Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Priorità del Governo in merito alle misure per sostenere la ripresa economica e alle grandi opere infrastrutturali da realizzare - n. 3-00020)
PRESIDENTE. L'onorevole Bianchi ha facoltà di illustrare, per un minuto, l'interrogazione Amici n. 3-00020 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 10), di cui è cofirmataria.
DORINA BIANCHI. Signor Presidente, colleghi, signor Vicepresidente del Consiglio, è in atto in Europa la ripresa economica, che vede anche una crescita, sia pure contenuta, del PIL del nostro paese.
Il Governo, che da poco ha avuto la fiducia del Parlamento, deve mettere rapidamente in atto politiche capaci di agganciare tale ripresa e di irrobustirla, con particolare riguardo alla competitività delle nostre imprese, alle riforme necessarie sul terreno economico e sociale ed alla realizzazione di grandi infrastrutture.
Soprattutto per quanto concerne quest'ultimo punto, dobbiamo ricordare come ANAS e Ferrovie dello Stato siano in grandissime difficoltà, anche grazie ai tagli operati dal precedente Governo. Si tratta, infatti, di riduzioni rilevanti, effettuate anche con riferimento agli investimenti ed alle opere pubbliche.
Vorremmo conoscere, pertanto, quali siano le priorità del Governo in merito a tali misure...
PRESIDENTE. Onorevole Bianchi...
DORINA BIANCHI. ... e, in particolare, quali siano le priorità dell'esecutivo per quanto concerne le grandi opere infrastrutturali da realizzare.
PRESIDENTE. Il Vicepresidente del Consiglio dei ministri ha facoltà di rispondere per tre minuti.
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Signor Presidente, desidero innanzitutto ringraziare gli onorevoli Bianchi, Amici, Quartiani e Giachetti, nonché gli altri colleghi del gruppo dell'Ulivo presenti in Assemblea.
Già prima, rispondendo al collega Zipponi, ho affermato che non dobbiamo distinguere il momento del risanamento da quello del ritorno alla crescita economica: è il ritorno alla crescita, infatti, la nostra grande priorità. Vede, onorevole Bianchi, se è vero che in Europa si registra una certa ripresa economica, il nostro problema è esattamente quello di individuare il modo per intercettarla.
Non dimentichiamo, infatti, che, se rivediamo le previsioni sulla crescita economica formulate dal precedente Governo in questa stessa stagione, nei cinque anni trascorsi, queste indicavano tassi di sviluppo dell'economia che, successivamente, non si sono mai rivelati reali. Ricordo che ogni anno iniziava con una previsione in base alla quale, anche se la crescita dell'anno precedente era stata pari allo zero, o allo zero virgola qualcosa per cento, l'anno in corso l'avrebbe portata all'1, all'1,2, all'1,5 o all'1,8 per cento; alla fine, tuttavia, ci si ritrovava ugualmente in una condizione di stallo e di crescita zero.
Noi, dunque, sentiamo fortemente la responsabilità - ed il Governo, assieme alla maggioranza parlamentare, la avverte come assolutamente vitale - di cogliere questi «spunti» di ripresa, al fine di renderla durevole, per restituire fiducia alle famiglie e agli operatori economici, nonché per rafforzare la coesione sociale.
La crescita economica sarà certamente influenzata anche dalla valutazione dello stato dei conti pubblici, e le sue richieste riguardanti le opere strategiche programmate, onorevole Bianchi, sono particolarmente opportune. Sappiamo, infatti (come è già emerso nei giorni scorsi), che dovremo letteralmente fare i conti con una situazione per cui l'ANAS ha già esaurito Pag. 18le risorse finanziarie disponibili. Stiamo altresì analizzando bene i dati riguardanti le Ferrovie dello Stato, che suscitano gravi preoccupazioni, poiché vi sarebbero rischi concernenti non solo la realizzazione delle opere, ma lo stesso servizio da prestare a milioni di cittadini: mi riferisco ai pendolari ed a tutti gli utenti del trasporto ferroviario.
Vorrei aggiungere che le cosiddette cartolarizzazioni, nonché una serie di impegni assunti in sede europea negli anni passati, rischiano di lasciarci «scoperti» dal punto di vista dell'effettivo adempimento di tali impegni e del conseguimento degli obiettivi economico-finanziari stabiliti.
Il Governo, quindi, conta su una stretta collaborazione con la maggioranza parlamentare, in tutte le sue articolazioni - oggi emerse utilmente, anche attraverso le diverse sensibilità politiche e culturali -, per affrontare tale sfida, per farcela, per riportare il paese alla crescita, per far crescere l'occupazione...
PRESIDENTE. La prego di concludere.
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. ... e per migliorare la fiducia di un paese che, sicuramente, ce la può fare.
PRESIDENTE. L'onorevole Amici ha facoltà di replicare per due minuti.
SESA AMICI. Signor Vicepresidente del Consiglio dei ministri, credo che lei, con grande acutezza politica, abbia colto il punto nodale della nostra interrogazione: si tratta di intercettare la crescita economica europea e di far sì che il nuovo Governo metta a fuoco una linea strategica intorno a due assi fondamentali.
Non esistono, infatti, né competitività dell'impresa, né sviluppo economico se, insieme a questi, non si possiede un'idea molto chiara dei progetti strategici e dell'impegno intorno a politiche pubbliche. Ciò concerne sia l'ANAS, sia le Ferrovie dello Stato: nodi importanti che interessano la mobilità dei cittadini, la loro sicurezza e la loro idea di vivere in una dimensione di sviluppo economico che riguardi anche, e molto, l'essenza stessa della cosiddetta buona occupazione.
La sua risposta dà sicurezza alla maggioranza. Insieme, con molta attenzione, decifreremo questo intreccio, ne verificheremo la fattibilità e, soprattutto, dimostreremo che si può passare da interventi a pioggia, a volte sbagliati, all'importante nesso di sistema tra competitività dell'impresa, sviluppo ed infrastrutture. Stiamo parlando del vero strumento attraverso cui si può rilanciare un'idea di politica pubblica e, soprattutto, un'idea di sviluppo.
Per questo la maggioranza guarderà con grande attenzione alle scelte strategiche del Governo e, su queste, misureremo anche la nostra capacità di consolidare i consensi che abbiamo ricevuto (Applausi dei deputati dei gruppi de L'Ulivo e dei Verdi).