Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative per la promozione di un progetto organico di politiche sociali in favore della famiglia - n. 3-00753)
PRESIDENTE. Il deputato Pisicchio ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00753 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 2).
PINO PISICCHIO. Onorevole Presidente, onorevole ministro, la famiglia, intesa Pag. 53quale nucleo primigenio della società italiana, è ampiamente tutelata dalla nostra Costituzione che, in particolare con gli articoli 29, 30 e 31, esprime nei suoi confronti una considerazione speciale.
La coscienza civile e la cultura del nostro paese confermano l'adesione ad un'idea di famiglia come bene umano fondamentale, fondato sulla comunità di affetti, prima ancora che di sangue, dal quale dipende il futuro del paese.
La tutela giuridica, tuttavia, deve coniugarsi anche con politiche attive, volte ad offrire - così come avviene in molti altri paesi europei - incentivi e risorse per promuovere un adeguato sviluppo della comunità familiare, operando per una tutela delle madri e dei figli, attraverso meccanismi di incentivo fiscale.
Pertanto, chiedo al ministro se, in coerenza con i programmi e le dichiarazioni rese dal Governo e in ossequio ai principi costituzionali, non ritenga necessario ed urgente proporre un progetto organico di politiche sociali in favore della famiglia.
PRESIDENTE. Il ministro per le politiche per la famiglia, Rosy Bindi, ha facoltà di rispondere.
ROSY BINDI, Ministro per le politiche per la famiglia. Ringrazio il presidente Pisicchio che mi dà l'opportunità di illustrare anche in questo ramo del Parlamento quanto ho potuto affermare alcune ore fa in conferenza stampa, annunciando la convocazione della Conferenza nazionale della famiglia per il 24, 25 e 26 maggio a Firenze proprio allo scopo di avviare, attraverso un dibattito aperto a tutte le componenti culturali del paese, a tutte le esperienze e a tutte le professionalità e i saperi, la redazione di un piano nazionale per la famiglia, così come previsto dalla legge finanziaria di quest'anno.
La stessa legge finanziaria ha iniziato un progetto organico per la famiglia attraverso politiche fiscali più eque, attraverso la rimodulazione degli assegni familiari e l'istituzione di un fondo per la famiglia. Tuttavia, vogliamo davvero che la famiglia italiana venga posta al centro delle preoccupazioni della politica del nostro paese e di tutte le istituzioni (del Governo, delle regioni e degli enti locali) e che ciò avvenga insieme a tutta la società italiana (le parti sociali, le categorie produttive e l'associazionismo).
Ciò costituisce anche la risposta all'andamento demografico del nostro paese. In un paese che, nel giro di pochi anni, è passato da una configurazione demografica che vedeva ciascun nonno avere cinque nipoti ad un paese nel quale ogni nipote ha cinque nonni, non possiamo non porci il problema della natalità.
D'altra parte, vorremmo svolgere politiche a sostegno della natalità, ma anche a sostegno della famiglia e, in particolare, dei giovani, perché possano creare nuove famiglie, delle famiglie con figli, affinché sia superata qualunque forma di discriminazione nell'età infantile - il nostro paese, purtroppo, presenta una povertà infantile molto alta e, come sappiamo, essa costituisce una fonte di discriminazione difficilmente superabile nel corso della vita -, ed anche a sostegno delle famiglie che invecchiano e all'interno delle quali ci sono, spesso, anziani non autosufficienti. Inoltre, vorremmo attuare una politica a sostegno del lavoro delle donne che consenta di conciliare i tempi del lavoro, della famiglia e della città.
In questo senso, durante la annunciata Conferenza avremo modo di discutere e di riflettere e avremo la possibilità di lanciare un vero e proprio piano organico di politiche per la famiglia italiana.
PRESIDENTE. Il deputato Pisicchio ha facoltà di replicare.
PINO PISICCHIO. Signor Presidente, desidero ringraziare la signora ministro che, con le sue affermazioni, ha rivelato una grande apertura rispetto al Parlamento e all'iniziativa che lo stesso Parlamento può assumere. Si tratterà di verificare, da parte di tutti e al di fuori delle pregiudiziali ideologiche e della ridondanza retorica che si è depositata, recentemente, sul dibattito relativo, ad esempio, alle unioni di fatto, quali percorsi concreti, Pag. 54quali atti e quali incentivi il Governo e tutte le forze politiche che compongono il Parlamento intendano adottare per sostenere la famiglia italiana.
Infatti, signora ministro, come lei ha ricordato, la famiglia vive oggi in una condizione di grande fragilità e spesso è lasciata sola a fronteggiare i problemi di una quotidianità difficile, dall'abitazione all'assistenza sanitaria, dalla insufficiente tutela del diritto allo studio dei figli alla mancanza di attenzione nei confronti delle madri che lavorano ed alla scarsa sensibilità nei confronti delle famiglie numerose o monoreddito. Vorremmo che questa Assemblea, oggi, insieme alle sue dichiarazioni riuscisse a recepire e a lanciare un messaggio di speranza per le famiglie italiane e per quei giovani che coltivano il legittimo progetto di formarle.