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Svolgimento di interpellanze urgenti (ore 12,05).
(Sentenza di condanna emessa dal giudice per l'udienza preliminare di Cagliari nei confronti dell'ex presidente della provincia di Cagliari, dottor Sandro Balletto - n. 2-00011)
PRESIDENTE. L'onorevole Leone ha facoltà di illustrare l'interpellanza Bondi n. 2-00011 (Vedi l'allegato A - Interpellanze urgenti sezione 2), di cui è cofirmatario.
ANTONIO LEONE. La ringrazio, deputato Presidente.
L'interpellanza in esame verte su una vicenda che, per la verità, non è molto lontana da tutta un'altra serie di vicende cui abbiamo assistito in materia di giustizia negli ultimi tempi. È intervenuta una sentenza di condanna da parte di un GUP di Cagliari, tale dottor Giorgio Cannas, a carico dell'ex presidente della provincia di Cagliari, il dottor Sandro Balletto. La condanna è relativa ad una serie di reati, in primis, ad uno, di natura omissiva; gli addebiti, di tale natura, emergono in relazione ad una serie di ordinanze relative ad un sito che andava colmato con determinato materiale. Al dottor Balletto si addebitava - e si addebita, essendo intervenuta una sentenza di condanna - una condotta omissiva consistita nella mancata constatazione dell'inidoneità del materiale riversato in quel sito - ciò da cui scaturisce la vicenda - e nel non aver sospeso, partanto, i lavori - quindi, altra omissione -, durati in tutto 15 giorni.
Si contestano dunque una serie di addebiti quasi in base al presupposto che il presidente della provincia dovesse essere presente sul sito, a mo' di direttore dei lavori, per controllare sistematicamente quanto stava accadendo in quel luogo. Si è perciò operata una confusione, voluta o non voluta, tra il ruolo dirigenziale e quello politico; ruoli la cui chiara distinzione è pacifica nella nostra legislazione e nella nostra giurisprudenza, così come risulta anche dalle previsioni del decreto legislativo n. 267 del 2000, testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali.
L'opera, nata come protezione civile - l'opera di cui si parla nella sentenza, donde scaturisce il presunto addebito -, venne regolarmente collaudata e raggiunse lo scopo per cui era stata progettata. Non si comprende come il pubblico ministero giunga a ravvisare l'ipotesi di danno ambientale - sulla base dell'impatto ambientale derivante dalla mancata utilizzazione di materiali idonei per il risanamento di questo sito - senza il presupposto di alcun atto che qualifichi e individui il danno ambientale, ovvero che giustifichi la correlazione tra il materiale usato ed il danno ambientale che presuntivamente sarebbe stato arrecato.
Quanto lascia perplessi gli interpellanti non è solo il fatto che il giudice abbia disatteso la giurisprudenza consolidata, a qualsiasi livello, in sede civile, penale e amministrativa, ma anche la circostanza che la sentenza sia intervenuta pochi giorni prima delle elezioni comunali in quel di Cagliari. A Cagliari, infatti, la valenza della spiaggia del Poetto - che è il sito in questione, di cui si parla nella sentenza - riveste una grandissima importanza turistica.
È stato un caso? È stata, non so, una svista giuridico-legislativa da parte del GUP? Ai posteri, e al sottosegretario che deve rispondere, la sentenza.
Vogliamo sapere se il ministero abbia già intrapreso, o intenda intraprendere, azioni per verificare la idoneità di chi giudica in quel modo, infischiandosene delle leggi, e giudica, forse, in maniera non del tutto opportuna in determinati momenti storici e politici (Applausi dei deputati del gruppo di Forza Italia).
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per la giustizia, Luigi Scotti, ha facoltà di rispondere.
LUIGI SCOTTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Signor Presidente, mi consenta, quale sottosegretario di Stato laico, di porgere, prima di tutto, un saluto a lei e agli onorevoli deputati. Lo dico con tutta deferenza.
Pag. 6ANTONIO LEONE. Noi ricambiamo: buon lavoro!
LUIGI SCOTTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Passo alla risposta.
Le censure che gli onorevoli interpellanti muovono...
ANTONIO LEONE. Possiamo non chiamarla deputato, né onorevole: è già qualcosa!
LUIGI SCOTTI, Sottosegretario per la giustizia. ... al comportamento del GUP di Cagliari sono sostanzialmente due. L'una riguarda il merito, ossia l'aver deciso in un determinato modo, trascurando giurisprudenza e legislazione; l'altra attiene ad una eccessiva tempestività, alquanto sospetta in relazione al periodo in cui la sentenza fu pronunciata.
