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Svolgimento di interpellanze urgenti (ore 10,08).
(Collegamenti marittimi con le isole minori siciliane - n. 2-00033)
PRESIDENTE. Il deputato Fallica ha facoltà di illustrare la sua interpellanza n. 2-00033 (Vedi l'allegato A - Interpellanze urgenti sezione 5).
GIUSEPPE FALLICA. Signor Presidente, sono trascorse ben due settimane dal deposito di questa interpellanza urgente che, ahimé, riguarda anch'essa la via crucis delle isole minori siciliane, sulle quali poc'anzi è intervenuto il collega Cicu ponendo la questione relativa al taglio di 400 mila metri cubi di acqua. Ebbene, l'interpellanza a firma mia e di altri numerosi deputati concerne, invece, il taglio ai trasporti marittimi; guarda caso, tali riduzioni intervengono all'apertura della stagione estiva. Il 19 giugno abbiamo appreso, infatti, dagli organi di stampa che il giorno prima il Governo aveva deciso di effettuare tali tagli; è stato peraltro risposto, attraverso le agenzie di stampa, che i tagli dipendono dalla legge finanziaria per il 2006. Chiaramente, per ogni problema posto dall'opposizione, ci si richiama sempre alla responsabilità dei Governi precedenti.
Chiedo, quindi, anche a nome dei miei colleghi, quali intenzioni abbia il Governo nell'affrontare un'emergenza che riguarda l'economia di queste isole e - lo sottolineo - di tutte le isole minori; il problema investe, infatti, anche le isole di Pantelleria e di Lampedusa.
Noi ci siamo sempre battuti; il problema della Tirrenia è ormai atavico, ma siamo sempre riusciti a concordare con il Governo precedente talune soluzioni, soprattutto nei momenti di apertura della stagione turistica. Non abbiamo dimenticato che questi cittadini di serie B, o addirittura di serie C - per usare un'espressione calcistica -, devono affrontare nove mesi della loro esistenza, durante l'autunno e l'inverno, con vari disagi che dipendono anche dalla meteorologia e che talora si traducono nell'impossibilità di toccare la terraferma; si determinano, quindi, per le popolazioni interessate, scompensi per quanto concerne la vivibilità.
Mi dispiace che oggi, Presidente, non vi sia il ministro Bianchi, competente per il settore; mi dispiace anche perché, in sede di replica, volevo aggiungere qualche altra riflessione. Attendo con impazienza la risposta del Governo su come intenda risolvere questo problema. La stagione estiva si chiude il 15 settembre, siamo già all'11 luglio e le famose quattro corse settimanali - tra Napoli, le isole Eolie e Milazzo - sono state soppresse.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per i trasporti, Raffaele Gentile, ha facoltà di rispondere.
RAFFAELE GENTILE, Sottosegretario di Stato per i trasporti. Come è noto, la riduzione relativa ai collegamenti effettuati dalla Siremar tra Napoli e le isole Eolie è stata determinata, com'è stato ricordato poc'anzi dall'interpellante, dalla diminuzione dello stanziamento del relativo capitolo del bilancio dello Stato previsto dalla vigente legge finanziaria, approvata nel dicembre 2005.
Devo ricordare che tali riduzioni sono state operate tenendo presente sia la necessità di assicurare la continuità territoriale con le isole, sia la presenza di operatori alternativi nei singoli settori. Nei casi specificati e richiamati nell'interpellanza, si segnala che il collegamento Pantelleria-Trapani è assicurato tutto l'anno con un traghetto di tipo tradizionale, che effettua un viaggio giornaliero.
La soppressione, quindi, riguarda il solo collegamento veloce estivo con Mazara del Vallo. Peraltro, risulta che la compagnia Ustica Lines abbia attivato un collegamento con aliscafo Mazara-Pantelleria-Hammamet. Il collegamento estivo Napoli-Eolie-Milazzo, sino al 2004, è stato svolto con due traghetti tradizionali per sei corse settimanali, sulle quali è prevista laPag. 21riduzione, e nel 2005 con due traghetti tradizionali ed uno veloce.
Tuttavia, nel corrente anno, com'è stato ricordato, l'attività estiva sulla linea viene svolta con un traghetto tradizionale, che effettua solo due scorse settimanali. Sulla medesima linea, le compagnie Ustica Lines e SNAV effettuano collegamenti giornalieri con aliscafo, mentre la compagnia Medmar ha appena attivato un collegamento settimanale con nave-traghetto.
