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Discussione del disegno di legge S. 1411, di conversione, con modificazioni del decreto-legge n. 23 del 2007: Ripiano selettivo dei disavanzi pregressi nel settore sanitario (approvato dal Senato) (A.C. 2534) (Esame e votazione di questioni pregiudiziali).
PRESIDENTE. Avverte che sono state presentate le questioni pregiudiziali Garavaglia n. 1, Filippi n. 2 e Leone n. 3.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Illustra la sua questione pregiudiziale n. 1 e la questione pregiudiziale Filippi n. 2, sottolineando che il decreto-legge n. 23 del 2007, sanando gli effetti dell'inefficienza di alcune regioni, penalizza e disincentiva, per il futuro, le regioni cosiddette virtuose dal perseguimento dell'obiettivo del buon andamento dell'amministrazione. Richiamate, quindi, le deleterie conseguenze, in termini di gettito per l'erario, che potrebbero derivare dal ripiano statale dei disavanzi Pag. XVsanitari regionali, giudica inaccettabile la violazione del principio di leale collaborazione sancito dall'articolo 120 della Costituzione.
ANTONIO LEONE (FI). Illustra la sua questione pregiudiziale n. 3, sottolineando che le disposizioni recate dal decreto-legge n. 23 del 2007, facendo riferimento a disavanzi sanitari relativi al periodo 2001-2005, oltre a non giustificare il ricorso alla decretazione d'urgenza, appaiono lesive degli articoli 3, 97 e 81 della Costituzione, nonché di quanto disposto dalla legge finanziaria per il 2007.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sulle questioni pregiudiziali in esame, sottolinea che il decreto-legge n. 23 del 2007 è volto opportunamente a consentire il reinserimento di talune regioni in un circuito virtuoso.
FRANCESCO PIRO (Ulivo). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sulle questioni pregiudiziali in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge le questioni pregiudiziali presentate.