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Discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 248 del 2007: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria (A.C. 3324-A).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
ANGELO PIAZZA (SocRad-RnP), Relatore per la I Commissione. Illustra il contenuto del provvedimento d'urgenza in discussione, relativamente alla parte di competenza della I Commissione, rilevando la sussistenza dei requisiti di straordinaria necessità ed urgenza costituzionalmente prescritti. Nel ritenere che il decreto-legge in esame delinei misure finalizzate ad una migliore funzionalità della pubblica amministrazione, ricorda le modifiche che il proficuo lavoro svolto dalle Commissioni di merito ha consentito di apportare al testo originario del provvedimento.
FRANCESCO PIRO (PD-U), Relatore per la V Commissione. Nel rilevare preliminarmente che il disegno di legge di conversione in discussione, di cui illustra il contenuto, reca disposizioni di rilevante impatto finanziario, in taluni casi modificative di previsioni contenute nella legge finanziaria recentemente approvata, dà atto al Governo di avere fornito puntuali chiarimenti in merito agli effetti del provvedimento sul fabbisogno dello Stato e sull'indebitamento netto. Osservato quindi che il dibattito in sede referente è stato caratterizzato da un clima aperto e costruttivo, che ha permesso di apportare significativi miglioramenti al testo originario, sottolinea che le Commissioni e l'Esecutivo hanno assunto l'impegno di elaborare soluzioni condivise in relazione a talune questioni emerse nel corso dell'iter.
Nell'evidenziare, infine, che il provvedimento d'urgenza in discussione, il cui testo potrà essere ulteriormente migliorato, fornisce importanti risposte a questioni urgenti di rilevanza ordinamentale e sociale, ne raccomanda la conversione in legge.
MARIO LETTIERI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.
GIANFRANCO CONTE (FI). Nel ringraziare preliminarmente i relatori per il proficuo lavoro svolto, ricorda che il provvedimento d'urgenza in discussione, del quale richiama gli elementi di maggiore criticità, modifica previsioni recate dall'ultimaPag. IV legge finanziaria, adombrando il dubbio che le misure contenute nel maxiemendamento non siano state sufficientemente ponderate. Nel ritenere, quindi, che il decreto-legge in esame sia inidoneo a rendere più efficiente la pubblica amministrazione, sottolinea la necessità di prevedere opportune sanzioni nei confronti delle amministrazioni che non siano in grado di realizzare le indicazioni formalizzate dal Parlamento. Nel giudicare, quindi, di stampo meramente propagandistico l'intendimento del Governo di adottare provvedimenti a favore delle fasce più deboli della popolazione, in considerazione della precaria situazione economia del Paese, rispetto alla quale invita ad una maggiore chiarezza, ritiene che sarebbe stato opportuno utilizzare il cosiddetto tesoretto per risanare i conti dello Stato.
LUCIANO D'ULIZIA (IdV). Evidenziato il contributo determinante offerto dalle imprese cooperative all'economia del Paese nel quinquennio 2001-2006, giudica non soltanto costituzionalmente illegittima, ma anche pericolosa l'introduzione nell'ordinamento del principio della intermediazione sindacale del socio lavoratore nel rapporto con l'impresa. A tale riguardo, preannunzia la presentazione, da parte del suo gruppo, di apposite proposte emendative volte ad espungere dal testo del provvedimento in discussione il comma 4 dell'articolo 7, in attesa di un intervento organico in materia, ovvero, in alternativa, ad attribuire al CNEL la funzione di individuare i trattamenti economici complessivi da applicare ai soci lavoratori di società cooperative.
La seduta, sospesa alle 15,15, è ripresa alle 15,20.
SALVATORE IACOMINO (RC-SE). Nel ritenere complessivamente giustificato il ricorso al provvedimento d'urgenza in discussione, volto a prorogare termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria, ne richiama gli aspetti salienti, ricordando la proficua attività istruttoria svolta dalle Commissioni I e V, facendo riferimento, in particolare, all'introduzione di misure in materia di stabilizzazione del personale a contratto flessibile e di incidenti sul lavoro. Evidenzia, infine, la necessità di una riforma costituzionale volta a rivedere, tra l'altro, il ruolo delle Camere, sottolineando l'urgenza di una più tempestiva attuazione dei provvedimenti legislativi; preannunzia, infine, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
GASPARE GIUDICE (FI). Rilevato che i provvedimenti recanti proroga di termini hanno assunto cadenza semestrale, evidenzia l'opportunità di avviare una seria riflessione avente ad oggetto il preoccupante fenomeno del frequente ricorso a norme con efficacia temporale limitata. In particolare, ritiene che il provvedimento d'urgenza in discussione, contenente numerose disposizioni correttive di previsioni della legge finanziaria recentemente approvata, aumenti la confusione nei destinatari delle norme ed alimenti la sfiducia dei cittadini nella capacità del legislatore di risolvere i problemi del Paese.
