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Discussione della mozione Realacci ed altri n. 1-00006 sull'istituzione della giornata internazionale del volontariato europeo nel giorno dell'anniversario dell'alluvione di Firenze.
(Intervento del Governo)
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il sottosegretario di Stato per la solidarietà sociale, Cristina De Luca.
CRISTINA DE LUCA, Sottosegretario di Stato per la solidarietà sociale. Signor Presidente, con la mozione oggi in discussione, si chiede al Governo di impegnarsi affinché il 4 novembre, giorno dell'alluvione di Firenze, si adottino le iniziative opportune per la proclamazione della giornata internazionale del servizio civile in protezione civile.
La maggioranza delle nazioni ha dato ampio rilievo all'azione dei volontari e delle loro organizzazioni nel mondo, che operano senza discriminazioni etniche o economiche o religiose. A questo riguardo occorre anche menzionare alcune iniziative già ampiamente consolidate, come la Giornata internazionale del volontariato, che si celebra il 5 dicembre di ogni anno e che proprio in questi giorni abbiamo visto celebrata in varie città d'Italia in maniera diversa e che segna anche la vitalità del mondo del volontariato nellePag. 30sue varie accezioni; o il 15 dicembre, che è dedicato invece alla celebrazione della Giornata internazionale del servizio civile, perché ricorda la proclamazione della legge sull'obiezione di coscienza.
Occorre, dunque, riconoscere grande risalto a tali riconoscimenti, che mirano a valorizzare l'attività di volontari, sia giovani sia adulti, che rispondono alle emergenze della società. Al riguardo bisogna precisare che l'azione di pianificazione della risposta all'emergenza e le connesse attività esercitative costituiscono gran parte del lavoro della Protezione civile. Quest'ultima, intesa in senso moderno - e lo sviluppo avuto in questi anni ne fornisce testimonianza -, non significa soltanto soccorso in fase di emergenza, ma anche studio del territorio, monitoraggio dei fenomeni, tutela e salvaguardia ambientale, secondo una prospettiva di attenuazione dei rischi.
Se la Protezione civile italiana registra un progressivo ampliamento verso i campi della politica sociale, del territorio e dell'ambiente, secondo una linea evolutiva che la distacca dagli iniziali concetti di tutela della sicurezza pubblica e di difesa civile, in cui era originariamente assorbita e ricompresa, il termine «servizio», seguito dall'aggettivo «civile», indica la finalizzazione e l'oggetto di questa funzione pubblica, mentre l'attività di tutela è riferita alla comunità sociale insediata sul territorio.
Nella maggioranza dei paesi europei, la protezione civile è un compito assegnato ad una sola istituzione o a poche strutture pubbliche; in Italia, invece, in questa funzione è coinvolta tutta l'organizzazione, centrale e periferica, dello Stato, l'intero sistema degli enti locali nonché tutta la società civile, attraverso le organizzazioni di volontariato.
Pertanto, da vera e propria funzione politica di governo, a cui consegue un'attività amministrativa, è divenuta una funzione aperta alla partecipazione della comunità. In questa nuova dimensione si inserisce sempre di più l'azione delle organizzazioni umanitarie e di volontariato.
Le azioni di volontariato devono essere incoraggiate e devono essere considerate come partecipazione attiva nel processo di sviluppo. Volontari, organizzazioni di volontari, reti di volontari sono risorse importanti, che hanno bisogno di essere riconosciute propriamente quali partner legittimi dello sviluppo.
Sul piano nazionale, il sistema del volontariato italiano di protezione civile è costituito attualmente da circa tremila associazioni, localizzate in tutte le regioni e province autonome del paese e risulta che il numero dei volontari della Protezione civile, che prestano la propria attività presso queste associazioni, sia circa un milione di unità, di cui circa trecentomila pronte e formate per intervenire in casi di emergenza.
Al riguardo, è necessario anche aggiungere che la protezione civile italiana è divenuta, in questi, anni un punto di riferimento internazionale di molte altre strutture europee ed extraeuropee, che guardano al nostro sistema e alla sua capacità di organizzazione territoriale come ad un modello replicabile ed il volontariato della protezione civile è in questo ambito un punto di forza.
Si deve, peraltro, far presente che la Commissione europea sta adottando un importante piano di potenziamento del sistema europeo di protezione civile, finalizzato a politiche di reciproca assistenza, in caso di gravi calamità naturali o derivate dall'uomo, nel corso delle quali il paese interessato non sia in grado di intervenire con le proprie risorse. Quindi, la disponibilità di risorse umane preparate e qualificate si rende, oggi più che mai, necessaria e una giornata dedicata a queste persone può essere un'occasione per stabilire importanti relazioni e scambi di sinergie positive.
È importante, infine, ricordare che gli «angeli del fango» hanno certamente contribuito a scrivere la storia del volontariato italiano ed europeo di protezione civile e istituire una giornata che ricordi una delle pagine più significative del volontariato italiano, oltre a vederci pienamente consenzienti, contribuirà non solo aPag. 31celebrare un episodio eroico della nostra storia, ma sarà di impulso a far riflettere sulla necessità di sviluppare una cultura di rispetto e di solidarietà verso gli altri. Tale riflessione non può che avere una dimensione internazionale, come internazionali sono attualmente i rischi con cui la comunità si deve confrontare.
È opportuno, ad ogni modo, nel manifestare il nostro parere favorevole, tenere conto che, in considerazione delle giornate celebrative già esistenti e del fatto che il centro europeo del volontariato, proprio quest'anno, ha pubblicato il manifesto del volontariato europeo e si è posto l'obiettivo di istituire la giornata e l'anno europeo della cittadinanza attiva, la scelta della definizione deve essere quanto mai appropriata. Quindi, proprio per rimarcare l'azione solidale delle associazioni di volontariato e di protezione civile, nel cui ambito operano i volontari del servizio civile nazionale ed europeo, il Governo è favorevole all'istituzione di una giornata europea dedicata al servizio volontario di protezione civile il 4 novembre.
PRESIDENTE. Il seguito del dibattito è rinviato ad altra seduta.