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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Posizione del Governo in materia di immigrazione - n. 3-00187)
PRESIDENTE. Il deputato Grimoldi ha facoltà di illustrare l'interrogazione Maroni n. 3-00187
(Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 8), di cui è cofimatario.
Le ricordo che ha un minuto di tempo a disposizione.
PAOLO GRIMOLDI. Grazie, Presidente. Visto che, a pochi giorni dall'insediamento del Governo, autorevoli rappresentanti dell'esecutivo tornano a manifestare la volontà dell'attuale maggioranza di procedere ad un completo smantellamento della legge Bossi-Fini sull'immigrazione, mentre da una parte il ministro dell'interno Amato dichiara che non è in discussione il collegamento tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro (introdotta proprio dalla legge Bossi-Fini), il ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero, ha espresso una diversa intenzione del Governo, cioè quella di procedere ad una revisione profonda dell'attuale disciplina dell'immigrazione, volta, in particolare, ad introdurre l'istituto dello sponsor, oppure, la qual cosa ci preoccupa maggiormente, addirittura quello dell'autosponsorizzazione: l'immigrato, cioè, che sponsorizza se stesso. Sarebbe lo stesso immigrato, privo di lavoro, a dare le garanzie, non si sa con quali mezzi, del proprio sostentamento, nell'attesa di trovare un posto di lavoro che probabilmente non troverà.
PRESIDENTE. Il ministro dell'interno, Giuliano Amato, ha facoltà di rispondere.
GIULIANO AMATO, Ministro dell'interno. Signor Presidente, confermo al collega interrogante di avere detto che non è in discussione il collegamento tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro, ed è giusto che sia così.
Il problema che oggettivamente sorge è se il modo più corretto di realizzare quel collegamento sia quello adottato dalla legge vigente, che lo identifica nel contratto di soggiorno, con le sue caratteristiche proprie di contratto stipulato da un imprenditore o da un operatore italiano con una persona che si trovi all'estero prima che il contratto raggiunga il suo perfezionamento. Potrà trattarsi di conseguenzePag. 209non volute, ma è bene sperimentata, tra gli effetti di questa disciplina, la propensione degli immigrati ad entrare prima in Italia, stabilire un rapporto personale e, quindi, ottenere il contratto di assunzione, laddove il contratto di soggiorno ben si potrebbe prestare esclusivamente per lavoratori altamente qualificati che un imprenditore italiano abbia pre-identificato in un paese straniero.
Quanto ai ricongiungimenti familiari, mi sia consentito osservare che i cambiamenti sono stati molto semplici e largamente condivisi. Si è previsto che il genitore dell'immigrato, che in base alla legge vigente può essere chiamato solo se non ha altri figli, possa essere chiamato se si trova in stato di indigenza, perché la presenza di un altro figlio nel paese d'origine non è di per sé dimostrazione dell'esistenza di mezzi di sostentamento. Si è previsto, inoltre, che, il ricongiungimento del genitore che viene per prendersi cura di un figlio con problemi psicofisici possa implicare che il genitore lavori, anziché essere impedito legalmente dal lavorare, la qual cosa lo mette a carico del nostro sistema di welfare, che mi sembra essere oggi la principale preoccupazione dei colleghi dell'opposizione.
Quanto alla carta di soggiorno, ci siamo semplicemente adeguati alla direttiva europea che è violata dall'attuale legge, portando la relativa previsione dai sei ai cinque anni di soggiorno.
Infine, per quanto riguarda i 350 mila, mi sia consentita una domanda che devo rivolgere agli interroganti e a chi pone questo problema. Abbiamo ricevuto circa 400 mila domande: è ben possibile che la larga maggioranza di esse sia regolare, cioè conforme alla legge Bossi-Fini? Vorrei capire perché, se accettiamo una domanda regolare, posta tra la prima e la 157 mila millesima, abbiamo raccolto una domanda regolare, se ne accogliamo un'altra altrettanto regolare che, però, come numerazione, sia collocata dopo, questa diventa regolarizzazione o sanatoria: sarò corto di comprendonio, ma non lo capisco (Applausi dei deputati dei gruppi de L'Ulivo e di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea - Commenti dei deputati del gruppo della Lega Nord Padania)!
PRESIDENTE. Il deputato Grimoldi ha facoltà di replicare.
PAOLO GRIMOLDI. Innanzitutto, registro il plauso alla tanto criticata, da voi, legge Bossi-Fini, che lega il soggiorno nel nostro paese al contratto di lavoro, però non sono assolutamente soddisfatto della sua risposta. Mi sembra di capire, al di là delle sue parole e dei fatti, che se nel nostro paese esiste un problema di immigrazione clandestina, allora, facciamola breve, aboliamo la concezione stessa di clandestinità e risolviamo il problema degli immigrati clandestini!
Il problema è che, nei fatti, voi avete permesso a 350 mila immigrati di entrare nel nostro paese; e a proposito dei ricongiungimenti familiari non è come dice lei, perché, con le modifiche che avete apportato voi, possono ricongiungersi anche con i nonni o con i bisnonni (Commenti del ministro Amato)...
Le sottolineo i costi a livello di welfare nella nostra società per l'immigrazione: 900 milioni di euro per l'assistenza sanitaria agli immigrati regolarizzati, mentre, come dice anche il ministro Turco, la nostra gente deve pagare il ticket; 500 milioni di euro per i centri di permanenza temporanea; 15 mila euro per ogni clandestino espulso; 328 milioni di euro di stanziamenti governativi per le politiche dell'immigrazione. In più, vi sono i costi incalcolabili dei nostri enti locali: i comuni e le province.
Oltre ai costi ed alle suddette cifre, vi è un altro problema collegato alla criminalità, come ci dicono i numeri. Sappiamo bene che l'immigrato tende a delinquere nel nostro paese, specie quando non ha un posto di lavoro. Ebbene, questo provvedimento, unito al provvedimento approvato la settimana scorsa, cioè l'indulto, ci fa capire la vostra politica sulla sicurezza in questo paese.
PRESIDENTE. Deve concludere...
Pag. 210PAOLO GRIMOLDI. Per questo e per tutelare la gente che sarà vittima dell'immigrazione clandestina e dei crimini e la gente vittima dell'indulto, stiamo pensando ad un progetto di legge o ad un'associazione in tutela delle vittime dell'indulto e di questa politica scellerata che non concilia la sicurezza (Applausi dei deputati del gruppo della Lega Nord Padania)...
PRESIDENTE. Mi dispiace, ha esaurito il tempo a sua disposizione.