L'interpellante chiede cosa intenda fare il Governo in proposito. Non ci può essere neppure l'alibi della legge finanziaria dell'anno scorso che, evidentemente, può andare contro le esigenze delle popolazioni interessate. Lasciamo questi discorsi ed altri ambiti.
Il Governo, comunque, ha il dovere di assicurare una risposta. In questo senso, il ministro mi ha autorizzato ad assicurare agli interpellanti che egli, pur nelle attuali difficoltà finanziarie, proprio in queste ore (fra un giorno o due), darà una risposta ufficiale e sta svolgendo, come richiesto dagli amministratori delle popolazioni locali, tutti gli atti amministrativi e finanziari necessari per affrontare in modo adeguato il problema e risolverlo, per tutelare in modo concreto le esigenze dei cittadini e i forti interessi turistici delle isole. Nel merito, si tratta di quattro, cinque o sei corse. In questo momento, non sono autorizzato a specificarlo.
Tuttavia, come ho ricordato poc'anzi, il ministro, nel giro di qualche ora, rispetto a queste assicurazioni che già oggi sono autorizzato a fornire, darà una risposta concreta e puntuale.
PRESIDENTE. Il deputato Fallica ha facoltà di replicare.
GIUSEPPE FALLICA. Signor Presidente, io non sono soddisfatto, perché ad oggi, dopo ben tre settimane, la risposta non è ancora arrivata, così come si può evincere anche dalla dichiarazione del sottosegretario.
Io insisto perché il ministro venga a rispondere direttamente in quest'aula. Egli, in occasione di una visita alla città di Messina per parlare di problemi di trasporto e di acqua potabile per le isole Eolie, secondo un'agenzia della Apicom del 6 luglio scorso, dichiarò: «Cosa venite a chiedere ancora? Ho già fermato la sospensione del decreto!». Questa affermazione venne rivolta ai sindaci delle isole minori e, rispetto alle insistenze del sindaco di Lipari, Bruno, e degli agenti Siremar, il ministro Bianchi ha chiesto di attendere qualche minuto per controllare se aveva cancellato il decreto di sospensione. «Subito dopo» - continua nel suo racconto il sindaco, secondo l'agenzia Apicom - «il ministro è tornato dicendoci che avevamo ragione e che ci chiedeva scusa per quanto accaduto. Il ministro ci ha, quindi, assicurato che giovedì» (ovviamente, si parla della scorsa settimana) «il Consiglio dei ministri avrebbe posto nuovamente la questione cercando di trovare il rimedio a quanto accaduto».
Il sindaco di Lipari, però, non appare soddisfatto di questo risultato e spiega che quanto avvenuto è sconcertante. Dico di più: in un'agenzia Ansa delle ore 13,23, il ministro Bianchi afferma che i tagli sui collegamenti con le isole minori sono stati determinati dal fatto che il Governo Berlusconi ha distolto circa 35 milioni di euro. Ma si tratta di un altro Governo, di un'altra legislatura! Noi intendiamo sapere cosa faccia questo Governo! Infatti, la responsabilità è di questo Governo.
Il ministro Bianchi, appena insediato, dichiara: «Ho sospeso il provvedimento fatto dal Governo Berlusconi lo scorso marzo sino al 30 settembre: questa è la realtà, il resto sono stupidaggini incredibili». Signor sottosegretario, non ho nulla da recriminare nei suoi confronti, ed è per questo motivo che auspicavo intervenisse in Assemblea personalmente il ministro Bianchi, affinchè si assumesse le proprie responsabilità e mi spiegasse quali sono le «stupidaggini incredibili». Non vorrei che il ministro Bianchi si sia riferito ai colleghi interpellanti e ad altri che oggi non sono presenti in Assemblea.
Signor Presidente, insieme ai miei colleghi, siciliani e non (perché le isole Eolie sono patrimonio ambientale mondiale), ciPag. 22riserviamo di insistere sull'argomento e verificheremo se realmente, così come dichiarato dal sottosegretario, tra due ore il ministro ci darà una risposta (Applausi dei deputati del gruppo di Forza Italia).