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Discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 250 del 2007: Disposizioni transitorie urgenti in materia di contrattazione collettiva (A.C. 3326-A).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
IVANO MIGLIOLI (PD-U), Relatore. Rileva la sussistenza del requisito dell'urgenza del decreto-legge in discussione, del quale illustra il contenuto, sottolineando che esso contribuisce alla stipula del contratto collettivo nazionale di lavoro per il settore di attività dei servizi di pulizia e garantisce il buon funzionamento delle prestigiose fondazioni lirico - sinfoniche operanti nel Paese, garantendo il giusto riconoscimento della loro professionalità.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
IVANO MIGLIOLI (PD-U), Relatore. Precisa, infine, che dall'attuazione delle disposizioni del decreto-legge in esame, che introduce criteri di economicità, efficienza e gestione, non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.
ROSA RINALDI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale. Nel condividere le considerazioni svolte dal relatore, sottolinea che il provvedimento d'urgenza in discussione è il risultato di un costruttivo confronto tra i rappresentanti del sistema imprenditoriale e quelli dei lavoratori.
SIMONE BALDELLI (FI). Nel rilevare preliminarmente l'esigenza di una profonda riflessione sul meccanismo della contrattazione collettiva nazionale, nonché sulla materia concernente le forme di incentivazione alla produttività, esprime perplessità sulle possibili ripercussioni finanziarie della normativa contenuta nel provvedimento d'urgenza in esame, sottolineando altresì l'assenza della relazione tecnica ad esso riferita.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
LUCIA CODURELLI (PD-U). Nel ringraziare il relatore per l'ampia ed esaustiva relazione, esprime un giudizio positivo sul testo in discussione che, anche grazie alle proposte emendative recepite dalla Commissione, contribuisce a rendere visibile il settore dei servizi delle pulizie, a prevalenza femminile, al quale finalmente vengono riconosciute condizioni minime di equità e di trasparenza, rafforzando il contrasto al lavoro nero, che nel suddetto ambito è da sempre assai diffuso.
PAOLA PELINO (FI). Precisato che non ravvisa nel provvedimento in esame gli estremi costituzionali per il ricorso alla decretazione d'urgenza, ritiene non condivisibile la modifica del quadro normativo delle fondazioni lirico-sinfoniche previste dall'articolo 2, da cui discende la sostituzione di una normativa a regime con norme meramente transitorie. Nel paventare, quindi, il rischio di ingiustificate disparità di trattamento del personale dei diversi enti, atteso che spetterebbe ad ogni singolo consiglio di amministrazione l'individuazione delle risorse necessarie nel rispetto del criterio del pareggio del bilancio,Pag. VII preannunzia la presentazione di proposte emendative volte a migliorare il testo del decreto-legge in discussione.
LUCIANO D'ULIZIA (IdV). Nell'esprimere perplessità sull'estensione della disciplina contenuta nel provvedimento d'urgenza in discussione alle imprese cooperative a mutualità prevalente, preannunzia la presentazione di proposte emendative che tengano conto dello specifico scopo che caratterizza tali imprese, auspicandone l'approvazione da parte dell'Assemblea.
TERESIO DELFINO (UDC). Richiamato preliminarmente il contenuto del decreto-legge in discussione, osserva che la disciplina transitoria con esso introdotta persegue il condivisibile scopo di assicurare maggiore tutela a determinate categorie di lavoratori; ritiene tuttavia necessaria una riflessione approfondita circa l'opportunità di intervenire in via legislativa nel settore della contrattazione collettiva. Rilevato, in particolare, come il dettato dell'articolo 2 rischi di accentuare la rigidità della contrattazione aziendale, auspica che nel prosieguo dell'iter si possano apportare al testo modifiche volte a riconoscere la specificità delle diverse imprese appaltanti, rivolgendo altresì attenzione alla situazione delle cooperative sociali.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
IVANO MIGLIOLI (PD-U), Relatore. Nel ribadire la rilevanza del provvedimento d'urgenza in discussione, manifesta disponibilità a valutare le proposte emendative presentate, volte in particolare a rendere più trasparenti le procedure di appalto e a tutelare la salute dei lavoratori nel settore delle pulizie, nonché a garantire il buon funzionamento e il maggior equilibrio economico e gestionale delle fondazioni lirico-sinfoniche.
PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo rinunzia alla replica e rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.