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Informativa urgente del Governo sugli sviluppi relativi alla vicenda del sequestro di Daniele Mastrogiacomo e dei suoi collaboratori afgani.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).
MASSIMO D'ALEMA, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli affari esteri. Nell'associarsi, a nome del Governo, alle espressioni di cordoglio formulate dal Presidente, rende all'Assemblea l'informativa all'ordine del giorno (vedi resoconto stenografico pag. 2).
SERGIO MATTARELLA (Ulivo). Nel rivolgere un ringraziamento al Ministro degli affari esteri per l'informativa resa, esprime pieno apprezzamento per l'azione svolta dal Governo nell'ambito della vicenda relativa al sequestro di Daniele Mastrogiacomo e dei suoi collaboratori afgani. Giudicate altresì pretestuose e irresponsabili talune polemiche sollevate da esponenti dell'opposizione, che avevano assunto atteggiamenti molto diversi in analoghe situazioni verificatesi in passato, manifesta apprezzamento per il senso di responsabilità dimostrato dal deputato Berlusconi, sottolineando la necessità che le forze politiche perseguano l'obiettivo condiviso di sconfiggere il terrorismo internazionale.
ELIO VITO (FI). Nel manifestare dolore e cordoglio per la barbara uccisione dei collaboratori del giornalista Daniele Mastrogiacomo e gratitudine per l'impegno dei militari italiani in Afghanistan, ritiene che in questo momento si debbano mostrare senso di responsabilità e spirito di collaborazione, sospendendo le legittime perplessità di fronte alle scelte compiute. Auspica inoltre che dal dibattito odierno emerga un'indicazione condivisa per la predisposizione di un codice di comportamento comune da adottare, in futuro, in situazioni analoghe a quella del sequestro di Daniele Mastrogiacomo.
Pag. IVGIANFRANCO FINI (AN). Nel ringraziare il Governo per aver aderito alla richiesta di rendere all'Assemblea l'informativa odierna, esprime soddisfazione per la liberazione di Daniele Mastrogiacomo e dolore per la morte dei due cittadini afgani che collaboravano con lui. Rileva tuttavia che l'intervento del Ministro degli affari esteri è stato caratterizzato da omissioni e reticenze, non avendo in alcun modo accennato al fatto che il Presidente Karzai, il quale ha affermato chiaramente di aver subito pressioni da parte del Governo italiano, non era disponibile ad accogliere le richieste avanzate dal responsabile dell'organizzazione Emergency.
RAMON MANTOVANI (RC-SE). Nel manifestare ferma condanna per la barbara uccisione dei collaboratori del giornalista Daniele Mastrogiacomo, ribadisce le critiche del suo gruppo alla strategia militare e alle logiche che presiedono alla missione ISAF in Afghanistan. Esprime altresì piena solidarietà al Governo ed all'organizzazione Emergency per la linea seguita, volta a perseguire il prioritario obiettivo di salvare vite umane. Ritiene inoltre necessario ridiscutere, in sede ONU, regole e comportamenti da seguire in circostanze del genere e chiede all'Esecutivo di impegnarsi per ottenere la liberazione del collaboratore di Emergency attualmente in stato di detenzione.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Nel sottolineare la necessità di una linea di continuità nella politica estera e di difesa che confermi i rapporti di amicizia dell'Italia con gli alleati europei ed atlantici, esprime perplessità sulla scelta del Governo di affidare la trattativa per la liberazione di Daniele Mastrogiacomo unicamente all'organizzazione Emergency, esonerando i servizi di informazione e sicurezza, ai quali compete l'azione prioritaria in occasione di sequestri di cittadini italiani in territorio straniero.
ROBERTO MARONI (LNP). Pur esprimendo apprezzamento per il fatto che il Ministro degli affari esteri ha riferito tempestivamente all'Assemblea, giudica deludente l'informativa resa, che non ha chiarito alcuni aspetti fondamentali dell'azione del Governo nell'ambito della vicenda relativa al sequestro di Daniele Mastrogiacomo e dei suoi collaboratori afgani ed appare anzi in contraddizione con le posizioni assunte e le dichiarazioni rese da altri membri dell'Esecutivo. Ricorda peraltro che il suo gruppo ha presentato una proposta di legge, della quale auspica la sollecita calendarizzazione, volta ad istituire una Commissione d'inchiesta sui sequestri di cittadini italiani in territorio straniero verificatisi a partire dal 2001.
