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Allegato A
Seduta n. 159 del 17/5/2007
...
(Sezione 2 - Stato dei lavori per la messa in sicurezza del sistema Gran Sasso)
B)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro delle infrastrutture, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere - premesso che:
il Presidente del Consiglio dei ministri, con ordinanza n. 3033 del 18 luglio 2003, recante «Disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare la grave situazione di emergenza socio-ambientale nel territorio delle province di L'Aquila e Teramo, interessato agli interventi necessari alla messa in sicurezza del sistema Gran Sasso», ha nominato fino al 30 giugno 2004 Angelo Balducci commissario delegato per il superamento dello stato di emergenza, dichiarato con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 luglio 2003;
con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 16 luglio 2004, è stato prorogato, fino al 31 dicembre 2005, lo stato di emergenza per consentire il completamento degli interventi necessari alla messa in sicurezza del sistema Gran Sasso, con specifico riguardo alla delocalizzazione del tricloruro di gallio presente all'interno dei laboratori dell'Istituto nazionale di fisica nucleare;
ai sensi dell'articolo 33 della legge 11 febbraio 1994, n. 109, le opere da realizzare sono assimilate a quelle destinate ad «attività delle forze armate o dei corpi di polizia per la difesa della nazione o per i compiti di istituto, nei casi in cui sono richieste misure speciali di sicurezza e di segretezza (...) o quando lo esige la protezione degli interessi essenziali della sicurezza dello Stato»;
gli interventi da effettuare sono dichiarati indifferibili ed urgenti e possono essere realizzati in deroga alle disposizioni relative alla pubblicità delle procedure di affidamento dei lavori pubblici;
i lavori effettuati sono sottoposti esclusivamente al controllo successivo della Corte dei conti, che si pronuncia sulla regolarità, sulla correttezza e sull'efficacia della gestione;
entro il 30 giugno di ciascun anno si deve dare conto al Parlamento, con un'ap
posita relazione, dell'attività esercitata, ai sensi dell'articolo 33, comma 1, della legge 11 febbraio 1994, n. 109;
con ordinanza del Consiglio dei ministri del 24 marzo 2005, è stato disposto che l'Anas è autorizzata a trasferire al commissario delegato le risorse finanziarie provenienti dall'articolo 5 della legge n. 366 del 1990 (110 miliardi di vecchie lire), per il proseguimento delle iniziative di carattere urgente finalizzate alla messa in sicurezza del Gran Sasso e per la eventuale bonifica delle aree inquinate;
le attività di ricerca scientifica condotte dall'Istituto nazionale di fisica nucleare sono d'importanza internazionale, vanno salvaguardate e tutelate attraverso la messa in sicurezza dei laboratori, anche al fine di eliminare possibili pericoli derivanti da reazioni ed interazioni tra sostanze utilizzate ed ambiente, da inadeguati sistemi di controllo e da eventuali quanto scongiurabili interferenze con la falda acquifera -:
se il commissario delegato si sia limitato all'esecuzione delle sole opere urgenti ed indifferibili necessarie al superamento delle dichiarate emergenze socio-ambientali;
se e quali scostamenti si siano verificati in corso di realizzazione degli interventi rispetto ai cronoprogrammi predisposti dal commissario delegato;
se i lavori sono ancora in corso o siano stati ultimati e se le risorse trasferite, pari a 110 miliardi delle vecchie lire, siano risultate sufficienti o siano necessari ulteriori fondi per completare la messa in sicurezza del «sistema Gran Sasso» ed escludere inequivocabilmente l'esistenza di rischi di inquinamento dell'acqua potabile;
se sia stato trasmesso al Parlamento il rapporto riepilogativo finale delle attività svolte e, in difetto, quale sia l'ultima relazione presentata;
se, in considerazione del rilevante interesse naturalistico, paesaggistico e culturale dell'area inserita nel Parco nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga e degli insegnamenti che si possono e si debbono trarre da questa complessa, costosa e pericolosa esperienza, non ritenga il Governo di poter affermare di rinunciare alla realizzazione del terzo traforo del Gran Sasso previsto dalla legge n. 366 del 1990, in quanto opera, che, secondo gli interpellanti, appare inutile e per molti versi dannosa.
(2-00505)
«Crisci, Fasciani, De Biasi, Lionello Cosentino, Colasio, Fedi, Froner, Frigato, Bellanova, Cinzia Maria Fontana, Fogliardi, Vannucci, Tenaglia, Luongo, Lulli, Narducci, Benvenuto, Baratella, Chianale, Leddi Maiola, Zunino, Volpini, Zucchi, Maran, Stramaccioni, Giovanelli, Bocci, Ghizzoni, De Brasi, Di Girolamo, Fincato, Buglio, Turci, Vichi, Pertoldi, Garofani, Costantini, Acerbo».