichiarazione dall'ufficio di Bush afferma che «le legislazioni locali prevedono già pene per i crimini mossi dalle caratteristiche personali come la razza, il colore, la religione e non si vede il bisogno di rendere federale la legge».
Le statistiche dell'FBI rivelano che un crimine su sei è motivato dall'orientamento sessuale.
Un sondaggio condotto negli Stati Uniti nel maggio scorso ha evidenziato che il 70 per cento degli americani sono a favore di una nuova legge che tuteli maggiormente le persone lgbt dalla violenza.
La legge Shepard, chiamata anche Local Law Enforcement Hate Crimes Prevention Act, prevede l'inserimento dell'orientamento sessuale e le cause dei crimini d'odio che già contemplano la razza e la religione. «I legislatori - ha scritto il presidente di Human Rights Campaign Joe Solmonese - sono dalla parte del 73 per cento degli americani che sostiene l'estensione della legge all'orientamento sessuale».
Il Matthew Shepard Act (ufficialmente Local Law Enforcement Hate Crimes Prevention Act of 2007 or LLEHCPA) vorrebbe estendere la legge federale contro i crimini d'odio ed includere i crimini motivati dal genere attuale o percepito della vittima, dall'orientamento sessuale, dall'identità di genere o da disabilità delle vittime.
La legge prevede inoltre: che ognuno che commette un crimine dovuto a religione, origini nazionali, genere, orientamento sessuale, identità di genere o disabilità possa essere condannato a pene fino a dieci anni di carcere. Pene superiori sono previste per chi causa danni a persona con armi da fuoco, esplosivi, e ordigni incendiari; definisce «crimine d'odio» un atto violento che causi la morte o il ferimento dovuto ad, attuale o percepita, religione, origini nazionali, genere, orientamento sessuale, identità di genere o disabilità della vittima; offre un sostegno alle vittime dell'odio di concerto con i servizi sociali; autorizza programmi di prevenzione e premi degli Stati o premi locali per progetti per combattere i crimini d'odio nelle giovani generazioni; 10 milioni di dollari per aiutare gli Stati e le agenzie locali ad investigare e perseguire i crimini d'odio; chiede all'FBI statistiche sui crimini Pag. 82d'odio contro i transessuali (quelle per gli altri crimini sono già un dovere dell'agenzia).
ERRATA CORRIGE
Nel resoconto stenografico della seduta del 15 dicembre 2007, a pagina 100, se conda colonna, tredicesima riga, il nome: «Galletti» si intende sostituito dal seguente: «Giachetti».