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Allegato B
Seduta n. 133 del 23/3/2007
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POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
Interrogazione a risposta scritta:
PIRO. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
l'improvviso cambiamento del tempo di questa primavera, con il ritorno di freddo, neve, pioggia e grandinate, sta causando ingenti danni e disagi per l'agricoltura italiana con gravi conseguenze per frutta, ortaggi a campo aperto, floricoltura;
l'allarme, lanciato anche dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori, mette in luce come le ricadute del maltempo possano mettere in ginocchio un comparto già in forte crisi strutturale;
i danni economici della nuova gelata - che secondo la Cia rischiano di superare gli 800 milioni di euro - colpisce tutti gli agricoltori del Mezzogiorno, e quelli siciliani in special modo per il settore agrumicolo;
l'agricoltura siciliana è, inoltre, messa seriamente in pericolo dalla forte ondata di importazioni che ha investito l'isola e non solo. Emblematico è il caso dei carciofi di cui esiste una fortissima importazione dall'Egitto, con conseguenti crolli dei prezzi e stock di produzione nostrana invenduta sui mercati;
l'indebolimento del comparto e il crollo dei prezzi alla produzione ortofrutticola sta producendo una variazione degli indici dei prezzi che va oltre anche il 50 per cento: carote (-50,70 per cento), cavolfiori (-42,39 per cento), lattughe (-60,92 per cento), indivie (-60,96 per cento), carciofi (-40 per cento); la drastica riduzione dei listini registrata dalla Cia mostra con tutta evidenza come gli attuali prezzi non consentano alcuna remunerazione per il produttore -:
quali iniziative urgenti il Ministro intenda assumere in seguito alla situazione di emergenza atmosferica e di grave danno per il settore agricolo;
se non ritenga di intervenire, con particolare riguardo alle importazioni agricole su citate, provenienti dall'Egitto e da altri Paesi, al fine di effettuare i necessari controlli fitosanitari e le verifiche di qualità, anche sotto il profilo dell'uso di trattamenti chimici e anticrittogamici, volti a scongiurare un abbassamento della qualità dei prodotti agricoli a tutela del consumatore.
(4-03061)