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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Iniziative per garantire la gratuità dei libri di testo per l'intera durata della scuola dell'obbligo - n. 3-01395)
PRESIDENTE. La deputata Sasso ha facoltà di illustrare per un minuto la sua interrogazione n. 3-01395, concernente iniziative per garantire la gratuità dei libri di testo per l'intera durata della scuola dell'obbligo (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 3).
ALBA SASSO. Signor Presidente, signor Ministro, l'istruzione è un bene primario per i singoli e per il Paese. La Costituzione italiana stabilisce la gratuità dell'istruzione obbligatoria, il cui limite è stato innalzato a sedici anni. Il costo dei libri di testo aumenta di anno in anno e diviene una spesa pesante per molte famiglie, in particolare per quelle che vivono in condizioni disagiate. Questo è in contraddizione con l'articolo 34 della Costituzione.
Vorremmo sapere, dunque, quali iniziative intenda assumere per garantire la gratuità dei libri di testo per la scuola dell'obbligo, a partire dalle famiglie a più basso reddito.
PRESIDENTE. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Vannino Chiti, ha facoltà di rispondere.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Signor Presidente, com'è noto, per favorire l'obbligo di istruzione, i libri di testo sono stati forniti gratuitamente agli alunni della scuola elementare dagli inizi degli anni Sessanta, con una decisione ormai lontana. Con l'elevamento dell'obbligo di istruzione si è posto il problema di estendere questa gratuità anche agli studenti della scuola media, ma, considerata la notevole incidenza dei costi dei libri di testo, in relazione alle diverse discipline di studio, non si è intervenuti con un provvedimento analogo.
La Corte costituzionale, chiamata a pronunciarsi sulla questione della gratuità dei testi scolastici per la fase dell'obbligo, si è espressa con sentenze del 1967, e successive, nel senso che la gratuità dell'istruzione obbligatoria, stabilita dall'articolo 34 della Costituzione, è da riferirsi alla prestazione, cioè l'insegnamento, mentre la gratuità degli strumenti didattici rappresenta un'opportunità e rientra nelle misure economiche e provvidenze volte a favorire il diritto allo studio - che io credo, come lei, debbano essere assicurate - e che, dal 1972 in poi, attiene soprattutto alla competenza delle regioni.
Lo Stato centrale è intervenuto ad adiuvandum per rendere agevole la partecipazione alla scuola per l'assolvimento dell'obbligo con misure che limitino il più possibile il peso economico a carico delle famiglie. La legge finanziaria del 1999 ha previsto, per la prima volta, la fornitura gratuita parziale o totale dei libri di testo a favore degli alunni meno abbienti della scuola dell'obbligo e secondaria, stanziando dei finanziamenti appositi. Con il decreto-legge n. 159 del 2007, in corso di conversione, tali stanziamenti sono stati integrati in modo notevole, anche in relazione all'innalzamento a sedici anni dell'obbligo di istruzione, cui lei faceva riferimento.Pag. 37
Il Ministero della pubblica istruzione, con un provvedimento del 17 luglio scorso, ha destinato circa 155 milioni di euro in borse di studio da assegnare al sostegno delle famiglie meno abbienti per agevolare la frequenza scolastica nelle scuole medie superiori. Infine, con la legge finanziaria del 2007, nell'obiettivo di contenere il più possibile i costi per le famiglie, è stata data l'opportunità di potenziare il comodato d'uso, positivamente attuato in alcune realtà territoriali, ed agevolare l'attivazione della pratica del noleggio.
A questo fine sono stati predisposti specifici stanziamenti. Inoltre, per effetto della stessa legge finanziaria per il 2007, il tetto di spesa entro cui i collegi dei docenti debbono deliberare le adozioni dell'intera dotazione libraria sarà esteso a tutti gli anni di corso della scuola secondaria superiore. Anche quest'anno le scelte dei libri di testo sono state oggetto di monitoraggio, soprattutto riguardo ai costi e al rispetto dei tetti di spesa. Il Ministero, in una circolare di imminente emanazione, predisporrà una serie di ulteriori misure per contenere e verificare il rispetto del tetto di spesa e favorire la predisposizione dei testi in braille per gli allievi non vedenti.
PRESIDENTE. La deputata Sasso ha facoltà di replicare.
ALBA SASSO. Signor Ministro, mi ritengo in parte soddisfatta. Purtroppo, in Italia le leggi ci sono ma non sempre vengono fatte applicare, anche la questione del noleggio non è andata avanti. Ritengo che questo Governo abbia lodevolmente innalzato l'obbligo scolastico, portandolo a sedici anni (come già avviene da tempo in tutta Europa); oggi, infatti, si deve sapere di più, in ogni età della vita e in ogni tipo di lavoro.
Tuttavia, se davvero vogliamo parlare di riconoscere e premiare il merito, di premiare i capaci e i meritevoli - come si dice in Costituzione - la res publica, lo Stato deve mettere ragazze e ragazzi in grado di accedere a pieno titolo all'istruzione e sappiamo quanto pesi, in un bilancio familiare, il costo dei libri di testo, soprattutto all'inizio di ogni ciclo scolastico. Non possiamo permettere che vi siano famiglie che rinuncino all'istruzione.
Tutto quello che si fa, oggi, si fa su questo terreno, per rendere concreto un diritto e per garantire a tutte le ragazze e i ragazzi del nostro Paese pari opportunità. È questo il tema che ho posto.