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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Interventi per il rilancio delle comunicazioni nella regione Abruzzo - n. 3-00184)
PRESIDENTE. L'onorevole Catone ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00184 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 3).
GIAMPIERO CATONE. Signor Presidente, signor ministro, l'8 luglio di quest'anno lei si è recato a Collarmele in provincia dell'Aquila dove ha pubblicamente affermato che da quel giorno sarebbe iniziata una nuova fase di confronto con la regione Abruzzo per rilanciare i collegamenti del territorio, ripartendo proprio dagli accordi di programma regionali.
Ha espresso la volontà di affrontare i problemi legati alle infrastrutture, i collegamenti lungo la linea Pescara-Roma, i disagi dei pendolari abruzzesi e la necessità di aprire un dialogo forte con la regione Abruzzo.
Intende, inoltre, aprire un dialogo più incisivo con Trenitalia, in particolare, e con gli enti locali per migliorare la qualità e, quindi, accorciare i tempi di percorrenza, considerati i numerosi disagi su questa tratta.
Mi chiedo se non ritenga di riattivare rapidamente un programma operativo al fine di individuare gli strumenti necessari per il rilancio delle comunicazioni nella regione Abruzzo, in particolare, per la tratta ferroviaria Roma-Pescara.
PRESIDENTE. Il ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, ha facoltà di rispondere
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Signor Presidente, confermo che l'incontro tenutosi a Collarmele con il presidente della regione, Del Turco, con l'assessore ai trasporti e con il sindaco è servito a confermare, da parte dell'amministrazione dei trasporti, la volontà di collegarsi con la regione Abruzzo, come con tutte le altre regioni italiane, per il rilancio di una politica dei trasporti che dovrà trovare pratica attuazione con il piano generale della mobilità.
In quell'occasione, ho confermato al presidente Del Turco che avremmo programmato in tempi brevi, nei primi giorni di settembre, un incontro con una delegazione regionale del ministero per fare un'istruttoria in ordine ai problemi che sono sul tavolo.
Per quanto riguarda, in particolare, uno dei temi più importanti, quello della ferrovia Roma-Pescara, posso dirle che, nell'ambito della ripresa degli accordi, terremo conto di quelle operazioni che su, quella tratta, sono già state avviate e che qui le riferirò.
Entro il prossimo mese di ottobre, sarà attivato un nuovo tratto indipendente di accesso nella stazione d'arrivo Roma-Napoli che consentirà di eliminare le interferenze con i treni della tratta Roma-Pescara che attualmente esistono nella tratta Prenestina-Salone; il che favorirà i treni provenienti dalla tratta Pescara.
Sempre sulla medesima tratta, parlo della Roma-Pescara, entro aprile 2007 sarà attivato il tratto di raddoppio di Salone e di Lunghezza, mentre con la recente approvazione di un progetto definitivo, potrà essere avviato il raddoppio anche della tratta Lunghezza-Guidonia.
Sull'intera tratta Roma-Pescara, è stato elaborato uno studio complessivo per la velocizzazione della corsa, per ridurre di circa un'ora il tempo di percorrenza mediante la realizzazione di numerose varianti di tracciato.
L'importo complessivo stimato per questa opera è di 1,18 milioni di euro e per il momento registriamo la sola disponibilità dei finanziamenti necessari all'elaborazione del progetto preliminare.
Infine, è previsto un ulteriore investimento per il potenziamento della tratta da Guidonia a Pescara per il quale sono state avviate e finanziate le fasi progettuali.
In un quadro più ampio, è prevista la velocizzazione della linea con variante di tracciato sulla Pescara-Chieti, Chieti-Sulmona e Sulmona-Roma.
Per tutte queste opere, era stato istituito a suo tempo un tavolo tecnico con la partecipazione del Ministero dei trasporti, della regione Abruzzo, di Trenitalia chePag. 202era stato momentaneamente sospeso nell'ambito di quell'attività di riavvio dei rapporti, cui facevo cenno in apertura. Riavvieremo quindi anche l'attività di questo tavolo.
PRESIDENTE. L'onorevole Catone ha facoltà di replicare.
GIAMPIERO CATONE. Signor Presidente, signor ministro, non sono particolarmente soddisfatto in quanto lei ha risposto solamente ad una parte di ciò che le è stato chiesto.
In tutti questi anni, tanti esponenti politici hanno svolto la propria campagna elettorale riferendosi alla tratta Roma-Pescara, e fondamentalmente hanno da sempre assicurato che si sarebbe operato anche sulle carrozze e sulla qualità di vita dei trasporti.
È proprio di questi giorni un episodio increscioso: sono stati minacciati addirittura i dipendenti delle ferrovie dello Stato, perché non funzionava l'aria condizionata, perché i servizi igienici non erano proprio al meglio.
Quindi, i dipendenti delle Ferrovie lavorano in condizioni di grande difficoltà.
Detto ciò, anche se apprezziamo il raddoppio delle tratte e le iniziative che si vogliono intraprendere, e di questo la ringraziamo, riteniamo tuttavia che si potrebbero cambiare le carrozze mettendone di nuove, per far sì che i pendolari interessati sappiano di poter partire e soprattutto di arrivare, visto che le carrozze si sono fermate - ovviamente con le locomotive - diverse volte. È possibile, una volta tanto, non fare solo propaganda elettorale, ma adoperarsi, affinché si faccia qualcosa per i pendolari e per i dipendenti delle Ferrovie?