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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Provvedimenti per contrastare le violazioni del codice della strada - n. 3-01107)
PRESIDENTE. Il deputato Moffa ha facoltà di illustrare l'interrogazione La Russa n. 3-01107, concernente provvedimenti per contrastare le violazioni del codice della strada (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 10), di cui è cofirmatario.
SILVANO MOFFA. Signor Presidente, signor Ministro, ritengo che il fatto stesso che a distanza di qualche settimana dal dibattito che si è svolto in Assemblea sul disegno di legge in materia di sicurezza stradale si debba ritornare sull'argomento, sia di per sé sintomatico di come anche quel provvedimento e quel dibattito non abbiano risolto alcuni problemi di fondo rispetto ai quali lei stesso ha già fornito alcune risposte nel corso delle interrogazioni precedenti.
La nostra interrogazione tende a mettere in evidenza, ancora una volta, la necessità di un riferimento ad un quadro normativo che aggredisca alcuni problemi. Come lei stesso ha poc'anzi affermato, il problema della incidentalità, legata soprattutto all'uso di sostanze stupefacenti e dell'alcol, è in grande aumento.
PRESIDENTE. Deputato Moffa, la invito a concludere.
SILVANO MOFFA. Tuttavia, proprio in quest'Assemblea si è registrata una grande contraddizione, soprattutto tra alcuni esponenti della maggioranza, da parte di chi chiede misure antiproibizioniste...
PRESIDENTE. Deve concludere, prego.
SILVANO MOFFA. ...e successivamente grida all'emergenza quando accadono episodi come quello avvenuto a Pinerolo.
PRESIDENTE. Il Ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, ha facoltà di rispondere.
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ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Signor Presidente, nel rispondere agli onorevoli interroganti, premetto che naturalmente sono d'accordo sul fatto che il fenomeno degli incidenti stradali rappresenti oramai un'emergenza nazionale. Io stesso ho usato tale espressione fin dall'avvio dei provvedimenti che attualmente sono in fase di attuazione.
Posso però anche assicurare che il Governo considera un'assoluta priorità tale fenomeno tanto da aver approvato in data 27 giugno scorso in quest'Assemblea un disegno di legge presentato dal Governo. Ciò detto i provvedimenti che il Governo sta adottando sono di due tipi e ripeterò ovviamente cose già dette in precedenza: quelli contenuti nel già citato disegno di legge in materia di circolazione e sicurezza che si pone in continuità con il provvedimento noto come «patente a punti» che ha consentito, negli anni tra il 2002 e il 2004, una riduzione di circa il 20 per cento degli incidenti. Alcune norme del disegno di legge in questione tendono proprio a fare in modo che la patente a punti trovi un nuovo slancio prevedendo sanzioni più severe e allargando i casi di applicazione.
Per quanto riguarda il versante della prevenzione e dei controlli, sono già in corso azioni tendenti a potenziarlo; in particolare - come ho già detto - i controlli alla metà dell'anno in corso sono già pari al doppio di quelli degli anni precedenti, il che credo rappresenti un buon punto di avvio per cercare di adeguare il nostro Paese agli standard in vigore negli altri Paesi europei.
Quanto alle azioni di prevenzione e sensibilizzazione, il Ministero dei trasporti ha avviato una campagna informativa, diretta in modo particolare ai giovani, anche in ottemperanza al già richiamato ordine del giorno con cui in quest'aula il Ministro è stato impegnato ad una spesa di circa 6 milioni di euro.
Faccio presente inoltre che grazie alla disponibilità finanziaria resa con la legge finanziaria per il 2007, di 159 milioni di euro in tre anni, il piano nazionale per la sicurezza stradale è in fase di riavvio dopo un lungo periodo di fermo.
PRESIDENTE. Il deputato Moffa ha facoltà di replicare.
SILVANO MOFFA. Signor Ministro, mi auguro davvero che si possa andare verso una strada, diciamo così, di concretezza anche rispetto a quanto da lei affermato. Mi permetta, però, di sottolineare un aspetto: lei poco fa parlava di come attraverso alcune iniziative si stia incrementando il sistema dei controlli sulle nostre strade. Le faccio osservare - lei stesso ha citato l'agenzia europea dicendo che l'Italia non è tra i Paesi che in qualche modo sono in ritardo - che siamo invece proprio in una situazione di assoluto ritardo. Noi miriamo ad aumentare i controlli fino ad un milione e mezzo, come ha detto poc'anzi, ma dobbiamo renderci conto che in Francia, nel 2006, i controlli sono stati 11 milioni e che in Gran Bretagna e in Germania in un fine settimana si svolgono esattamente i controlli che noi facciamo in un anno sulle nostre strade.
Allora il problema non è solo il potenziamento e il finanziamento di questi interventi, ma anche capire, rispetto ad alcune problematiche come quella emersa in maniera così tragica nei fatti di Pinerolo, se dobbiamo ancora rimanere nel vago anche rispetto ad alcune responsabilità precise che si vanno a configurare nel caso in cui si guidi in stato di ubriachezza.
Voglio soltanto riportare brevemente parte di un fondo di giornale, proprio dei giorni scorsi, che afferma che non si può giudicare nello stesso modo la svista e il totale dispregio delle regole. Bisogna prendere atto che il concetto di colpevolezza, così come concepito dal nostro legislatore e applicato dalla giurisprudenza...
PRESIDENTE. Deputato Moffa, concluda.
SILVANO MOFFA. ...non è in grado di cogliere le differenze che i fatti della vita pongono sotto gli occhi di tutti. Siamo diPag. 87fronte a comportamenti dolosi. Ecco perché bisogna rivedere il quadro normativo (Applausi dei deputati del gruppo di Alleanza Nazionale).