Inizio dal secondo motivo. Sulla base della documentazione acquisita, è possibile ricostruire l'iter del procedimento. Abbiamo chiesto la documentazione, la copia del procedimento che si è concluso con la sentenza di cui si è detto. L'udienza preliminare fu fissata dal GUP di Cagliari per il giorno 15 novembre 2005. Quindi, non si tratta di un procedimento che si instaura in corrispondenza, diciamo, delle elezioni ma nasce nel novembre 2005. Poi, fu rinviato, una prima volta, al dicembre 2005, per problemi di notifica. All'udienza del 31 gennaio 2006, fissata per consentire la citazione dei responsabili civili, il dottor Balletto ha formulato istanza di giudizio abbreviato condizionata all'audizione di due testimoni e all'acquisizione di altro materiale probatorio. Sostanzialmente, ci sono state ben nove udienze, dall'inizio del 2005 fino alla data della decisione. Quindi, a parere del Governo, si è avuto un ordinario corso del procedimento, cioè tale da non suscitare perplessità né sospetti di preordinata coincidenza con particolari momenti politici. C'è da aggiungere che uno dei reati contestati al dottor Balletto, oltre a quello di danneggiamento, era un reato contravvenzionale il quale stava per prescriversi, anche in relazione all'articolo 111 della Costituzione.
Per quanto guarda il merito, non ho molto da dire perché il GUP si è riservato 90 giorni per il deposito della sentenza. Quindi, non abbiamo la sentenza. Soltanto a seguito della lettura di quest'ultima il Governo può esprimersi nei termini che metodologicamente...
ANTONIO LEONE. Abbiamo il dispositivo!
LUIGI SCOTTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Abbiamo il dispositivo, ma da esso non si trae la motivazione e, quindi, neppure il buono o cattivo utilizzo di quella giurisprudenza, di quella letteratura e, soprattutto, della legislazione cui gli interpellanti fanno riferimento.
Che cosa si può dire, metodologicamente? Come sapete, il ministro può ingerirsi nel merito delle decisioni soltanto quando esse siano abnormi. Soltanto dalla motivazione si può valutare se ci siano gli estremi della abnormità per patente violazione di legge, inescusabile violazione di legge, o per uso strumentale della procedura per fini diversi da quelli istituzionali. Quindi, il Governo si riserva, semmai, di riprendere la risposta quando sarà depositata la sentenza e si potrà leggere la motivazione.
PRESIDENTE. L'onorevole Leone ha facoltà di replicare.
ANTONIO LEONE. Non sono soddisfatto, anche perché comprendo le ragioni del presidente Scotti nel momento in cui afferma che non dispone della motivazione. Il raffronto tra il capo di imputazione ed il dispositivo, comunque, può essere effettuato anche senza il «corpo» della sentenza.
Anche ictu oculi si può constatare se sussiste abnormità rispetto alla contestazione e, quindi, rispetto all'applicazione della legge al fine di giungere ad una condanna. Comunque, prendiamo atto del «difetto» - tra virgolette - del materiale a disposizione del Governo e attendiamo che - per quanto riguarda il secondo punto, vale a dire il merito - il tutto sia eventualmente procrastinato.Pag. 7
Per quanto concerne il primo punto, mi fa piacere che la risposta sia stata fornita da un uomo che ha vissuto nelle aule giudiziarie (come me, tra l'altro). In presenza di nove udienze, la decima non si nega a nessuno! Sussistendo la necessità di spostare di ulteriori quindici giorni la decisione, non sarebbe stata la decima udienza ad influire sulla prescrizione del reato contravvenzionale! Dunque, sul piano dell'opportunità, si sarebbe potuto procrastinare la decisione fino a dopo le elezioni.
Detto ciò, ribadendo la mia insoddisfazione, attendo che il Ministero prenda atto della motivazione della sentenza pervenendo ad una solerte risposta; diversamente mi vedrò costretto a reiterare la presentazione dell'interpellanza, magari - visto ciò che sta accadendo in Commissione giustizia - richiamandomi alla nouvelle vague della stessa Commissione. Mi riferisco al vicepresidente Farina che, in materia di giustizia - forse non da questa parte, ma dall'altra parte -, se ne intende (Applausi dei deputati del gruppo di Forza Italia).