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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative per una campagna di informazione e prevenzione da realizzarsi nelle scuole e nei principali luoghi di aggregazione dei giovani sui rischi nella circolazione stradale connessi all'assunzione di alcool - n. 3-01105)
PRESIDENTE. Il deputato Tassone ha facoltà di illustrare l'interrogazione Volontè n. 3-01105, concernente iniziative per una campagna di informazione e prevenzione da realizzarsi nelle scuole e nei principali luoghi di aggregazione dei giovani sui rischi nella circolazione stradale connessi all'assunzione di alcool (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 8), di cui è cofirmatario.
MARIO TASSONE. Signor Presidente, signor Ministro, come ha potuto osservare anche dal titolo di questa interrogazione a risposta immediata, poniamo l'accento su tali drammi che oggi sono all'attenzione dell'opinione pubblica, purtroppo, in termini molto rapsodici. Le attenzioni, infatti, sono limitate ad un periodo in cui accadono fatti tragici, per poi ripiombare nel silenzio e nell'anonimato, quando non accadono fatti eclatanti, né vi sono comportamenti reattivi da parte di tutti noi.
Vi è un disegno di legge che prevede l'inasprimento delle sanzioni, ma non credo che sia esaustivo. C'è bisogno di una mobilitazione generale. Signor Ministro, lei sa che più volte ho posto l'accento sulla sicurezza stradale, che non può essere semplicemente una materia limitata alla competenza del Ministero dei trasporti - che la sta affrontando con estrema dignità - ma deve coinvolgere tutto il Paese e il Governo nel suo complesso. È necessario, altresì, operare una scelta sul piano culturale.
PRESIDENTE. Deputato Tassone, deve concludere.
MARIO TASSONE. Nel dibattito svoltosi sul disegno di legge citato sono emerse alcune resistenze antiproibizionistiche, per quanto riguarda la droga e, soprattutto...
PRESIDENTE. La prego, deputato Tassone, deve concludere.
MARIO TASSONE. ...su alcune situazioni di mantenimento e di tutela di interessi legati alla sicurezza stradale.
PRESIDENTE. Il Ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, ha facoltà di rispondere.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Signor Presidente, con riferimento a quanto richiesto dagli onorevoli interroganti, vorrei far rilevare, innanzitutto, che l'European transport safety council non ha bocciato tout court il nostro Paese in materia di sicurezza stradale. Ha dato atto, infatti, che tra il 2001 e il 2005 vi è stata una diminuzione degli incidenti stradali di circa il 18 per cento - dovuta prevalentemente al provvedimento noto come «patente a punti» -; tuttavia, ha fatto rilevare che nel nostro Paese si conducono pochi controlli, per quanto riguarda i tassi alcolemici, l'uso del casco e delle cinture di sicurezza.
Convengo con quanto esposto dagli onorevoli interroganti in premessa; in particolare sulla necessità che la questione degli incidenti stradali, pur tenendo conto della particolare gravità e drammaticità di alcuni eventi, vada affrontata quotidianamente, poiché in molte e diverse fattispecie si verificano ogni giorno incidenti gravi, anche se non così tragici.
In secondo luogo, convengo sulla necessità di rivolgere particolare attenzione alle fasce giovanili - e aggiungerei - in combinazione con la guida di motocicli, che continuano a determinare una crescita esponenziale degli incidenti più pericolosi, in controtendenza con l'andamento generale.
In terzo luogo, convengo sull'inderogabile necessità di accrescere in quantità e qualità i controlli sulla strada. Ciò premesso, accanto all'introduzione di misure più severe per la guida in stato di ubriachezza, contenute nel disegno di legge approvato, qui alla Camera dei deputati, il 27 giugno scorso, le iniziative che chiedonoPag. 83gli onorevoli interroganti - di sensibilizzazione, prevenzione ed educazione sui rischi connessi all'assunzione dell'alcool nei confronti dei giovani - sono già state avviate dal Ministero dei trasporti, sia nell'ambito del terzo Programma nazionale sulla sicurezza stradale, sia nel rispetto dell'impegno, già richiamato, per il recepimento dell'ordine del giorno della Camera sull'impegno di sei milioni di euro per tali campagne, che verranno attuate già nelle prossime settimane.
Quanto infine ai controlli, essi sono ad oggi, nel primo semestre del 2007, già arrivati a duecentomila e, entro la fine dell'anno, saranno moltiplicati per cinque - probabilmente fino a un milione e mezzo - grazie alla dotazione che il Ministero dei trasporti sta predisponendo, per le forze dell'ordine sulla strada, di attrezzature di ultima generazione e, in particolare, di etilometri.
PRESIDENTE. Il deputato Barbieri, cofirmatario dell'interrogazione, ha facoltà di replicare.
EMERENZIO BARBIERI. Signor Presidente, signor Ministro, di buone intenzioni - come lei ben sa - è lastricata la via dell'inferno. Faccio fatica ad affermare che non condivido quanto lei ha sostenuto. È necessario, tuttavia, signor Ministro, passare dalle parole ai fatti.
Come pone in evidenza l'interrogazione a risposta immediata Volontè ed altri n. 3-01105, vi sono alcune questioni a cui non si sta ponendo, nel modo più assoluto, rimedio (anche se, poi, può darsi che lei ne abbia l'intenzione). È chiaro che, laddove non vi è un efficace rafforzamento della presenza della polizia stradale sulle strade, non si è in grado di evitare gli eventi a cui lei faceva riferimento. È necessario che il Governo tiri fuori i quattrini da destinare alla sicurezza sulle strade.
Signor Ministro, per quanto riguarda i dati da noi citati (e che lei conosce a memoria) relativi al 2005 - vale a dire 5400 morti sulle strade - mi rifaccio ad un'immagine molto bella, resa dall'UDC dell'Emilia Romagna in un manifesto in cui si diceva agli emiliano-romagnoli che in un anno vi sono stati più morti per incidenti stradali di quanti soldati americani siano morti in Iraq dal marzo del 2003 ad oggi. Ho fatto riferimento a tale immagine perché si deve avere consapevolezza che questa è una guerra, non dichiarata, ma è una guerra, a fronte della quale bisogna assumere atteggiamenti forti!
Signor Ministro, da questo punto di vista sarebbe utile una risposta concreta del Governo, sua, del Ministro Mastella, perché non è bello (mi rivolgo a lei, che legge i giornali come me) che quella gente che ha ammazzato i ragazzi sulle strade (non mi interessa se extracomunitari o italiani), dopo due mesi...
PRESIDENTE. Deputato Barbieri, la prego di concludere.
EMERENZIO BARBIERI. ...dopo due mesi, possa passarci davanti mentre si passeggia in città. Quindi, poche parole e molti fatti (Applausi dei deputati del gruppo UDC (Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro))!