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Seguito della discussione del disegno di legge S. 1819, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 159 del 2007: Interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l'equità sociale (approvato dal Senato) (A.C. 3194-A).
(Dichiarazioni di voto finale)
DANTE D'ELPIDIO (Pop-Udeur). Nel dichiarare il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, sottolinea l'efficacia delle misure in esso contenute, con particolare riferimento a quelle riguardanti le infrastrutture, l'edilizia residenziale pubblica, il sostegno agli incapienti, le politiche sociali e lo stanziamento di risorse per il pubblico impiego. Nel considerare positivo, quindi, il bilanciamento raggiunto nel decreto-legge tra l'esigenza di risanamento ed una più equa distribuzione della ricchezza, ribadisce l'importanza del dialogo su tematiche di particolare importanza per il Paese, anche in ossequio al richiamo in tal senso del Presidente della Repubblica.
RICCARDO MINARDO (Misto-MpA). Nel sottolineare che il ricorso alla questione di fiducia da parte del Governo ha mortificato il ruolo del Parlamento, impedendogli di intervenire con misure correttive sul provvedimento d'urgenza in esame, lamenta, in particolare, l'assenza di finanziamenti destinati alla mobilità nel Mezzogiorno, confermando il disinteresse dell'Esecutivo relativamente alle problematiche inerenti al territorio del sud del Paese. Dichiara, pertanto, il voto contrario della sua componente politica sul provvedimento d'urgenza in esame.
FRANCESCO NAPOLETANO (Com.It). Nell'evidenziare i risultati positivi raggiunti dall'Esecutivo in termini di aumento delle entrate, a seguito dell'efficace azione di contrasto all'evasione fiscale, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, che restituisce importanti risorse ai cittadini, in particolare attraverso le misure riguardanti l'edilizia residenziale pubblica, i cosiddetti incapienti ed i lavoratori precari. Stigmatizzato, quindi, l'atteggiamento ostruzionistico dell'opposizione, invita la sinistra ad uno sforzo di unità.
FABIO BARATELLA (Misto-SocpC). Dichiara il convinto voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame, che traccia una corretta linea politica volta alla necessaria redistribuzione sociale a favore delle fasce più deboli della popolazione.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Nell'esprimere un giudizio fortemente negativoPag. VIsulla manovra finanziaria complessiva predisposta dall'Esecutivo, che ha incrementato la pressione fiscale e dilapidato l'extragettito ottenuto nell'anno in corso, che avrebbe dovuto essere destinato alla riduzione del debito pubblico, sottolinea la necessità di aumentare gli investimenti e rilanciare la produttività del sistema economico nazionale.
LUANA ZANELLA (Verdi). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, che si inscrive nell'azione di risanamento, equità e sviluppo perseguita dal Governo grazie all'extragettito originato dalle misure già adottate per contrastare l'evasione fiscale, richiama, in particolare, le norme del decreto-legge concernenti la politica sociale ed ambientale.
GASPARE GIUDICE (FI). Ritiene che il disegno di legge di conversione in esame, il cui testo risulta peggiorato a seguito della prima lettura effettuata al Senato, rechi disposizioni, peraltro non di immediata applicazione, inopportunamente volte ad aumentare la spesa corrente, anziché a ridurre la pressione fiscale, l'entità del debito pubblico nonché il divario territoriale tra Nord e Sud del Paese. Stigmatizza inoltre il reiterato ricorso del Governo alla decretazione d'urgenza ed alla questione di fiducia, in contrasto con i principi costituzionali. Nel sottolineare infine la debolezza dimostrata dal Ministro dell'economia e delle finanze nel contrastare gli interventi di carattere microsettoriale e le pressioni provenienti dalle disomogenee forze di Governo, dichiara il voto contrario del suo gruppo.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Nel condividere la politica economica del Governo, volta non solo a garantire il risanamento dei conti pubblici, ma anche a promuovere interventi in grado di incidere sulla competitività ed a favore delle fasce più deboli della popolazione, secondo criteri di equità sociale, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Nel rivendicare al Governo il merito di avere intrapreso efficaci azioni di contrasto dell'evasione fiscale, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, sottolineando, in particolare, la rilevanza delle disposizioni concernenti l'edilizia abitativa, gli investimenti infrastrutturali, che erano stati drasticamente ridotti dal precedente Esecutivo, le provvidenze a vantaggio dei cosiddetti incapienti, nonché gli indennizzi ai soggetti che hanno subito danni da emotrasfusioni o da vaccinazioni. Manifesta altresì perplessità in merito agli interventi a favore del pubblico impiego, non correlati ad un aumento della produttività, nonché il rinvio al 2012 del passaggio al digitale terrestre.
