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Allegato A
Seduta n. 261 del 19/12/2007
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(Sezione 12 - Orientamenti del Governo sull'eventualità di ulteriori decreti sui flussi o di altri provvedimenti di sanatoria per i clandestini presenti in Italia)
MARONI, COTA, DOZZO, GIBELLI, ALESSANDRI, ALLASIA, BODEGA, BRICOLO, BRIGANDÌ, CAPARINI, DUSSIN, FAVA, FILIPPI, FUGATTI, GARAVAGLIA, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, LUSSANA, MONTANI, PINI e STUCCHI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
da informazioni diffuse dal ministero dell'interno il 15 dicembre 2007, circa i dati relativi alle domande di assunzione di cittadini extracomunitari presentate nel primo giorno previsto dal recente «decreto flussi» per la presentazione delle medesime, si apprende che il sistema informatico del ministero dell'interno ha ricevuto 352.995 domande, di cui 162.572 inviate dai singoli cittadini e 190.423 da patronati e associazioni, a fronte dei 47.100 posti in palio per i cittadini provenienti da Paesi con cui l'Italia ha sottoscritto accordi di cooperazione in materia migratoria;
risulta, quindi, che nel primo giorno utile per la presentazione delle domande sono già pervenute richieste in numero doppio rispetto alla quota complessiva di 170.000 ingressi prevista dal citato «decreto flussi», mentre il 18 e il 21 dicembre 2007 potranno essere presentate rispettivamente le domande per le assunzioni di collaboratrici domestiche e badanti e per gli altri lavoratori provenienti dai Paesi che non hanno sottoscritto accordi di cooperazione in materia migratoria con l'Italia;
deve essere, altresì, evidenziato che il numero delle domande è molto probabilmente gonfiato da una pratica sostanzialmente elusiva della legge, messa in luce dal vero e proprio assalto agli uffici dei sindacati ai centri di assistenza fiscale da parte di extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno, che si rendono disponibili ad inoltrare la domanda per il rilascio del nullaosta al lavoro in favore di loro connazionali amici e/o parenti, al solo fine di far ottenere loro un regolare permesso di soggiorno, per poi procedere al licenziamento nel momento in cui il lavoratore extracomunitario abbia ottenuto il permesso medesimo;
a fronte di queste cifre, alimentate dalla sostanziale sanatoria che l'attuale Governo adottò con il decreto flussi aggiuntivo del 2006 (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 25 ottobre 2006), si registrano le dichiarazioni del Ministro della solidarietà sociale Ferrero, che ha ventilato l'ipotesi di un'ulteriore sanatoria, affermando, a margine della giornata nazionale del servizio civile tenutasi a Napoli il 15 dicembre 2007, che «il decreto flussi è un provvedimento tampone che non serve a cambiare la situazione dell'immigrazione in Italia»;
il Ministro Ferrero ha, inoltre, aggiunto: «Speriamo che si riesca nei prossimi mesi a cambiare la legge sull'immigrazione in modo da poter garantire a chi ha un posto di lavoro di essere regolarizzato e non di rimanere in questa assurda situazione per cui anche con un lavoro si resta clandestini»;
le dichiarazioni citate lasciano evidentemente trapelare l'intenzione di una nuova sanatoria e sono tanto più irresponsabili perché pronunciate mentre la procedura di presentazione delle domande di assunzione è ancora in corso, con l'evidente effetto di alimentare aspettative in quanti sono già presenti sul territorio italiano clandestinamente o lavorano in Italia irregolarmente -:
quale sia la reale posizione del Governo e se, in particolare, vi sia l'intenzione di varare nuovi decreti flussi aggiuntivi o altri provvedimenti di sanatoria per i clandestini presenti in Italia. (3-01511)
(18 dicembre 2007)