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Sull'ordine dei lavori (ore 10,10).
MASSIMO GARAVAGLIA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MASSIMO GARAVAGLIA. Signor Presidente, è successo un fatto di una gravità indicibile a Magnano, in provincia di Milano (non so se lei ne sia a conoscenza). La titolare di un bar è stata picchiata e stuprata da cinque albanesi. Ora, tutto va bene, ma la situazione sta diventando insostenibile.
Chiediamo che il ministro dell'interno riferisca immediatamente in Parlamento, perché non possiamo assistere ogni giorno a simili violenze, a causa di questo indulto demenziale. Quindi, chiediamo con forza che la Presidenza si attivi in tal senso nei confronti del Governo. Non è possibile andare avanti in questo modo. Grazie, signor Presidente.
PRESIDENTE. Grazie, onorevole Garavaglia. Prendo atto della sua richiesta; riferirò al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
ROBERTO SALERNO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ROBERTO SALERNO. Vorrei richiamare l'attenzione del Presidente sui gravi fatti che da lunedì stanno colpendo l'ordine pubblico di Torino. Come forse lei ben sa e come riportato dai quotidiani nazionali, tre ordigni sono esplosi, tra domenica notte e lunedì, in prossimità dei luoghi in cui normalmente stazionano le volanti della polizia. L'ipotesi è che si sia trattato volutamente di un attentato contro le forze di polizia. Inoltre, uno dei quotidiani di Torino, Torino cronaca, continua a ricevere telefonate e lettere minatorie: ricordo che questo quotidiano sta riportando fedelmente i fatti legati ai problemi di ordine pubblico, quali i centri sociali e le componenti anarco-insurrezionaliste, che a Torino stanno cominciando a farsi sentire in maniera molto seria e Pag. 2grave per i cittadini, rendendo la situazione dell'ordine pubblico della città molto preoccupante.
Chiedo quindi alla Presidenza di sollecitare tale questione all'attenzione del ministro dell'interno, ed eventualmente anche del Presidente del Consiglio, affinché venga assunta una pubblica iniziativa, anche comunicandola in Assemblea, per comprendere cosa stia succedendo.
PRESIDENTE. Grazie, onorevole Salerno. Anche in questo caso sarà mia cura inoltrare la sua richiesta al Presidente della Camera, che valuterà le decisioni da assumere.
In proposito, vorrei ricordare che, per un corretto ed ordinato andamento dei nostri lavori, questo genere di interventi normalmente andrebbe effettuato al termine della seduta.
FABIO GARAGNANI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FABIO GARAGNANI. Intervengo sempre sull'ordine dei lavori, in particolare sulla tutela dei parlamentari in sede di sindacato ispettivo. Nell'interpellanza che il sottoscritto ha rivolto al Governo la scorsa settimana sulla vicenda del Policlinico Sant'Orsola Malpigli, la risposta da me ricevuta dal sottosegretario competente è totalmente falsa rispetto alla realtà dei fatti. Ricordo che il Governo ha asserito che il rettore dell'università di Bologna non conosceva i fatti per cui è in corso una indagine della magistratura, ma, visto che anche il rettore è indagato, i casi sono due: o il rettore ha mentito al Governo, ma mi sembra difficile, o il Governo ha mentito al sottoscritto.
Pongo il problema alla sua attenzione perché riguarda la correttezza nei rapporti tra Governo e Parlamento e, soprattutto, il rispetto del ruolo del parlamentare nella consapevolezza che la dialettica politica può assumere i risvolti più duri, però, partendo sempre dal presupposto di serietà, di verità e di rispetto dei fatti.
La prego pertanto di prendere in considerazione questa mia riflessione alla quale seguirà una lettera per precisare i contenuti del problema posto dal sottoscritto con riferimento alla risposta assolutamente insoddisfacente fornita dal Governo.
PRESIDENTE. Onorevole Garagnani, ovviamente lei si rende conto che non compete alla Presidenza sindacare quanto dichiarato dai rappresentanti del Governo in Assemblea. Prendo atto comunque delle sue osservazioni, che resteranno agli atti.