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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (ore 15,06).
(Dati specifici sull'utilizzo dei voli di Stato da parte dei membri del Governo e dei loro accompagnatori nelle ultime tre legislature - n. 3-01338)
PRESIDENTE. Il deputato Satta ha facoltà di illustrare l'interrogazione Fabris n. 3-01338, concernente i dati specifici sull'utilizzo dei voli di Stato da parte dei membri del Governo e dei loro accompagnatori nelle ultime tre legislature (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 1), di cui è cofirmatario.
ANTONIO SATTA. Signor Ministro, lei è il terzo nostro interlocutore: dapprima Rutelli ci ha spiegato quanto sono costati i voli, poi Santagata ci ha detto quanti sono stati i voli. Noi però vorremmo sapere chi li ha utilizzati e quali persone sono state la corte di questi voli, la corte che ha seguito il Ministro, o chi per lui. Signor Ministro, non si tratta solo dei voli degli aerei di Stato, perché ci sono anche altri voli: ad esempio, la Guardia di finanza con i suoi mezzi ha trasportato tanta gente, anche per vacanze. Credo che tutti gli italiani, che ci seguano o meno, vogliano sapere la verità: ritengo che la trasparenza sia anche di questo Governo. Ce lo auguriamo, e dopo tutto quello che è successo siamo convinti che lei, signor Ministro, saprà darci delle risposte soddisfacenti.
PRESIDENTE. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Vannino Chiti, ha facoltà di rispondere, per tre minuti.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Signor Presidente, in realtà non è una questione di trasparenza, quella su cui vi sono delle difficoltà. Il Governo vuole, ed è impegnato con voi a tal fine, realizzare il massimo della trasparenza. In realtà, il problema, come è stato detto nella scorsa settimana dal Ministro Santagata, è che la richiesta relativa a tre legislature, in cui vi sono stati diversi Governi, Ministri, sottosegretari e membri del Governo, presenta una complessità reale per il numero di persone che sono interessate e per l'arco temporale. Perciò, su tale punto il Governo, pur ribadendo tale difficoltà, dichiara la propria disponibilità a fornire indicazioni che siano richieste con riferimento ad ambiti soggettivi e temporali più delimitati. Quindi laPag. 2Presidenza del Consiglio, se vi è tale interesse, assume e ribadisce questo impegno, perché questo è normale.
Colgo l'occasione per ripetere, per la terza volta, che i dati a cui lei faceva riferimento, che sono stati indicati dal Vicepresidente del Consiglio Rutelli, sono di grande importanza; l'attuale Governo ha determinato una drastica riduzione di questi costi; dal 2005 al 2006 si è passati da una spesa di quasi 51 milioni a circa 43 milioni; e, soprattutto, per il 2007, che è il primo anno completo del Governo Prodi, si stima a fine anno una spesa di circa 28 milioni, quindi con una riduzione di quasi il 50 per cento. Il nostro impegno è quello di ricondurre l'uso dei voli di Stato, che ha anche finalità umanitarie e sanitarie, a criteri rigorosi, cioè strettamente istituzionali e di effettiva necessità. Su questo vi è, del resto, una precisa direttiva del Presidente del Consiglio.
Infine, la vigilanza dell'opinione pubblica su questi temi, attraverso gli organi di informazione, è estremamente utile per compiere una verifica sull'effettiva realizzazione di quanto annunciato. Ciò però non si deve trasformare in alcun modo in una sorte di gogna mediatica nei confronti di singole persone. Nelle ultime settimane, come richiamato nell'interrogazione, il collega Ministro Mastella è stato oggetto di attacchi ripetuti, che talvolta hanno avuto queste caratteristiche. Tale modo di procedere è stato stigmatizzato, ed è stata manifestata la solidarietà al collega Mastella, a nome di tutti, dal Presidente del Consiglio, e non solo singolarmente dai Ministri.
PRESIDENTE. Il deputato Satta ha facoltà di replicare.
ANTONIO SATTA. La ringrazio, signor Ministro: abbiamo compiuto un passo in avanti, e sappiamo che adesso possiamo andare a conoscere tutti i dati.
La ringrazio anche per l'ulteriore atto di stima e di solidarietà nei confronti del Ministro della giustizia, che non è colui il quale ha abusato dei voli di Stato, ma è colui il quale ha dovuto usare i voli di Stato in relazione alle prerogative del suo Ministero.
Signor Ministro, oltre a quanto da lei detto, a proposito della gogna mediatica posso riferire, ad esempio, che il giornalista Santoro, nell'audizione presso la Commissione di vigilanza sulla RAI, ha detto che era quasi un segno di maleducazione chiedergli l'entità del suo stipendio. Siamo a questi livelli! Dichiarare quanto percepisce un dirigente di un ente pubblico credo sia un fatto di moralità, che non riguarda soltanto i parlamentari (che devono dare l'esempio), ma anche tutto il mondo pubblico, a qualunque livello esso appartenga.
Non è pensabile che la RAI possa usare questo grande strumento di propaganda e di comunicazione attraverso personaggi che, invece, lo utilizzano non per informare, ma per disinformare, ponendosi al di sopra di ogni sospetto, però senza mai dichiarare quanto guadagnano per svolgere un servizio non oggettivo, ma molto soggettivo (Applausi dei deputati del gruppo Popolari-Udeur).