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Sull'ordine dei lavori (ore 15,14).
SIMONE BALDELLI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
SIMONE BALDELLI. Signor Presidente, prendo la parola per sottoporre all'attenzione della Presidenza il fatto che, dalla mezzanotte di ieri, per quattro giorni, è stato indetto lo sciopero degli autotrasportatori; tale categoria, infatti, lamenta che il Governo non tenga in debito conto le proprie esigenze. Poiché l'84 per cento dei prodotti e delle merci in questo Paese si muove con il trasporto su gomma, non sfuggono i disagi che questo genere diPag. 4mobilitazioni arreca alla collettività e, quindi, la questione di natura politica che esso comporta.
Lo sciopero è stato indetto a seguito di una convocazione che i sindacati dell'autotrasporto hanno giudicato tardiva da parte del Governo. L'adesione è stata assai alta ed ha raggiunto la quota del 90 per cento. Questa situazione di sciopero e di blocco dei TIR mette in difficoltà i benzinai, che denunciano di essere al limite delle scorte, e mette a rischio la consegna di prodotti come il latte, l'ortofrutta e la farina. Si tratta, dunque, di una questione che incide profondamente nella vita economica del Paese, e rischia di avere delle conseguenze complesse su tutta la popolazione.
Noi chiediamo, in questo senso, di approfondire le ragioni del disagio di tale categoria, e chiediamo, signor Presidente, un'informativa del Governo su questo argomento.
PRESIDENTE. Onorevole Baldelli, informerò il Presidente che provvederà a investire della questione il Governo.