Nel dare atto alle Commissioni di avere compiuto un lodevole sforzo per correggere, tenendo conto anche dei rilievi e delle osservazioni formulati dal Comitato per la legislazione, i difetti più evidenti dell'articolato originario, preannuncia che il suo gruppo non potrà esprimere un orientamento favorevole sul disegno di legge di conversione in discussione.
ANTONIO MISIANI (PD-U). Sottolinea il carattere eterogeneo e il rilevante impatto finanziario delle disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in discussione, tra le quali ricorda gli incentivi per la rottamazione dei veicoli maggiormente inquinanti, giudicando altresì positive le modifiche approvate dalle Commissioni di merito, anche grazie al contributo dell'opposizione. Nel richiamare, inoltre, talune questioni rimaste aperte e che giudica necessario affrontare nel dibattito in aula, tra le quali gli ammortizzatori sociali per l'aeroporto di Malpensa, segnala come Pag. Vl'ormai usuale adozione di provvedimenti di proroga di termini, determinata dai ritardi accumulati dalla pubblica amministrazione, denoti criticità nel meccanismo di formazione delle leggi, auspicando pertanto una approfondita riflessione sul tema delle riforme istituzionali, a partire dalla revisione dei regolamenti parlamentari.
TERESIO DELFINO (UDC). Nell'osservare come negli ultimi venti anni ormai si sia consolidata la deprecabile prassi per cui il Governo presenta periodicamente decreti-legge recanti svariate proroghe di disposizioni legislative a causa dei ritardi che si registrano nella loro attuazione, lamenta altresì che il provvedimento d'urgenza in esame contenga numerose disposizioni correttive della legge finanziaria recentemente approvata. Nell'esprimere quindi perplessità su numerose norme contenute nel provvedimento, del quale evidenzia l'eterogeneità, ritiene che la previsione di proroghe di precedenti proroghe, nonché di norme di sanatoria, o ad personam, costituisca una dimostrazione di inefficienza dell'Esecutivo. Ricordato inoltre il costruttivo contributo offerto dal suo gruppo nel corso dell'iter presso le Commissioni in sede referente, esprime infine un giudizio positivo in riferimento, tra l'altro, alle disposizioni previste in tema di edilizia popolare e tutela dei minori, auspicando altresì un miglioramento della disciplina in materia di assunzioni di personale presso i piccoli comuni.
AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo al provvedimento d'urgenza in discussione, sottolineando in particolare i miglioramenti apportati al testo nel corso del proficuo dibattito svoltosi presso le Commissioni di merito. Preannunziata, inoltre, la presentazione di proposte emendative riferite agli articoli 19, 20 e 23 del decreto-legge in esame, esprime perplessità sulla discutibile prassi di inserire in un provvedimento recante proroghe di termini norme eterogenee anche se di rilevante impatto finanziario.
Auspica infine una riforma della pubblica amministrazione che consenta di ridurre al minimo il ricorso a proroghe di termini previsti da disposizioni legislative.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
ANGELO PIAZZA (SocRad-RnP), Relatore per la I Commissione. Nel concordare sulla necessità di considerare eccezionale la proroga di termini previsti da disposizioni legislative, rileva che nel caso del decreto-legge in discussione il ricorso a tale strumento è finalizzato a rendere possibile l'assolvimento di alcuni adempimenti indispensabili per l'attuazione di norme particolarmente rilevanti.
FRANCESCO PIRO (PD-U), Relatore per la V Commissione. Nel sottolineare che dalla discussione svoltasi sono risultati rafforzati i positivi elementi di giudizio contenuti nella sua relazione, manifesta apprezzamento per la condivisa volontà di pervenire a soluzioni comuni riguardo a questioni rimaste aperte; osserva inoltre che i ritardi nell'attuazione di provvedimenti legislativi sono imputabili non solo alla pubblica amministrazione, ma anche ad operatori economici privati, quali le strutture alberghiere, sottolineando infine la carente quantificazione dell'impatto amministrativo derivante dai provvedimenti approvati.
MARIO LETTIERI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Nel condividere pienamente le considerazioni svolte dai relatori, ricorda il costruttivo confronto svoltosi nel corso dell'iter in sede referente, anche in virtù del recepimento nel testo di diverse proposte emendative presentate dai gruppi di opposizione ed alla luce delle osservazioni del Comitato per la legislazione. Ribadita la rilevanza del provvedimento in discussione, auspica che le questioni rimaste aperte possano essere approfondite nel prosieguo del dibattito.
Pag. VIPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
MARIO LETTIERI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Sottolineato, altresì, lo sforzo del Governo per addivenire ad una maggiore funzionalità e razionalizzazione della pubblica amministrazione, osserva che la realizzazione di un cospicuo avanzo primario consenta di destinare risorse al sostegno della crescita economica e dei percettori di redditi particolarmente bassi.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.