Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 133 del 23/3/2007
...
AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Interrogazioni a risposta scritta:
BELISARIO. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
l'elettrosmog (inquinamento da campi elettromagnetici) come dimostrato dalle più moderne ricerche scientifiche, è causa di notevoli pericoli per la salute;
l'esposizione a tale forma di inquinamento, tra l'altro, produce nell'uomo gravi patologie quali neoplasie, alterazioni del sistema immunitario, compromissione dell'attività neuromuscolare e neurale, riduzione nella produzione di liquido spermatico, affaticamento cronico, problemi al sistema visivo, disturbi del sonno, cefalea, eccetera;
gli effetti cronici dovuti a dette malattie possono manifestarsi a seguito di esposizione anche modesta ma prolungata nel tempo all'azione dell'elettrosmog;
il territorio del Comune di Sorrento (Napoli) è interessato da più forme di inquinamento elettromagnetico non naturale - elettrodotti, ripetitori televisivi, antenne ad uso della telefonia mobile -;
nel centro urbano, caratterizzato da alta densità abitativa nonché da elevata e costante frequenza di turisti, sono allocate fonti di elevate radiazioni;
nel territorio del Comune di Vico Equense (Napoli), in località Arola, sono operativi una centrale ENEL da 60/20 Kv. - dagli anni '70 - ed un elettrodotto da 150.000 v. - dagli anni '90 - più volte oggetto di interesse dei mass-media nazionali e locali in ragione dei livelli di inquinamento elettromagnetico superiore a quanto contemplato dalla normativa in materia;
nel centro cittadino di Sorrento sono operativi: a) un traliccio ENEL per il trasporto dell'alta tensione in via Degli Aranci, b) trasformatori dell'alta tensione posizionati in via Marziale, c) antenne per la diffusione di segnali per la telefonia cellulare, come si evince dalla relazione «Accertamenti tecnici relativi all'inquinamento da onde segnali per telefonini mobili - Prot. N. 20198 del 21 maggio 2004 -» redatta in data 28 luglio 2004 dalla Prof.ssa Arch. G. Santamaria a richiesta del «Servizio Ambiente e Manutenzione» dello stesso comune;
detti impianti sono collocati nei pressi di fabbricati ad uso di civile abitazione, il primo finanche da un istituto scolastico inferiore (scuola Media «T. Tasso») e da una ulteriore struttura adibita ad attività specifiche per portatori di handicap;
l'Amministrazione civica di Vico Equense nel 1999 commissionava la misurazione dei livelli di inquinamento generato dai campi elettromagnetici, compresa l'area urbanizzata nei pressi della centrale di Arola;
dai rilievi si riscontravano valori particolarmente inquinanti su gran parte del territorio, con conseguente nocumento per gli esseri viventi;
in zona Arola, in particolare via Veterina attraversata dall'elettrodotto ENEL in questione, si registrano decessi per malattie tumorali nonché patologie tiroidali, cardiocircolatorie, psicologiche, depressive e neoplasie superiori alla media;
le Amministrazioni Comunali delle due cittadine da tempo hanno contezza della pericolosità di dette strutture;
presso l'Assessorato alla Sanità della Regione Campania vi è uno studio progettuale circa «la riqualificazione ed adeguamento della rete» elettrificata, risalente al 2004, finalizzato a ricondurre nei limiti di legge l'inquinamento elettromagnetico nell'intera Costiera Sorrentina -:
quali siano le opportune iniziative che, fermo restando le competenze comunali e regionale in materia, e con particolare riferimento alla richiamata situazione della centrale Enel, intendano adottare al fine di tutelare la salute di quelle popolazioni e l'ambiente dei territori segnalati.
(4-03057)
FUGATTI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
il Governo con decreto del 24 ottobre 2006 ha revocato alla provincia di Trento contributi per opere di sistemazione idraulica ed idrogeologica per 566 mila euro;
le opere prevedevano lavori per complessivi 755 mila euro ed erano all'interno di un pacchetto di interventi urgenti da 2,7 milioni finanziati da Roma per complessivi 1,9 milioni;
il Trentino aveva ottenuto contributi per 13 interventi, l'Alto Adige a cui non sono stati revocati i fondi per 4 opere;
il Governo ha revocato il contributo di 236 mila euro ai lavori da 315 mila euro per la sistemazione e naturalizzazione del torrente Avisio all'altezza di Ziano di Fiemme per i quali c'è l'appalto e il finanziamento di 255 mila euro per la sistemazione dell'alveo del fiume Brenta a Valle del Ponte Santa Margherita un'opera da 300 mila euro in corso di realizzazione, ma evidentemente non nei tempi previsti;
viene revocato inoltre il rifacimento dell'arginatura nel Comune di Caldonazzo 105 mila euro su 140 mila di lavori in
quanto la tempistica dell'intervento non è compatibile con il decreto di assegnazione fondi -:
quali siano le ragioni della revoca del finanziamento;
se risulti che per altre Regioni o province si sia proceduto, per le medesime ragioni, alla revoca dei finanziamenti;
se vi siano stati inadempimenti della provincia di Trento o di altri enti trentini che abbiano cagionato la revoca dei citati finanziamenti;
se risulti dagli atti depositati presso il Ministero, l'esistenza di interventi di revoca per analoghe motivazioni disposti dal precedente Governo nei confronti della provincia di Trento o di altri enti trentini.
(4-03062)