Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Cessione dell'arsenale militare dell'isola La Maddalena - n. 3-00366)
PRESIDENTE. Il deputato Satta ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00366, per un minuto (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 1).
ANTONIO SATTA. Signor Presidente, signor Vicepresidente Rutelli, l'annunciata cessione dell'arsenale militare della Maddalena alla regione Sardegna, che va ad aggiungersi al definitivo addio della base NATO americana, apre una svolta a dir poco epocale per il futuro dell'isola e del suo arcipelago. Il nuovo scenario è ormai pienamente condiviso dall'intera popolazione isolana. Questo non toglie, però, che dalle nuove decisioni scaturiscano problemi seri e preoccupanti per quanto riguarda il futuro dei dipendenti. Sono in discussione 325 posti di lavoro, per i quali, al di là di una speranza, non viene garantita alcuna certezza per il loro futuro, almeno finora.
Signor Vicepresidente, le chiedo quali iniziative il Governo intenda assumere in merito ai 150 dipendenti pubblici del Ministero della difesa impiegati nell'arsenale della Maddalena e se non intenda ricollocare gli stessi nell'ambito di enti dello stesso Ministero, ovviamente sempre nella stessa isola di La Maddalena.
Inoltre, le chiedo se il Governo, per quanto riguarda...
PRESIDENTE. Deve concludere.
ANTONIO SATTA. ...i 175 dipendenti della base americana di Santo Stefano, intenda estendere i benefici della legge n. 98 del 1971, per garantire loro stabilità occupazionale.
PRESIDENTE. Il Vicepresidente del Consiglio dei ministri, Francesco Rutelli, ha facoltà di rispondere.
Pag. 21
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Signor Presidente, ringrazio l'interpellante, onorevole Satta. Il tema è molto importante e sentito, non soltanto in Sardegna. Si tratta di governare la chiusura della base statunitense di Santo Stefano e la prospettiva della possibile cessione dell'arsenale militare di La Maddalena, soprattutto sul piano occupazionale e del lavoro.
Si stanno rivedendo, in piena collaborazione con la regione Sardegna, da parte del Ministero della difesa, tutte le questioni riguardanti le servitù militari, che gravano in misura molto significativa sull'isola e si stanno affrontando insieme, con vero spirito di cooperazione. Vi è un gruppo di lavoro che il ministro della difesa, Parisi, ha instaurato con il presidente Soru, proprio per armonizzare le esigenze della sicurezza, della difesa con quelle del territorio, portando a crescita economica anziché a situazioni di crisi.
Già il 25 ottobre scorso, il Governo ha avviato il tavolo di coordinamento interministeriale (lo fa presente il ministro del lavoro e della previdenza sociale) per fronteggiare con tutte le possibilità consentite i rischi che da questa attesa soluzione riguardante La Maddalena potrebbero derivare, anche non escludendo la possibilità di riattualizzare i benefici della legge n. 98 del 1971, cioè l'accesso di questi lavoratori ai trattamenti speciali di disoccupazione o all'indennità di mobilità, per cui è al lavoro il ministro competente.
Per quanto riguarda l'arsenale, si tratta di verificare che l'assegnazione all'agenzia industria e difesa consenta di recuperarne competitività economica e capacità produttiva. Anche in questo caso si sta studiando, d'intesa tra il Governo e la regione Sardegna, la possibilità di rilasciare la struttura alla regione.
Ricordo che la base di Santo Stefano sarà rilasciata entro il primo semestre del 2008. Come noto, il personale italiano impiegatovi è dipendente dal Governo degli Stati Uniti, assunto direttamente dal comando americano con un contratto di natura privatistica. Tuttavia, signor Presidente, la nostra dichiarazione è volta a chiarire con estrema precisione che il Governo italiano non intende che la dismissione certa e quella possibile, riguardante l'arsenale, si traducano in perdite di posti di lavoro, poiché vi sono tutte le potenzialità nel territorio (se si lavora assieme, Governo, regione ed enti locali) affinché tutte le posizioni lavorative siano tutelate.
PRESIDENTE. Il deputato Satta ha facoltà di replicare.
Ricordo al deputato Satta che ha due minuti di tempo a disposizione.
ANTONIO SATTA. Signor Presidente, le affermazioni espresse poc'anzi dal ministro, nonché Vicepresidente del Consiglio dei ministri, Rutelli, danno sicuramente una grande speranza: che i 325 lavoratori dipendenti della base americana e dell'arsenale abbiano un futuro tranquillo.
Credo che ciò sia fondamentale. La popolazione de La Maddalena, la cui situazione economica da decenni è legata alla base militare americana e all'arsenale, guarda con grande attenzione ad un futuro diverso. Ma quest'ultimo può concretizzarsi solo se poniamo le basi per rendere sicuro ciò che già esiste: la stabilità dei posti di lavoro.
Credo che la garanzia offerta oggi in Parlamento dal Vicepresidente del Consiglio Rutelli sia ben accolta dalla popolazione dell'isola de La Maddalena, dai lavoratori e anche da chi vi parla, che si dichiara soddisfatto per la risposta.