Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Informativa urgente del Governo sui tragici incidenti sul lavoro verificatisi recentemente e sulle iniziative che il Governo intende assumere per contrastare tale fenomeno.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).
ANTONIO MICHELE MONTAGNINO, Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale. Rende all'Assemblea la seguente informativa:
(Vedi resoconto stenografico pag. 1).
CARMEN MOTTA (Ulivo). Ringrazia preliminarmente il rappresentante del Governo per l'ampia e dettagliata informativa resa su un tema che richiede un'approfondita riflessione, al fine di adottare le misure idonee a rafforzare la prevenzione, nonché a contrastare il lavoro nero e la precarietà. Esprime inoltre apprezzamento per l'impegno che l'Esecutivo sta profondendo sul versante della sicurezza sul lavoro, condividendo l'opportunità di un riordino della legislazione vigente in materia.
LUIGI FABBRI (FI). Rilevato che il fenomeno degli incidenti sul lavoro appare di difficile quantificazione, osserva che la normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, sebbene apprezzabile, non sempre viene adeguatamente applicata; ritiene quindi che una più appropriata formazione del responsabile per la sicurezza ed una struttura di coordinamento che effettui controlli a livello regionale potrebbero contribuire a ridurre il numero degli incidenti sul lavoro. Auspica infine l'istituzione di una apposita commissione di vigilanza sul fenomeno.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Nel sottolineare la rilevanza del tema oggetto dell'informativa odierna, rispetto al quale giudica opportuno evitare divisioni tra le forze politiche, ritiene che l'obiettivo condiviso di un riordino della legislazione in materia di sicurezza e tutela della salute sul lavoro possa essere conseguito soltanto previa modifica dell'articolo 117 terzo comma della Costituzione, nel senso di affidare allo Stato la potestà legislativa esclusiva nella predetta materia. Prospetta altresì l'opportunità di istituire una Commissione parlamentare che si occupi, in stretto raccordo con il Governo, delle problematiche connesse alla sicurezza sul lavoro.
ALBERTO BURGIO (RC-SE). A nome dei deputati del suo gruppo, ringrazia il Governo per la puntuale e sollecita informativa Pag. VIresa sul fenomeno degli incidenti sul lavoro, che ritiene connesso alle attuali condizioni di lavoro in Italia, in cui la riduzione dei costi di produzione determina una situazione di precarietà ed un incremento del sommerso. Espresso altresì apprezzamento per le risorse finanziarie stanziate dal Governo al fine di incrementare il numero degli ispettori del lavoro, auspica una modifica dell'articolo 117 della Costituzione, nel senso di restituire allo Stato la competenza esclusiva in materia di sicurezza sul lavoro.
MAURIZIO RONCONI (UDC). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per l'informativa resa, sottolinea la necessità di un approccio organico alla materia e non dettato da logiche emergenziali.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
MAURIZIO RONCONI (UDC). Evidenzia, quindi, l'opportunità di un provvedimento legislativo che individui soluzioni idonee a rafforzare la misure di prevenzione, nonché l'attività ispettiva e di vigilanza nell'ambito della sicurezza e della tutela della salute sul lavoro.
LORENZO BODEGA (LNP). Rilevato che la diversa tipologia degli incidenti sul lavoro è legata alla realtà produttiva delle singole aree del Paese, osserva che la scarsa professionalità degli immigrati extracomunitari rischia di incrementare il fenomeno; auspica infine che il legislatore detti indirizzi severi ma non punitivi nei confronti delle imprese, che già sopportano un elevato costo del lavoro.
FEDERICO PALOMBA (IdV). Giudica prioritaria l'individuazione di soluzioni idonee a contrastare il fenomeno dello sfruttamento dei lavoratori, anche immigrati, e del caporalato, non solo in ambito nazionale, ma anche attraverso opportune forme di cooperazione internazionale, al fine di prevenire i tragici incidenti causati principalmente da inadeguate forme di tutela sul lavoro. Sottolinea, altresì, la necessità di un inasprimento delle sanzioni detentive e pecuniarie per coloro che si rendono responsabili dei suddetti incidenti.
SALVATORE BUGLIO (RosanelPugno). Lamentata preliminarmente l'assenza del ministro del lavoro e della previdenza sociale, sottolinea la necessità di mantenere alta l'attenzione del Paese, anche attraverso un adeguato spazio nel servizio pubblico radiotelevisivo, su un fenomeno che viene posto in secondo piano per privilegiare la logica della produttività, come dimostrano le alte percentuali di incidenti che si registrano nelle aree più produttive del Paese, rilevando l'importanza di ristabilire una cultura della legalità.
GIANNI PAGLIARINI (Com.It). Ritiene che l'entità e la gravità del fenomeno degli incidenti sul lavoro pongano il tema della sicurezza tra le priorità dell'azione di Governo, che peraltro ha già assunto talune iniziative condivisibili. Giudica opportuna, quindi, la costituzione di una task force che operi controlli su tutto il territorio nazionale, al fine di evitare che si ripetano i tragici incidenti degli ultimi giorni.
LUANA ZANELLA (Verdi). Osservato che il fenomeno degli incidenti sul lavoro ha registrato, negli ultimi anni, un consistente incremento, in particolare nelle aree più produttive del Paese, sostiene la necessità di predisporre più frequenti controlli sui luoghi di lavoro, incrementando il numero degli ispettori e stanziando adeguate risorse finanziarie, di combattere il fenomeno del lavoro irregolare e di modificare la vigente normativa in materia di appalti.
GIUSEPPE MORRONE (Pop-Udeur). Nel ringraziare il rappresentante del Governo Pag. VIIper l'informativa, che giudica esaustiva, osserva che dal raccapricciante elenco ufficiale degli incidenti verificatisi sul lavoro nel mese di novembre si evince l'improcrastinabile esigenza di uscire da logiche emergenziali ed individuare forme di prevenzione e controllo idonee ad assicurare un'azione permanente ed organica rispetto alla tutela della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro. Auspica, quindi, che il Governo attui tempestivamente i condivisibili impegni assunti.