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In morte del Professor Pietro Scoppola (ore 11,10).
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Franceschini. Ne ha facoltà.
DARIO FRANCESCHINI. Signor Presidente, da pochi minuti è giunta la notizia della scomparsa del professor Pietro Scoppola che è stato parlamentare eletto al Senato della Repubblica. Ritengo che tutti possiamo riconoscergli di essere stato una delle figure più rilevanti della cultura italiana, uno storico del movimento cattolico, un punto di riferimento per intere generazioni di studiosi e giovani docenti universitari.
È stato un uomo di cultura, sempre presente nel dibattito politico del Paese in modo coraggioso, spesso andando contro corrente, orgoglioso difensore delle proprie idee. È stato anche un uomo politico, senatore della Repubblica che ha portato nella politica la propria forza di intellettuale, ed uno dei protagonisti della cultura politica del cattolicesimo democratico, punto di riferimento per intere generazioni di giovani che a quella cultura politica si sono richiamati e che hanno iniziato la propria attività leggendo i suoi libri e ascoltando il suo insegnamento.
Credo che tutti dovremmo rendere omaggio a tale figura straordinaria di uomo e di intellettuale.
Inoltre, mi sia consentito dire che, personalmente, gli sarò grato nel ricordarlo per l'amicizia, i consigli e l'affetto con cui ha accompagnato non solo l'avvio del mio percorso politico, ma l'avvio alla politica di decine di migliaia di persone (L'Assemblea si leva in piedi - Generali applausi).
PRESIDENTE. Onorevole Franceschini, la Presidenza della Camera, nell'associarsi al cordoglio, ha già fatto pervenire alla famiglia i sentimenti della sua più viva partecipazione.