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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Tempi e risorse per l'ammodernamento e il raddoppio della strada statale n. 106 «Ionica» - n. 3-01429)
PRESIDENTE. Il deputato Ferdinando Benito Pignataro ha facoltà di illustrare per un minuto la sua interrogazione n. 3-01429, concernente tempi e risorse per l'ammodernamento e il raddoppio della strada statale n. 106 «Ionica» (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 8).
FERDINANDO BENITO PIGNATARO. Signor Presidente, sicuramente il Ministro è a conoscenza dell'importanza dell'arteria che collega Sicilia e Calabria con la Puglia e con il resto del nord del Paese attraverso l'autostrada adriatica. Sicuramente egli è a conoscenza del fatto che l'ammodernamento della E90 è importante per lo sviluppo di una parte più degradata della regione Calabria. Così come è a conoscenza del fatto che una strada in continua emergenza è diventata la vera priorità infrastrutturale della regione e del suo collegamento con il resto del Paese. È considerata una delle più pericolose strade italiane.
Con questo Governo, dopo un fermo di cinque anni, sono partiti i lavori di alcuni importanti lotti. Vorremmo sapere, però, cosa intende fare il Governo, sia dal punto di vista finanziario sia della tempistica, per un progetto unitario.....
PRESIDENTE. La invito a concludere.
FERDINANDO BENITO PIGNATARO. ...di ammodernamento della E90 e, nelle more, come si intende operare e procedere in tempi rapidi alla messa in sicurezza della strada statale n. 106 «Ionica».
PRESIDENTE. Il Ministro delle infrastrutture, Antonio Di Pietro, ha facoltà di rispondere.
ANTONIO DI PIETRO, Ministro delle infrastrutture. Signor Presidente, la strada statale «Ionica» rientra nel programma infrastrutturale prioritario del Paese da anni e anni sia perché, così com'è attualmente, è insufficiente per la quantità di traffico, sia perché attraversa il centro di paesi e di città e, quindi, vi sono tratti chiamati «strade della morte».
Per questo motivo, mi appello alla bontà dell'onorevole interrogante e gli chiedo di ricevere in seguito per iscritto un allegato dove, per tutti i quindici lotti, ho indicato lo stato attuale della realizzazione, della progettazione e dei finanziamenti. Trattandosi di quattro o cinque pagine, voglio risparmiarvi la lettura integrale, ma mi limito a delineare un quadro generale.
Crediamo così importante la «Ionica» che abbiamo utilizzato i soldi destinati al ponte sullo Stretto di Messina, definanziandolo, al fine di finanziare proprio un lotto specifico (il lotto 4) della «Ionica».
Abbiamo utilizzato i fondi del PON e del FAS nazionali 2007-2013 destinandoli tutti alla Calabria, in buona parte per finanziare altri lotti della «Ionica». Abbiamo disposto con il programma 2007-2011 il completamento della progettazione dell'intera «Ionica».
Vorrei ricordare a me stesso - lei lo sa meglio di me perché è di quelle parti - che il tratto pugliese è già completato e il tratto lucano della Basilicata è in fase di completamento ed è in corso di adeguamento. Inoltre, per quanto riguarda i lavori di ammodernamento, il tracciato va in variante e, quindi, durante l'esecuzione dei lavori non ci saranno «strozzature» ulteriori del traffico rispetto a quelle che vi sono già di per sé.
Vorrei ricordare che la parte calabrese della «Ionica» è la più consistente. Abbiamo attivato altri quattro lotti, di cui tre sono già in costruzione e il quarto è in fase di in progettazione, e abbiamo attivato una programmazione completa, in parte, per il periodo 2007-2011 e, in parte, da realizzare successivamente al 2011, poiché stiamo parlando di quindici lotti per complessivi 12-15 miliardi di euro, a seconda delle varianti in corso d'opera che dovremo realizzare.
È ovvio, quindi, che esiste una questione meridionale e una questione settentrionale. È ovvio che dobbiamo affrontarle entrambe nei limiti delle risorse disponibili, ma con un grande impegno: destinare molti soldi per le infrastrutture anche nel disegno di legge finanziaria, nonostante che non abbiamo aumentato in alcun modo il gettito fiscale, vale a dire pur in presenza di una minore tassazione. Il gettito fiscale derivante dalla lotta all'evasione sicuramente è stato aumentato.
PRESIDENTE. Il deputato Ferdinando Benito Pignataro ha facoltà di replicare.
FERDINANDO BENITO PIGNATARO. Signor Presidente, sono soddisfatto della risposta del Ministro. Mi sembra che da parte del Governo vi sia la consapevolezza - ma lo avevo già dichiarato - dell'importanza dei due lotti: uno è stato finanziato con i soldi provenienti dalla decisione che ha assunto questa Assemblea di non procedere, come opera prioritaria, al ponte sullo Stretto di Messina; l'altro lotto riguarda il catanzarese ed è particolarmente importante.
Mi rendo conto che si tratta di 405 chilometri nella sola Calabria, che è la regione in cui la strada statale n. 106 subisce una strozzatura, sia rispetto alla Puglia dove da anni, ormai, l'opera è completata, sia rispetto alla Basilicata, dove i cantieri sono aperti da anni e si stanno completando. Per la Calabria vi è un problema di strozzatura vera: vi è una strada ad unica corsia, che attraversa paesi, anche turistici, di particolare importanza e luoghi degradati, in cui l'unicaPag. 55possibilità di trasporto e di mobilità consiste proprio nell'attraversamento della strada statale n. 106.
Ritengo che gli impegni che, in questa sede, il Governo assume - e che erano già stati assunti - siano importanti: è necessario che essi diventino realtà in modo univoco, perché queste opere, con molta franchezza, comportano lavori per anni e anni; inoltre, si tratta di una strada di grande pericolosità e di grande mobilità e mole di trasporto. Per questi motivi, signor Ministro, c'è bisogno, comunque, di intervenire in tempi rapidi anche con un progetto di messa in sicurezza di tratti che sono diventati assolutamente impercorribili...
PRESIDENTE. La invito a concludere.
FERDINANDO BENITO PIGNATARO. ... e che, quindi, creano una grandissima difficoltà alle popolazioni e, soprattutto, alle imprese commerciali di questa regione, che vogliono disporre di un collegamento stabile con il resto del Paese (Applausi dei deputati del gruppo Comunisti Italiani).
PRESIDENTE. Prima di passare alla prossima interrogazione a risposta immediata, intendo precisare che, in questa specifica forma di confronto parlamentare, non è possibile consegnare testi scritti, poiché ciò che si afferma in Aula è registrato negli atti. Naturalmente, i Ministri possono inviare ai deputati i testi scritti che ritengano opportuni.