ALBERTO FILIPPI (LNP). Dichiara il convinto voto contrario del suo gruppo sul provvedimento d'urgenza in esame, che giudica inidoneo a garantire compiutamente il perseguimento dello sviluppo e dell'equità sociale, e che denota l'intendimento del Governo di privilegiare il Mezzogiorno a scapito delle regioni del Nord; esprime perplessità, in particolare, sulle norme volte a sanare i debiti degli enti locali e su quelle relative all'assunzione dei lavoratori socialmente utili.
RAFFAELE AURISICCHIO (SDpSE). Stigmatizzato l'inconcludente atteggiamento ostruzionistico dell'opposizione, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, finalizzato a consolidare i risultati positivi che le iniziative del Governo hanno prodotto a vantaggio dei giovani, delle donne e dei ceti più deboli, anche grazie ad un'efficace azione di contrasto dell'evasione e dell'elusione fiscale. Sottolinea inoltre la particolare rilevanza delle disposizioni concernenti gli interventi a favore degli incapienti, il rilancio dell'edilizia residenziale pubblica, l'adempimento dell'obbligo scolastico, nonché la moratoria della privatizzazione delle risorse idriche.
ANDREA RICCI (RC-SE). Sottolinea che il provvedimento in esame costituiscePag. VIIun'importante novità di carattere strutturale nella politica economica del Paese, considerata la sua portata espansiva e redistributiva delle risorse economiche resa possibile da un'efficace lotta all'evasione fiscale. Rileva, altresì, la necessità che il Governo assuma iniziative più incisive in relazione alla precarietà del lavoro ed all'aumento di salari e stipendi, preannunziando la presentazione, da parte del suo gruppo, di concrete proposte al riguardo.
ETTORE PERETTI (UDC). Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento d'urgenza in esame, che reca misure frammentarie e di corto respiro e crea aspettative destinate ad essere disattese, ritiene necessaria la definizione di criteri più rigorosi per la spesa pubblica e l'introduzione nella pubblica amministrazione di meccanismi di valutazione della produttività. Sottolinea inoltre l'opportunità di una riforma del mercato del lavoro e dell'introduzione di un effettivo federalismo fiscale.
Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per le votazioni elettroniche.
STEFANO SAGLIA (AN). Lamenta che il decreto-legge in esame non prevede misure urgenti per garantire la sicurezza dei cittadini né stanziamenti a favore delle Forze dell'ordine; rileva, inoltre, l'inadeguatezza delle risorse destinate alle infrastrutture, l'assenza di interventi strutturali per contenere il debito pubblico ed il carattere disorganico della distribuzione di risorse per finanziare interventi in materia ambientale.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
STEFANO SAGLIA (AN). Dichiara pertanto con convinzione il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
GUIDO CROSETTO (FI). Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, che considera una «pietra tombale» sulle prospettive di sviluppo economico del Paese, evidenzia che la complessiva manovra finanziaria varata dal Governo determinerà un aumento della spesa corrente che richiederà presumibilmente l'adozione di successive misure correttive. Lamenta, inoltre, che l'Esecutivo non è stato in grado di impiegare proficuamente l'extragettito derivante dall'incremento delle entrate tributarie.
MARIA LEDDI MAIOLA (PD-U). Nel richiamare i positivi risultati già raggiunti dal Governo e dalla maggioranza in termini di risanamento dei conti pubblici, sottolinea il carattere espansivo della manovra nella quale si inscrive il provvedimento in esame, che rappresenta un primo passo in vista dell'ulteriore sviluppo economico del Paese; evidenzia, in particolare, l'efficacia degli interventi per il potenziamento delle infrastrutture e delle misure a favore delle fasce più deboli della popolazione. Dichiara, pertanto, il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 3194-A.