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Seguito della discussione del disegno di legge: Misure per il cittadino consumatore e per agevolare le attività produttive e commerciali, nonché interventi in settori di rilevanza nazionale (Testo risultante dallo stralcio degli articoli 28, 29, 30 e 31 del disegno di legge n. 2272, deliberato dall'Assemblea il 17 aprile 2007) (A.C. 2272-bis-A) (ore 11,27).
(Ripresa esame degli articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 43 - A.C. 2272-bis-A)
PRESIDENTE. Riprendiamo l'esame degli articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 43
(Vedi l'allegato A - A.C. 2272-bis sezione 7).
Invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione.
ANDREA LULLI, Relatore. La Commissione formula un invito al ritiro degli articoli aggiuntivi Della Vedova 43.017 e 43.018 ed esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Saglia 43.030 e Fratta Pasini 43.0207, a condizione che il comma 1 sia riformulato come il comma 1 dell'articolo aggiuntivo Testa 43.0211. Chiedo quindi che i tre articoli aggiuntivi siano posti in votazione contestualmente, in quanto diventerebbero identici. La Commissione formula un invito al ritiro dell'articolo aggiuntivo Galante 43.0208, mentre esprime parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Lazzari 43.0209 e Gianfranco Conte 43.0210. La Commissione, infine, formula un invito al ritiro degli articoli aggiuntivi Folena 43.021 e Della Vedova 43.019.
PRESIDENTE. Il Governo?
MARCO STRADIOTTO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore.
PRESIDENTE. Chiedo al presentatore se acceda all'invito al ritiro dell'articolo aggiuntivo Della Vedova 43.017 formulato dal relatore.
BENEDETTO DELLA VEDOVA. Signor Presidente, avrei acconsentito al ritiro del mio articolo aggiuntivo perché ieri ne abbiamo votato uno pressoché identico, salvo che nella copertura. Lo mantengo, invece, perché ieri il collega Turci, intervenendo in aula, ha giudicato questo tipo di proposte emendative «banale demagogia» da denunciare, interpretando la volontà presunta dei proponenti come un'iniziativa anti-fiscale, come se fosse preferibile abolire le tasse.
Nel caso di mutui, come nel caso della tassa di concessione sui telefonini in abbonamento, non si tratta assolutamente di ciò. Se il Governo decide di intervenire, anche pesantemente, con misure molto drastiche e coercitive nei confronti degli operatori di mercato in questi settori (come nel caso dei mutui, delle banche, quindi delle compagnie telefoniche), l'unico punto che non si può mettere in discussione è la tassazione, anche quando è un unicum italiano rispetto al panorama internazionale ed è del tutto irrazionale e immotivata (come la tassa che grava su chi ha il telefonino in abbonamento).
Perciò insisto per la votazione del mio articolo aggiuntivo 43.018: saranno i colleghi a dire che per i telefonini va bene tutto, tranne la tassa, che non si può toccare.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivoPag. 31Della Vedova 43.017, non accettato dalla Commissione né dal Governo e sul quale la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 460
Votanti 459
Astenuti 1
Maggioranza 230
Hanno votato sì 213
Hanno votato no 246).
Prendo atto che l'articolo aggiuntivo Della Vedova 43.018 è stato ritirato.
Il relatore ha manifestato la propria disponibilità ad esprimere parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Saglia 43.030 e Fratta Pasini 43.0207, ove gli stessi siano riformulati in termini identici all'articolo aggiuntivo Testa 43.0211, sul quale il relatore e il Governo hanno espresso parere favorevole.
Chiedo all'onorevole Saglia se accetta la riformulazione del suo articolo aggiuntivo 43.030 proposta dal relatore.
STEFANO SAGLIA. Signor Presidente, sottolineo che, nel buio del provvedimento in esame, ogni tanto si accende qualche luce: l'idea di Alleanza Nazionale è quella di sostenere che le compagnie telefoniche non possano effettuare servizi non richiesti e, per di più, farli pagare. È un tema segnalato dal presidente Calabrò: solo l'anno scorso sono stati presentati 6 mila ricorsi.
Speriamo davvero che, con questa formulazione, l'AGCOM possa adottare un regolamento che consenta di impedire questa vergogna. Vogliamo ringraziare, quindi, il relatore che ha percepito l'importanza del tema e anche tutti i colleghi della maggioranza, che mi sembra condividano la questione. Accetto, pertanto, la riformulazione del mio articolo aggiuntivo 43.030.
PRESIDENTE. Prendo atto che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Fratta Pasini 43.0207 accettano la riformulazione proposta dal relatore.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici articoli aggiuntivi Saglia 43.030 e Fratta Pasini 43.0207, nel testo riformulato e Testa 43.0211, accettati dalla Commissione e dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 463
Votanti 462
Astenuti 1
Maggioranza 232
Hanno votato sì 462).
Passiamo all'articolo aggiuntivo Galante 43.0208.
Chiedo ai presentatori se accedano all'invito al ritiro formulato dal relatore.
FERDINANDO BENITO PIGNATARO. Signor Presidente, ho già dichiarato ieri che non ritiriamo l'articolo aggiuntivo Galante 43.0208. Chiediamo, pertanto, il parere del Governo e del relatore.
PRESIDENTE. Il relatore?
ANDREA LULLI, Relatore. Signor Presidente, sono disponibile a modificare il parere, naturalmente tenendo conto che si tratta di una indicazione all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
PRESIDENTE. Il Governo?
