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Sull'ordine dei lavori (ore 13).
PIER FERDINANDO CASINI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
PIER FERDINANDO CASINI. Signor Presidente, vorrei richiamare la sua attenzione su una richiesta che la invito a riferire al Presidente della Camera perché solleciti in proposito il Governo.
Sappiamo che, in questi giorni, è in corso una situazione di grave tensione in Libano; tensione documentata dagli inviati, dalla stampa e dalla televisione e della quale i responsabili politici hanno chiara cognizione e precise informazioni.
Poiché abbiamo migliaia di militari presenti in Libano, chiedo che la Presidenza della Camera solleciti il Governo a riferire al Parlamento sulle iniziative che intende assumere rispetto alla situazione di grave tensione verificatasi in queste ore. Infatti, è chiaro che un golpe strisciante, come quello che si cerca di porre in atto in Libano, sarebbe di una gravità enorme per noi che siamo impegnati in quell'area ed anche per la stabilità di quella regione.
Pertanto, chiedo al Presidente Castagnetti di farsi carico di questa mia richiesta nei confronti del Presidente della Camera, affinché il Governo, nelle forme e nei modi che verranno stabiliti, venga in Assemblea a riferire su questa situazione.
PRESIDENTE. Riferirò senz'altro al Presidente Bertinotti la sua richiesta. In ogni caso, ritengo che la preoccupazione rappresentata in ordine alla situazione in Libano sia condivisa da tutta l'Assemblea.
Nel pomeriggio è convocata la Conferenza dei presidenti di gruppo e, in quella sede, si potranno valutare le iniziative da assumere in merito.
MARCO BOATO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MARCO BOATO. Signor Presidente, come da lei testè affermato, si tratta di una preoccupazione condivisa dall'intera Assemblea. Vorrei confermare la sua valutazione ed associarmi alla sollecitazione che l'onorevole Casini ha appena rivolto al Governo e che mi sembra fondata. Credo sia opportuno che, tramite il Presidente della Camera, arrivi una risposta positiva da parte del Governo. Se questo avverrà nella Conferenza dei presidenti di gruppo - che lei, Presidente, ha ricordato essere convocata per oggi pomeriggio -, tanto meglio, perché è proprio la sede istituzionale idonea a stabilire il rapporto fra il Governo e l'Assemblea su una materia delicata come questa.