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Seguito della discussione della mozione Leone n. 1-00241: Scuse da presentare al Commissario europeo Charles McCreevy in relazione a dichiarazioni del Ministro Di Pietro e puntuale osservanza della disciplina in materia di dichiarazioni dei Ministri che possano impegnare la politica generale del Governo.
Nella seduta del 15 novembre 2007 si è svolta la discussione sulle linee generali ed il rappresentante del Governo ha espresso il parere sulla mozione.
Pag. VIII(Dichiarazioni di voto)
PAOLO UGGÈ (FI). Ritiene sia preciso dovere del Parlamento affrontare la questione oggetto della mozione, che potrebbe ledere il prestigio dell'Italia in ambito internazionale.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
PAOLO UGGÈ (FI). Invita, quindi, il Presidente del Consiglio a rivolgere le proprie scuse al commissario europeo Charles McCreevy per le gravi dichiarazioni rese dal Ministro Di Pietro.
MASSIMO DONADI (IdV). Nel ritenere che la mozione in esame sia ispirata ad un intento strumentale e propagandistico, rileva che il Ministro Di Pietro ha sempre operato in coerenza con l'azione generale del Governo e nel rispetto delle istituzioni comunitarie. Richiama, altresì, gli atteggiamenti ingiuriosi più volte assunti in ambito internazionale dal Presidente del Consiglio pro tempore Berlusconi.
TOMMASO FOTI (AN). Giudica non condivisibile il dispositivo della mozione in esame, sulla quale dichiara l'astensione del suo gruppo, ritenendo che sarebbe stato opportuno, anziché chiedere un intervento del Presidente del Consiglio, censurare direttamente il comportamento del Ministro Di Pietro, eventualmente attraverso la presentazione di una mozione individuale di sfiducia nei suoi confronti.
GIORGIO LA MALFA (Misto-RLR). Dichiara voto favorevole sulla mozione in esame, che ritiene sia stata utile per porre rimedio alle infelici dichiarazioni rese dal Ministro Di Pietro, che compromettono l'immagine dell'Italia in ambito internazionale.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sulla mozione in esame, stigmatizzando l'operato del Ministro Di Pietro.
MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UDC). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Foti, dichiara l'astensione del suo gruppo sulla mozione in esame, che rischia di banalizzare una vicenda seria che richiederebbe maggiori approfondimenti.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Dichiara con convinzione il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione in esame, sottolineando i deleteri effetti derivanti dall'operato del Ministro Di Pietro.
FRANCO STRADELLA (FI). Esprime un giudizio fortemente negativo sull'operato del Ministro Di Pietro, che non ha attivato un'efficace politica in tema di infrastrutture ed ha assunto atteggiamenti irriguardosi nei confronti del Parlamento.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Sottolinea l'intento di carattere strumentale e demagogico che ha ispirato la presentazione della mozione in esame.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Sottolinea anch'egli il carattere propagandistico e strumentale della mozione in esame, sulla quale dichiara il voto contrario del suo gruppo.
LUANA ZANELLA (Verdi). Rileva il carattere strumentale della mozione in esame, sulla quale dichiara il voto contrario del suo gruppo.
FRANCA BIMBI (PD-U). Nel dichiarare con convinzione il voto contrario del suo gruppo sulla mozione in esame, esprime apprezzamento per il lavoro svolto dal Ministro Di Pietro, che ha determinato effetti positivi per l'assetto infrastrutturale del Paese, nonché, più in generale, per i risultati conseguiti in sede europea grazie all'impegno della componente femminile del Governo.
Pag. IXPIETRO ARMANI (AN). Dichiara voto favorevole sulla mozione in esame, formulando rilievi critici sull'operato del Ministro Di Pietro.
KHALED FOUAD ALLAM (PD-U). Ritiene che un importante risultato della politica estera del Governo sia rappresentato dalla risoluzione dell'ONU concernente la moratoria sulle esecuzioni capitali.
RICCARDO MIGLIORI (AN). Chiede la votazione per parti separate della mozione in esame, nel senso di votare la parte motiva distintamente dal dispositivo.
ANTONIO LEONE (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, si associa alla richiesta avanzata dal deputato Migliori, sottolineando che la formulazione del dispositivo della mozione è stata mitigata per motivi di carattere procedurale.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge la parte motiva e successivamente il dispositivo della mozione Leone n. 1-00241.