MARCO STRADIOTTO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Signor Presidente, il Governo concorda con il parere espresso dal relatore.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Pag. 32
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Galante 43.0208, accettato dalla Commissione e dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti e votanti 461
Maggioranza 231
Hanno votato sì 458
Hanno votato no 3).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Lazzari 43.0209, accettato dalla Commissione e dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 457
Votanti 456
Astenuti 1
Maggioranza 229
Hanno votato sì 456).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Gianfranco Conte 43.0210, accettato dalla Commissione e dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 464
Votanti 463
Astenuti 1
Maggioranza 232
Hanno votato sì 462
Hanno votato no 1).
Passiamo all'articolo aggiuntivo Folena 43.021.
Chiedo ai presentatori se accedano all'invito al ritiro formulato dal relatore.
MAURIZIO ACERBO. No, signor Presidente, non accedo all'invito al ritiro e chiedo che sia rivisto il parere del relatore e del Governo.
PRESIDENTE. Il relatore?
ANDREA LULLI, Relatore. Signor Presidente, la Commissione ribadisce il parere contrario.
PRESIDENTE. Il Governo?
MARCO STRADIOTTO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore.
EGIDIO ENRICO PEDRINI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
EGIDIO ENRICO PEDRINI. Signor Presidente, l'articolo aggiuntivo Folena 43.021 è lodevole nei contenuti, ma ha bisogno di una formulazione migliore. Pertanto, anche io mi associo all'invito al ritiro, perché la formulazione attuale è in contrasto con alcune norme comunitarie e con alcune decisioni dei TAR. Le norme comunitarie in questione sono contenute nella direttiva-quadro 2002/21/CE ed in altri provvedimenti relativi all'accesso alle reti e all'interconnessione.
Dell'articolo aggiuntivo Folena, che apprezzo nel contenuto, non capisco la ricaduta positiva solo sul consumatore e non sull'operatore, che, quindi, non riverserebbe tale utilità sul consumatore. Quindi, non c'è una contrarietà di principio, ma, se fosse possibile ritirarlo per riformularlo in questo senso, credo che sarebbe positivo.
MAURIZIO ACERBO. Chiedo di parlare.
Pag. 33PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MAURIZIO ACERBO. A questo punto, signor Presidente, chiedo l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo in esame, onde consentirci di approfondire il tema, visto che è proprio in linea con il provvedimento del Ministro Bersani.
PRESIDENTE. Acquisito l'assenso del relatore, l'esame dell'articolo aggiuntivo Folena 43.021 deve intendersi accantonato.
Passiamo all'articolo aggiuntivo Della Vedova 43.019.
Chiedo al presentatore se acceda all'invito al ritiro formulato dal relatore.
BENEDETTO DELLA VEDOVA. Signor Presidente, non comprendo l'invito al ritiro da parte del relatore, perché in Commissione la questione era stata molto discussa e il relatore si era riservato un approfondimento volto chiaramente a un eventuale parere favorevole, non certo all'invito al ritiro.
Voglio sottolineare, colleghi, che qui stiamo discutendo e votando una proposta emendativa che, come richiesto reiteratamente dall'Antitrust, elimina il vincolo allo sconto sul prezzo dei libri. Oggi, infatti, i libri possono essere scontati al massimo del 15 per cento nei primi 20 mesi dall'uscita.
Oltre che contro il buonsenso, l'Antitrust ha spiegato che la restrizione allo sconto sui libri, che non richiede alcuna copertura finanziaria, va contro le esigenze dei consumatori e gli interessi dei lettori. Essa, inoltre, penalizza complessivamente i lettori italiani, soprattutto quelli che vivono lontano dal centro, dove ci sono solo alcune piccole librerie, ma anche coloro che acquistano libri nei grandi supermercati e nelle grandi superfici commerciali.
Inoltre, lo sconto sui testi scolastici è limitato oggi al 5 per cento. Si tratta, quindi, di consentire di acquistare i testi scolastici scontati oltre il 5 per cento negli esercizi commerciali che, magari, grazie a questo articolo aggiuntivo, ove approvato, sceglieranno di scontare del 50 per cento i testi scolastici, il cui acquisto è obbligatorio.
Conosco l'obiezione sulle piccole librerie e credo che, in questo contesto, essa sarebbe irricevibile sotto il profilo politico.
PRESIDENTE. Onorevole Della Vedova, la invito a concludere.
BENEDETTO DELLA VEDOVA. Concludo Signor Presidente.
La stessa obiezione varrebbe, infatti, anche per i distributori di carburante e le farmacie. L'obiezione, però, è infondata anche dal punto di vista economico, come ha dimostrato l'alluvione di titoli che sono stati distribuiti a prezzi scontatissimi nelle edicole, che non hanno penalizzato le piccole librerie. Ciò perché essi hanno incentivato la lettura, così come l'articolo aggiuntivo in esame: la libertà di sconto sui libri, oltre ad essere lapalissianamente un intervento di liberalizzazione richiesto dall'Antitrust, andrebbe incontro alle esigenze dei lettori, soprattutto in un Paese come l'Italia dove la lettura va incentivata.
Quale migliore incentivo alla lettura se non quello di consentire a chi lo vuole di ridurre il prezzo dei libri? Chiedo veramente ai colleghi un attimo di riflessione su questo punto.
ROBERTO VILLETTI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ROBERTO VILLETTI. Chiedo al relatore di valutare l'opportunità di accantonare l'articolo aggiuntivo Della Vedova 43.019.
ANDREA LULLI, Relatore. La Commissione concorda.
PRESIDENTE. L'esame dell'articolo aggiuntivo Della Vedova 43.019 deve quindi intendersi accantonato.
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