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Seguito della discussione della proposta di legge S. 1003: Istituzione del «Giorno della memoria» dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice (approvata dalla I Commissione permanente del Senato) (A.C. 2489 ed abbinate).
PRESIDENTE. Ricorda che nella parte antimeridiana della seduta si è svolta la discussione sulle linee generali.
Passa all'esame degli articoli della proposta di legge e dell'unico emendamento presentato.
Passa quindi all'esame dell'articolo 1 e dell'unico emendamento ad esso riferito.
ANGELO PIAZZA (RosanelPugno), Relatore. Esprime parere contrario sull'emendamento Cota 1.1.
Pag. XIIGIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Concorda.
ROBERTO COTA (LNP). Rileva che il suo emendamento 1.1 è volto ad individuare il 26 marzo, anniversario dell'omicidio di Alessandro Floris a Genova, quale «Giorno della memoria» dedicato alle vittime del terrorismo.
MAURIZIO ACERBO (RC-SE). Giudica inopportuno stabilire una gerarchia delle vittime del terrorismo, osservando che la strage di piazza Fontana dovrebbe essere considerata la data di inizio della strategia della tensione e della violenza politica.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Cota 1.1 ed approva l'articolo 1, nonché l'articolo 2, al quale non sono riferiti emendamenti.
PRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Accetta tutti gli ordini del giorno presentati.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
GIORGIO HOLZMANN (AN). Sottolineata l'inadeguatezza delle misure adottate in favore delle vittime del terrorismo, giudica invece eccessivi i benefici concessi ai responsabili di azioni criminose che hanno successivamente deciso di collaborare con la giustizia.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
GIORGIO HOLZMANN (AN). Nel ritenere quindi essenziale istituire il «Giorno della memoria», dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame.
CARLO GIOVANARDI (UDC). Nell'esprimere rammarico per il fatto che la proposta di legge in esame non sia unanimemente condivisa dall'Assemblea, osserva che la lotta al terrorismo, per quanto rigorosa e ferma, non ha assolutamente minato le libertà democratiche sulle quali si fonda il nostro sistema costituzionale. Sottolineato altresì il debito che lo Stato ha nei confronti delle vittime del terrorismo, giudica doverosa l'istituzione di un «Giorno della memoria» per ricordare il loro sacrificio in difesa della democrazia e della libertà.
LANFRANCO TURCI (RosanelPugno). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, giudica opportuno rinnovare una memoria storica condivisa in difesa delle istituzioni democratiche.
MAURO DEL BUE (DCA-NPSI). Osservato che sulle stragi di matrice terroristica gravano ancora interrogativi ai quali non si riesce a dare risposta, giudica opportuno ricordare le vittime del terrorismo per scongiurare il rischio del rigurgito di un fenomeno che in passato ha tentato di scardinare le fondamenta democratiche del Paese.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Nell'esprimere solidarietà ai familiari delle vittime del terrorismo, auspica che la proliferazione delle giornate della memoria non vanifichi lo sforzo di un confronto serio su episodi e fasi drammatiche della storia del Paese. Richiama, infine, le ragioni per le quali giudica non condivisibile la scelta della data del 9 maggio.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Richiamate le ragioni per le quali giudica un errore la scelta della data individuata quale «Giorno della memoria» delle vittime del terrorismo, sottolinea la necessità di contrastare qualsiasi forma di violenza Pag. XIIIpolitica; dichiara quindi voto favorevole sul provvedimento in esame, sul quale auspica si registri un generale consenso.
NICOLA TRANFAGLIA (Com.It). Giudicato incomprensibile che il Parlamento esamini una proposta di legge quale quella in esame, prescindendo dal lavoro degli storici e fornendo interpretazioni di stampo ideologico, dichiara l'astensione del suo gruppo, ritenendo non corretta la scelta della data del 9 maggio per l'istituzione della giornata della memoria delle vittime del terrorismo.
FRANCESCO NUCARA (Misto-RLR). Ricordate le divergenze emerse sulla proposta di legge in esame, sottolinea la necessità di tutelare le vittime delle organizzazioni terroristiche anziché coloro che di tali gruppi hanno fatto parte.
FRANCESCO ADENTI (Pop-Udeur). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo su una proposta di legge che giudica opportuna e di grande significato storico e culturale.
MARCO BOATO (Verdi). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, auspica che il Senato approvi definitivamente il progetto di legge in tema di benefici in favore delle vittime del terrorismo e dei loro familiari; ritiene peraltro che sarebbe stato più opportuno individuare il 12 dicembre, anniversario della strage di piazza Fontana, quale «Giorno della memoria».
FEDERICO PALOMBA (IdV). Nell'auspicare che l'Assemblea possa approvare all'unanimità la proposta di legge in esame, ricorda l'impegno profuso da tutti gli apparati statali nella lotta al terrorismo, del quale ritiene non debbano essere sottovalutati eventuali rigurgiti. Dichiara infine il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.
JOLE SANTELLI (FI). Giudicata condivisibile la scelta della data individuata quale «Giorno della memoria», esprime sconcerto per talune considerazioni svolte da deputati del gruppo di Rifondazione comunista - Sinistra europea; auspica, quindi, che sulla proposta di legge in esame si registri il più ampio consenso possibile.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, giudicando adeguata la scelta del 9 maggio, anniversario dell'uccisione di Aldo Moro, per celebrare la giornata della memoria delle vittime del terrorismo.
FABIO GARAGNANI (FI). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dai deputati Santelli e Boscetto, dichiara voto favorevole sul provvedimento in esame, giudicando condivisibile il riconoscimento del 9 maggio, anniversario dell'uccisione di Aldo Moro, quale «Giorno della memoria»; richiama, infine, l'ispirazione antidemocratica di talune forze politiche di sinistra fino alla metà degli anni Settanta.
ALBERTO BURGIO (RC-SE). Nel ritenere grave non considerare la strage di Portella della Ginestra come la prima di una serie di stragi di matrice terroristica, dichiara l'astensione sulla proposta di legge in esame.
GERARDO BIANCO (Ulivo). Rilevato che la costruzione di una memoria condivisa non può prescindere dalla ricerca di una verità storicamente accertata, esprime rammarico per le divergenze emerse nel corso del dibattito.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva la proposta di legge n. 2489.
PRESIDENTE. Dichiara assorbite le concorrenti proposte di legge.