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Svolgimento di interpellanze urgenti.
(Modalità di erogazione delle prestazioni INPS a favore dei cittadini italiani residenti all'estero - n. 2-00468)
PRESIDENTE. L'onorevole Narducci ha facoltà di illustrare la sua interpellanza n. 2-00468 (vedi l'allegato A - Interpellanze urgenti sezione 6).
FRANCO NARDUCCI. Signor Presidente, oltre 40 parlamentari si sono rivolti al Governo con questa interpellanza urgente per rappresentare l'apprensione e la preoccupazione di 410 mila cittadini italiani anziani - sottolineo questo termine - che riscuotono all'estero, dove risiedono, le prestazioni corrisposte dall'INPS. Va da sé che spesso si tratta di pensioni di qualche centinaio di euro, che in alcuni paesi significano un'opportunità di sopravvivenza.
In questi ultimi giorni, infatti, i nostri concittadini pensionati residenti all'estero hanno ricevuto un'informativa da parte degli istituti bancari, che finora avevano erogato le prestazioni, con la quale si comunica che dal mese di maggio 2007 il pagamento delle pensioni sarà effettuato da un altro istituto bancario.
In effetti, a partire dal prossimo mese di maggio, il pagamento delle prestazioni è stato appaltato all'Istituto centrale delle banche popolari italiane. Si tratta di una decisione che in effetti cambia poco la questione sotto il profilo sostanziale, ma che modifica, secondo quanto abbiamo potuto verificare, il quadro organizzativo e procedurale.
Un aspetto che sicuramente ha innescato le preoccupazioni è individuabile nelle modalità di pagamento. I pensionati che finora hanno riscosso la pensione presso uno sportello bancario sono infatti confrontati con il cambiamento dell'istituto bancario e la rimessa dell'assegno mensile sarà effettuata soltanto dopo la compilazione del modulo di riscossione della pensione.
In realtà, non è così semplice come sembra, perché stiamo parlando di estensioni geografiche enormi e si deve aggiungere che non tutti gli aventi diritto alla prestazione hanno dimestichezza con la comprensione del modulo, che è redatto in lingua italiana ed inglese, che è stato ad essi inviato.
Si potrebbe ovviare a tale problema, come afferma l'INPS, aprendo un conto corrente, ma sono ben note le vicende dei depositi bancari - che non possono sfuggire perché si tratta di fatti recenti - in vari paesi, in particolare nell'America Latina, in cui vivono comunità italiane molto consistenti.
Con questa interpellanza urgente desideriamo rimarcare la tardiva informazione diramata dall'INPS e dall'istituto bancario, ma anche la carente valutazione dei problemi che si aprono con le modifiche introdotte.
Eppure l'INPS aveva gli strumenti e le cognizioni per valutare quanto si sarebbe profilato, derivanti dalle recenti campagne degli accertamenti reddituali che sono andate in porto all'estero soltanto grazie ad uno smisurato impegno, perché così bisogna definirlo, dei patronati e dei consolati. La campagna RED ha evidenziato con chiarezza a quali difficoltà vanno incontro i nostri cittadini residenti in paesi che, come detto, hanno estensioni pari a decine di volte l'Italia. Tutto ciò ha significato telefonate estenuanti, con centralini intasati, e lunghissimi viaggi.
Non posso esimermi anche dal sottolineare alcuni aspetti riprovevoli sotto il profilo del rispetto dei cittadini aventi diritto alle prestazioni ovunque essi risiedano, ma anche sotto il profilo dell'efficienza e dell'immagine complessiva del nostro Paese. L'INPS, infatti, tenta di scaricare tutte le responsabilità sulla banca che ha vinto l'appalto, quasi che il soggetto erogatore delle pensioni non fosse piùPag. 58l'INPS ma l'Istituto centrale delle banche popolari italiane. Inoltre l'INPS ha inviato nei mesi scorsi il certificato di pensione ed il CUD, sapendo che il vecchio appalto scadeva in aprile. Non si poteva pensare di inviare già una comunicazione che dal mese di maggio sarebbero cambiate le modalità di pagamento? È naturale chiederselo.
Nelle lettere inviate a tutti i pensionati, che ora le stanno ricevendo, c'è un numero verde internazionale che ad oggi, almeno fino a ieri sera, non risultava attivo. Per l'Argentina addirittura c'è il numero verde della Banca Itao. La scelta poi di inviare le lettere e i moduli indistintamente in italiano e in inglese costituisce un grave errore di comunicazione perché sta creando problemi, per esempio, con le banche tedesche, ma anche con quelle svizzere che non firmano un modulo in italiano o in inglese per l'accredito nei loro conti correnti. Potrei anche aggiungere che l'INPS dichiara candidamente che non sa se paga le pensioni a persone già morte e anche qui scarica tutto sull'Istituto centrale delle banche popolari, il quale dovrà compiere gli accertamenti come previsto nel contratto siglato: ritengo che questo sia un compito proprio dell'Istituto nazionale di previdenza sociale.
