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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Intendimenti del Governo sulla riscossione delle sanzioni e dei risarcimenti dei danni relativi alla mancata connessione con la rete Sogei di slot machine - n. 3-01221)
PRESIDENTE. Il deputato Buontempo ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01221, concernente intendimentiPag. 39del Governo sulla riscossione delle sanzioni e dei risarcimenti dei danni relativi alla mancata connessione con la rete Sogei di slot machine (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 1).
TEODORO BUONTEMPO. Signor Presidente, la mia interrogazione è motivata dall'esigenza di fare chiarezza sul gioco legale autorizzato dallo Stato a mezzo di concessioni, in particolare quello relativo alle slot machine.
Com'è noto, inchieste della Guardia di finanza e una decisione assunta dalla Corte dei conti evidenziano in maniera molto chiara come vi siano 98 miliardi di euro da riscuotere da parte dell'erario (danni e penali). Ciò è avvenuto nonostante si sia modificata la legge allo scopo di conseguire maggiori entrate per le casse dello Stato.
Al momento non si ha alcuna notizia di iniziative intraprese da questo Governo per riscuotere queste somme.
PRESIDENTE. La invito a concludere.
TEODORO BUONTEMPO. Signor Presidente, chiedo, inoltre, di sapere come il Governo intenda regolarsi nei confronti degli esponenti della maggioranza che presentano interrogazioni a tutela dei soggetti coinvolti in queste vicende.
PRESIDENTE. Il Ministro per l'attuazione del programma di Governo, Giulio Santagata, ha facoltà di rispondere, per tre minuti.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Signor Presidente, è bene precisare in via preliminare che il Governo, come risulta tra l'altro in una nota del 4 settembre 2007, a poche settimane dal suo insediamento, a seguito di notizie di stampa relative ad un intervento dell'autorità giudiziaria su possibili irregolarità su procedure di rilascio di apparecchiature e congegni da divertimento ha adottato tutte le opportune e necessarie iniziative per acquisire elementi inerenti la vicenda.
A tal fine il Viceministro Visco ha istituito il 27 giugno 2006 una commissione, presieduta dal sottosegretario Grandi, che ha presentato nel marzo 2007 la relazione conclusiva. Tale commissione è stata appositamente istituita per la verifica della regolarità e della trasparenza delle procedure di rilascio delle autorizzazioni relative ad apparecchiature e congegni da divertimento e di intrattenimento, nonché per l'analisi del funzionamento dei meccanismi anche tecnologici volti a garantire la regolarità dei giochi.
Detta relazione nello stesso mese di marzo è stata trasmessa all'amministrazione autonoma dei monopoli di Stato ed è stata inoltre inviata alla procura regionale della Corte dei conti e alla procura della Repubblica di Roma. Alla fine del mese di maggio l'amministrazione autonoma dei monopoli di Stato ha fornito le proprie osservazioni. Le predette osservazioni sono state trasmesse sia alla procura regionale della Corte dei conti sia alla procura della Repubblica di Roma. Nel mese di luglio la relazione conclusiva della commissione è stata inviata alla Commissione parlamentare sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare.
Quanto alle penali da applicare previste nelle concessioni occorre ricordare come sulle stesse sia attualmente in corso un contenzioso tra l'amministrazione dei monopoli di Stato e le società concessionarie, come già precisato nella nota citata del 4 settembre scorso. Tra le società concessionarie ve ne sono alcune quotate in Borsa e ciò impone peraltro una particolare prudenza nella divulgazione di notizie sulla questione.
È opportuno infine ricordare che il Governo, a seguito dell'approvazione di un atto di indirizzo presso la Commissione finanze della Camera, presentata dall'onorevole Nannicini, si è impegnato ad adottare tutte le necessarie iniziative anche di carattere normativo, volte a prevedere, al fine di assicurare il perseguimento dell'interesse pubblico all'espletamento del servizioPag. 40con la conseguente salvaguardia delle entrate erariali, di procedere, d'intesa con i soggetti interessati, alla revisione delle convenzioni di concessione per l'attivazione e la gestione operativa delle reti telematiche degli apparecchi, prevedendo in particolare che l'attuale applicazione di penali sia disposta nel rispetto dei principi di ragionevolezza e proporzionalità.
In ogni caso appare opportuno evidenziare che ogni decisione che verrà assunta dall'amministrazione in ordine alle iniziative da intraprendere dovrà necessariamente tener conto delle proposte che saranno adottate dalla magistratura sia ordinaria sia contabile.
PRESIDENTE. Il deputato Buontempo ha facoltà di replicare per due minuti.
TEODORO BUONTEMPO. Signor Presidente, mi dichiaro assolutamente insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo.
Sulla vicenda, lo ricordo, sono state avviate decine di inchieste: ricorrono sempre gli stessi nomi e collegamenti con società in tema di slot machine, il gioco d'azzardo, bingo e Unipol.
Abbiamo un parlamentare, Angelo Piazza, che ha presentato su questo tema decine di interrogazioni, tanto che ogni volta che qualche organo dello Stato si è mosso, ha trovato l'interrogazione del collega in questione che pone inquietanti interrogativi sui motivi per cui si perseguitano questi «poveri signori» che hanno «staccato il cavetto» che consente il collegamento telematico.
Il Governo, quando adottò quell'apposito provvedimento, sostenne che esso sarebbe servito al fine di evitare che questi soggetti non pagassero le imposte sulle giocate effettuate. Successivamente, si è scoperto che il cavetto veniva tolto e lo Stato non incassava le imposte dovute. La relazione Grandi, di cui lei, signor Ministro, ha giustamente riferito solo per una parte, è a questo riguardo inquietante. Poiché alcune di queste società sono quotate in Borsa - guarda caso - e vi possono essere persone inquisite nel Sudamerica che fanno parte di queste società, si può non pagare allo Stato (si può arrivare fino a 98 miliardi di euro); insomma si può fare tutto perché vi sono società quotate in Borsa.
Signor rappresentante del Governo, quando ho combattuto per evitare che le sale nate per il bingo diventassero sale per le slot machine, molti esponenti di sinistra hanno votato con me, e nei precedenti Governi ciò era stato impedito...
PRESIDENTE. La prego di concludere.
TEODORO BUONTEMPO. Voi, con la legge finanziaria per il 2007, avete fatto questo grande regalo a commistioni che hanno a che fare anche con la malavita organizzata (Applausi dei deputati dei gruppi Misto-La Destra e DCA-Democrazia Cristiana per le Autonomie-Partito Socialista-Nuovo PSI).