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Seguito della discussione del disegno di legge S. 325, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 173 del 2006: Proroga di termini per l'emanazione di atti di natura regolamentare ed ulteriori proroghe per l'esercizio di deleghe legislative (approvato dal Senato) (A.C. 1222).
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
PAOLO AFFRONTI (Pop-Udeur). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, in considerazione dell'imminente scadenza di termini previsti da importanti atti di natura legislativa e regolamentare, sottolinea tuttavia la necessità di una riflessione sull'eccessivo ricorso alla decretazione d'urgenza.
LUCIO BARANI (DC-PS). Paventate le deleterie conseguenze derivanti dall'incertezza del diritto, favorita dalla mancanza di un confronto costruttivo tra maggioranza ed opposizione, giudica improcrastinabile il ricorso allo strumento dei testi unici; manifesta, quindi, un orientamento fortemente contrario alla conversione in legge del provvedimento d'urgenza in esame.
TITTI DE SIMONE (RC-SE). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, esprimendo particolare apprezzamento per la proroga di termini per l'applicazione di alcune parti della riforma della scuola varata nella precedente legislatura, della quale reputa indispensabile una radicale rivisitazione, attraverso un opportuno dialogo con gli operatori del settore.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Paventato il rischio che, anche nel prosieguo della legislatura, la Camera dei deputati si limiti a ratificare determinazioni assunte presso l'altro ramo del Parlamento, lamenta la particolare eterogeneità delle materie disciplinate dal provvedimento d'urgenza in esame, sulla cui conversione in legge il suo gruppo esprimerà un orientamento contrario.
ANTONIO MEREU (UDC). Dichiara il voto contrario del suo gruppo su un provvedimento d'urgenza che giudica sbagliato e costituzionalmente incompatibile, in quanto recante un contenuto eterogeneo non corrispondente ad un corretto utilizzo dello strumento della decretazione d'urgenza.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Nel dichiarare il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, giudica ipocrite le polemiche sollevate dalle forze politiche di opposizione circa il metodo seguito nelPag. IXcorso dell'iter parlamentare del provvedimento d'urgenza; ricorda, inoltre, l'impegno assunto dall'Esecutivo nel senso di non esercitare le deleghe legislative previste dal provvedimento d'urgenza, anche al fine di favorire l'instaurazione di un confronto costruttivo con la minoranza.
ITALO BOCCHINO (AN). Dichiara il voto contrario del suo gruppo su un provvedimento d'urgenza che giudica pessimo nel merito e che desta forte preoccupazione politica in ragione del metodo utilizzato dalla maggioranza nel corso del suo iter, che ritiene offensivo per il ruolo della Camera dei deputati nel procedimento legislativo.
ELIAS VACCA (Com.It). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, sottolinea l'importanza delle iniziative legislative assunte dal Governo Prodi, del tutto coerenti con il programma ed alle quali i Comunisti Italiani non faranno mancare il loro sostegno.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo su un provvedimento d'urgenza che giudica importante, utile e necessario, pur lamentando le strozzature del dibattito parlamentare conseguenti ad un eccessivo ricorso alla decretazione d'urgenza. Auspica quindi l'instaurazione di un proficuo confronto tra le forze politiche al fine di individuare nuove regole sul procedimento legislativo.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo, lamenta il metodo arrogante e lesivo di principi costituzionali imposto dalla maggioranza nell'iter del provvedimento d'urgenza in esame, cui solo marginalmente il Governo ha posto rimedio accettando alcuni ordini del giorno presentati dalla sua parte politica.
MARCO BOATO (Verdi). Nel dichiarare il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che prevede la proroga di termini di disposizioni legislative, del quale richiama il contenuto, ricorda che il precedente Governo ha fatto reiteratamente ricorso alla decretazione d'urgenza per perseguire analoghi obiettivi; auspica comunque che in futuro le disposizioni di legge prevedano termini congrui al fine di evitare il ricorso ad eventuali proroghe.
ROBERTO ZACCARIA (Ulivo). Nel ringraziare il Governo per il proficuo lavoro svolto, arricchito da un approfondito confronto parlamentare, dichiara con convinzione il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 1222.