MASSIMO DONADI (IdV). Nell'esprimere pieno apprezzamento per l'azione del Governo, improntata a senso di responsabilità, giudica strumentali e tardive le critiche sollevate dall'opposizione sulle modalità con le quali si è pervenuti alla liberazione del giornalista Daniele Mastrogiacomo. Auspica, altresì, che il mediatore Hanefi possa essere prontamente scarcerato, qualora si dimostrassero infondati i motivi delle accuse a lui rivolte.
ROBERTO VILLETTI (RosanelPugno). Nel ritenere che l'informativa resa dal Ministro degli affari esteri abbia confermato che il Governo ha agito responsabilmente con l'obiettivo di evitare un tragico epilogo della vicenda relativa al sequestro di Daniele Mastrogiacomo, giudica inopportuna la proposta di istituire una Commissione d'inchiesta sui sequestri di cittadini italiani in territorio straniero. Stigmatizzate, quindi, le dichiarazioni precedentemente rese dal deputato Fini, che giudica inaccettabili, ritiene imprescindibile che le forze politiche ritrovino quel senso dello Stato che deve unirle in situazioni particolarmente delicate.
IACOPO VENIER (Com.It). Nel giudicare strumentali le critiche formulate dall'opposizione, Pag. Vritiene condivisibile l'operato del Governo italiano, segnatamente la scelta di chiedere l'intervento dell'organizzazione Emergency; invita quindi l'Esecutivo ad adoperarsi per ottenere l'immediata scarcerazione del mediatore Hanefi, a protestare duramente con il Governo di Karzai per le accuse infamanti rivolte ad Emergency ed a porre in essere uno sforzo straordinario per ottenere una conferenza di pace per l'Afghanistan.
TANA DE ZULUETA (Verdi). Nel rivolgere un ringraziamento al Ministro degli affari esteri per la dettagliata informativa resa con lealtà e trasparenza al Parlamento, sottolinea la necessità di evitare polemiche sterili e di esprimere solidarietà e riconoscenza ad Emergency, unica organizzazione umanitaria e neutrale che ha operato in un contesto drammatico e connotato da tragici eventi. Sottolinea, al riguardo, l'opportunità che il Governo si attivi per ottenere un chiarimento da parte delle autorità afgane circa i giudizi espressi su Emergency, nonché per la liberazione di Hanefi.
ROCCO PIGNATARO (Pop-Udeur). Esprime soddisfazione per la chiarezza, la precisione e la trasparenza dell'informativa resa dal Ministro D'Alema. Nel giudicare altresì censurabili le strumentalizzazioni poste in essere da alcune forze dell'opposizione, ritiene lodevole il lavoro di alta diplomazia del Presidente del Consiglio, nonché l'efficienza dell'Esecutivo nel complesso scenario afgano. Pur giudicando, infine, meritorio il ruolo svolto da Emergency per la liberazione del giornalista Mastrogiacomo, auspica che in futuro eventuali analoghe trattative siano condotte esclusivamente dai servizi segreti.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Nel giudicare incresciose le modalità con le quali il Governo ha ottenuto la liberazione di Daniele Mastrogiacomo, sottolinea che l'Italia, accedendo di fatto a trattative con i talebani, ha perso credibilità e prestigio nel contesto internazionale.
FRANCESCO NUCARA (Misto-RLR). Nel giudicare indispensabile che siano chiarite le condizioni poste dai talebani per il rilascio del giornalista Mastrogiacomo, ritiene che il Governo italiano abbia commesso un grave errore nell'avvalersi della mediazione di Emergency.
PRESIDENTE. Sospende la seduta fino alle 14,30.
La seduta, sospesa alle 14,15, è ripresa alle 14,30.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI