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Discussione della mozione Leone n. 1-00241: Scuse da presentare al Commissario europeo Charles McCreevy in relazione a dichiarazioni del Ministro Di Pietro e puntuale osservanza della disciplina in materia di dichiarazioni dei Ministri che possano impegnare la politica generale del Governo.
Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali della mozione.
ANTONIO LEONE (FI). illustra la sua mozione n. 1-00241, ritenendo necessario che il Governo fornisca chiarimenti in merito alle dichiarazioni, a suo giudizio da stigmatizzare, rese dal Ministro Di Pietro a fronte di osservazioni del Commissario europeo Charles McCreevy. Rilevato altresì che le medesime dichiarazioni potrebbero compromettere l'immagine dell'Italia in ambito internazionale, invita il Presidente del Consiglio ad assumersi le proprie responsabilità e a rivolgere le sue scuse al Commissario McCreevy.
MASSIMO DONADI (IdV). Preannunzia il voto contrario del suo gruppo sulla mozione in discussione, esprimendo, tra l'altro, rammarico per la banalità del contenuto del documento di indirizzo.
GABRIELE FRIGATO (PD-U). Richiamati gli atteggiamenti irriguardosi più volte assunti in ambito internazionale dal Presidente del Consiglio pro tempore Berlusconi, nonché da esponenti della Lega Nord, manifesta la piena adesione del suo gruppo al processo costituente europeo, che auspica possa riprendere quanto prima.
ANTONELLO FALOMI (RC-SE). Preannunzia il voto contrario del suo gruppo sulla mozione in discussione, della quale riterrebbe auspicabile il ritiro, rilevando l'intento strumentale, propagandistico e contraddittorio dell'opposizione, che reclama oggi una rigida e formalistica applicazione della legge n. 400 del 1988, mentre in precedenti occasioni aveva giustificato affermazioni di Ministri non in linea con la politica del Governo allora in carica.
ANGELO ALESSANDRI (LNP). Rilevato che l'appartenenza all'Unione europea non può tradursi nell'acritica accettazione di decisioni penalizzanti per lo sviluppo del Paese, ritiene che l'orientamentoPag. Xcontrario espresso da gruppi della maggioranza sulla mozione in discussione sia emblematico della loro distanza dalle reali esigenze dei cittadini.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali della mozione.
RICARDO FRANCO LEVI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Ricordato che il comportamento del Ministro Di Pietro è sempre stato improntato al massimo rispetto dei dettami comunitari e ad una piena collaborazione con le istituzioni europee, in un rapporto di costante coordinamento con il Presidente del Consiglio, ribadisce l'assoluta fiducia del Governo italiano nei confronti della Commissione europea e dei suoi componenti; esprime quindi parere contrario sulla mozione in discussione.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.