Concludo chiedendo alla rappresentante del Governo - devo peraltro rimarcare, anche se lei sicuramente sarà in grado di fornire la risposta, che per una questione di questa portata sarebbe stata opportuna la presenza di un rappresentante del Ministero del lavoro e non di un sottosegretario delegato di altro Ministero - quali misure urgenti si prevedono per porre rimedio a questa situazione di difficoltà dovuta alle cause appena illustrate. Chiedo inoltre quali misure si intendano adottare, per allentare la pressione enorme che si è riversata sulla già bistrattata rete consolare (vi sono proteste provenienti da moltissimi consolati, che sono sottoposti a migliaia di richieste e non dispongono di elementi di risposta).
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Laura Marchetti, ha facoltà di rispondere.
LAURA MARCHETTI. Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. In merito all'interpellanza dell'onorevole Narducci, sulla base di quanto comunicato dall'INPS faccio presente, a nome del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, quanto segue.
L'Istituto, per l'affidamento del servizio di pagamento delle prestazioni INPS a beneficiari residenti all'estero, ha esperito il procedimento di licitazione privata che si è concluso con pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 39 del 2 aprile 2007 e sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità europea S/58 della 23 marzo 2007.
Il nuovo servizio, che raggruppa tutte le aree estere in un unico lotto ed inizierà il 1o maggio prossimo, è stato aggiudicato all'Istituto Centrale delle Banche Popolari italiane (ICBPI), il quale svolgerà tale servizio presso la propria sede di Roma.
Allo scopo di migliorare e rendere più sicuro il pagamento delle prestazioni, sono state apportate alcune innovazioni. Si è stabilito che la moneta di pagamento sarà l'euro, salvo le diverse disposizioni politico-valutarie del paese estero interessato.
Il pensionato ha la facoltà di scegliere la modalità di pagamento, tramite accreditamento in conto corrente, bonifico bancario domiciliato a suo nome presso un istituto di credito, oppure può riscuotere in contanti o con carta ricaricabile.
I pagamenti saranno effettuati, con cadenza mensile, il primo giorno bancabile utile del mese. A tal fine, l'INPS precostituisce i fondi presso l'istituto di credito due giorni precedenti a quello del pagamento.
Per quanto concerne l'importo dei pagamenti, questi sono sempre eseguiti franco spese per i beneficiari, in quanto le commissioni bancarie corrisposte dall'INPS all'istituto di credito sono comprensive di tutti i compensi e gli oneri connessi allo svolgimento del servizio, inclusa l'assistenzaPag. 59al beneficiario e le commissioni di cambio, qualora il pensionato intenda ricevere la pensione in valuta locale, nonché delle spese postali e di recapito.
In merito all'indirizzo e alla residenza, l'istituto di credito, prima di procedere al pagamento, verifica - minimo annualmente - l'esistenza in vita, l'indirizzo e la residenza del pensionato, provvedendo a trasmettere alle sedi dell'istituto, utilizzando la procedura telematica appositamente predisposta, l'indirizzo e la residenza acquisiti, nonché gli eventuali decessi.
L'INPS poi, con messaggio dell'11 aprile ultimo scorso, ha fornito le istruzioni per gli immediati adempimenti operativi delle sedi ed ha provveduto inoltre ad inviare una comunicazione a tutti i pensionati residenti all'estero in merito al nuovo servizio di pagamento.
Faccio presente infine che, per facilitare la fruizione dei servizi e fornire ogni utile informazione relativa ai pagamenti, per i pensionati residenti all'estero, è stato attivato dall'istituto bancario menzionato il numero verde «dedicato» 0080077788800.
PRESIDENTE. L'onorevole Narducci ha facoltà di replicare.
FRANCO NARDUCCI. Signor Presidente, sono un po' sconcertato. Infatti, il rappresentante del Governo - che evidentemente ringrazio per le informazioni rese - ha evidenziato aspetti contenuti nell'accordo con l'istituto bancario che non rispondono ad alcuna delle questioni derivanti da questa nuova procedura, che potevano essere studiati in modo diverso e predisposti per tempo, visto e considerato che soltanto pochi mesi fa sono stati inviati i certificati CUD a questi 410 mila pensionati. Pertanto, non posso che dichiarare la mia totale insoddisfazione.