Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Discussione delle mozioni Delfino n. 1-00061, Leone n. 1-00140, Zucchi n. 1-00141 e Realacci n. 1-00142: Realizzazione di opere relative al piano irriguo nazionale.
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni.
TERESIO DELFINO (UDC). Illustra la sua mozione n. 1-00061, sottolineando, in particolare, che le regioni non sembrano essere adeguatamente incentivate ad investire nella difesa del suolo e nelle opere irrigue, alcune delle quali, peraltro, pur essendo già previste nel piano irriguo nazionale approvato con delibera CIPE nel 2005, non sono state ancora finanziate per problemi di natura contabile. Auspica, quindi, che il Governo definisca un piano decennale al fine di fronteggiare le emergenze idriche.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Illustra la mozione Leone n. 1-00140, sottolineando la necessità che il Governo assuma le iniziative necessarie per garantire il funzionamento di opere infrastrutturali idonee ad assicurare il migliore utilizzo delle risorse idriche sul territorio nazionale, segnatamente nel Mezzogiorno. Nel rilevare, altresì, la complessità della tematica ambientale oggetto dei documenti di indirizzo in discussione, giudica indispensabile promuovere un'azione coordinata anche in ambito internazionale e comunitario, che preveda, tra l'altro, la creazione di un fondo di solidarietà per le crisi idriche.
FLAVIO PERTOLDI (Ulivo). Illustra la mozione Zucchi n. 1-00141, sottolineando la prioritaria rilevanza della questione idrica in Italia e l'importanza dei programmi di sviluppo rurale regionale. Auspica altresì il potenziamento delle strutture informatiche nel settore per monitorare gli investimenti nazionali e regionali e per coordinare in maniera efficace la spesa pubblica.
MARCO LION (Verdi). Sottolineato che l'acqua è un bene primario pubblico, la cui distribuzione non può essere appaltata a privati, ritiene che per far fronte all'emergenza idrica sia necessaria la condivisione di principi e regole che si traducano in comportamenti generalmente diffusi. Nel sollecitare, in particolare, l'assunzione di iniziative volte a favorire il risparmio idrico ed il riutilizzo delle acque, auspica la predisposizione di un documento di indirizzo unitario sulla materia in esame.
BRUNO MELLANO (RosanelPugno). Osserva che, nell'affrontare i problemi del sistema idrico nazionale, occorre una visione di lungo periodo che tenga conto non solo dei cambiamenti climatici ma anche dell'esigenza di una politica innovativa circa l'uso dell'acqua, in particolare nel settore agricolo, che sappia proporre soluzioni alternative rispetto alla costruzione degli invasi.
ANGELO ALESSANDRI (LNP). Nel sottolineare la complessità del quadro idrografico del Paese e, segnatamente, dei territori settentrionali, giudica necessaria un'azione integrata di interventi strutturali e di natura organizzativa per i quali devono essere stanziate adeguate risorse. Auspica, quindi, la predisposizione di un documento di indirizzo unitario in materia.
FABIO RAMPELLI (AN). Sottolineata la necessità di intervenire sulle cause delle Pag. VIcrisi idriche, al fine di evitare catastrofiche conseguenze per il pianeta, giudica prioritario l'impegno del Governo ad assumere provvedimenti cogenti finalizzati a finanziare le opere già previste nel piano irriguo del 2005. Auspica quindi un concreto intervento dell'Esecutivo sulla materia oggetto dei documenti di indirizzo in esame.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Nel dichiarare di condividere le finalità degli atti di indirizzo in discussione, sottolinea l'importanza delle risorse idriche in particolare per un Paese come l'Italia, dove l'agricoltura è parte rilevante dell'economia. Giudicate necessarie, quindi, iniziative volte all'educazione al risparmio idrico, auspica la predisposizione delle risorse finanziarie necessarie per garantire l'attuazione del vigente piano irriguo nazionale.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni.
STEFANO BOCO, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali. Sottolineata l'esigenza che la politica sappia comprendere la drammaticità dei cambiamenti climatici in atto, assumendosi la responsabilità di guidare il mutamento anche di tipo culturale che è richiesto per garantire un uso razionale delle risorse idriche, si associa all'auspicio che si pervenga alla predisposizione di un documento di indirizzo unitario.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.