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Allegato B
Seduta n. 14 del 27/6/2006
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TRASPORTI
Interrogazioni a risposta scritta:
MIGLIORI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
l'officina ferroviaria di Pisa svolge un ruolo essenziale nell'ambito della Divisione Trasporti Regionali di Trenitalia essendo strategica nella linea Roma - Genova ed essendo stata oggetto recentemente di significativi interventi -:
se corrisponda a verità la notizia secondo la quale tale unità produttiva sarebbe smantellata da Trenitalia con ciò creando difficoltà occupazionali e funzionali al servizio ferroviario regionale.
(4-00318)
MIGLIORI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
nel Comune di Sesto Fiorentino (Firenze) è operativa una discarica sulle pendici del Monte Morello;
l'accesso a tale discarica avveniva attraverso via di Fontemezzina per poi attraversare parte della collina utilizzando un accesso di proprietà privata;
la querelle tra la proprietà ed il Comune si è conclusa con la decisione delle Autorità Competenti a favore del privato che si vedeva violare la proprietà e sottostava un continuo via vai di camion e veicoli della società «Produrre Pulito» (gestore della discarica) che si recavano alla discarica;
nonostante le numerose sollecitazioni l'Amministrazione di Sesto Fiorentino ha insistito nel continuare il transito dei mezzi in questione fino a quando la proprietà non ha deciso di ripristinare il confine con l'innalzamento di muri di protezione;
l'accesso alla discarica poteva essere consentito attraverso una viabilità già esistente (via di Tassinaia) la cui manutenzione è prevista dal Regolamento Forestale della zona interessata;
intanto il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti pro tempore interveniva nella vicenda con decreto n. 3962 del 20 gennaio 2005 accogliendo il ricorso della proprietà e quindi ordinando all'Amministrazione di agire di conseguenza ed individuare un nuovo itinerario (già esistente) per l'accesso alla discarica;
in data 11 ottobre 2005 il Ministro per le infrastrutture e dei trasporti sollecitava l'attuazione del provvedimento ancora ignorato dall'Amministrazione;
in data 5 maggio 2006 il Ministro per le infrastrutture e dei trasporti sezione di Firenze, provveditorato alle opere pubbliche per SIIT (Toscana-Umbria) sezione circolazione e sicurezza stradale, sollecitava l'Amministrazione ad attuare il decreto del Ministro;
incurante dei decreti ministeriali, delle continue violazioni del codice della strada, l'Amministrazione ha dato mandato a professionisti di procedere ad uno studio di valutazione per individuare nuovi accessi alla discarica;
ad oggi risulta all'interrogante che l'Amministrazione di Sesto Fiorentino ha intenzione di procedere alla realizzazione di una rotatoria nell'area di Fontemezzina -:
se si ritenga opportuno intervenire, per quanto di competenza, presso l'Amministrazione di Sesto Fiorentino al fine di far rispettare il decreto n. 3962 del 20 maggio 2005 ed il decreto ministeriale 3744/05 del 5 maggio 2006.
(4-00339)
MURGIA. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali. - Per sapere - premesso che:
la Regione Sardegna ha varato la legge regionale 11 maggio 2006, n. 4, recante «Disposizioni varie in materia di entrate, riqualificazione della spesa, politiche sociali e di sviluppo» in attuazione della legge finanziaria regionale;
tale legge introduce un ulteriore sistema di imposte regionali, in particolare sugli immobili, sugli aeromobili e sulle unità da diporto che facciano scalo nei porti, negli approdi e nei punti di ormeggio della Regione Sardegna;
la legge oggetto della presente interrogazione parlamentare, impone la predetta imposta a tutti i cittadini non residenti nel territorio della Regione Sardegna;
tale imposta è dovuta annualmente a decorrere dall'anno 2006 ed è stabilita nella misura da euro 1.000 ad euro 15.000 in base alla lunghezza, con riduzione del 50 per cento per le imbarcazioni a vela con motore ausiliario e con esclusione per le unità da diporto che sostano tutto l'anno nelle strutture portuali regionali, le navi adibite all'esercizio di attività crocieristica e le imbarcazioni partecipanti ad eventi sportivi;
da quanto si evince dall'articolo allegato e pubblicato sul quotidiano on line «corriere.it» di lunedì 19 giugno 2006, pare che il noto proprietario della casa di software Bill Gates, che è solito trascorrere le vacanze in Sardegna, abbia preferito non attraccare nel porto di Portorotondo, in quanto avvisato dell'esosa imposta prevista dalla Regione Sardegna, sollevando, così, un chiaro allarme di disincentivazione al turismo;
da quanto si evince dal predetto articolo pare che «gli operatori nautici» siano «in rivolta: da ieri i non residenti pagano la tassa sul lusso, barche ed aerei
devono versare da 150 a 15mila euro, come prevede la legge fortemente voluta dal governatore Renato Soru...»;
secondo quanto testualmente affermato da Gian Battista Borea d'Olmo, direttore della Marina di Portorotondo, pare che sia «...comunque un colpo durissimo e cancella 30 anni di lavoro. È un regalo a Croazia e Grecia. I diportisti, spaventati, andranno là...»;
secondo quanto riportato dall'autore dell'articolo, pare che già alcune imbarcazioni preferiscano restare al di fuori dei porti oppure preferiscano cambiare meta piuttosto che soggiacere al pagamento improvviso ed esoso della nuova imposta; così si descrive nell'articolo la preoccupante situazione: «...Al largo di Portorotondo è all'ancora Tatoosh, panfilo di 93 metri: se entra in porto pagherà? Nell'incertezza è rimasto fuori. Lamentele anche da Carloforte, Alghero e soprattutto dalla Gallura...»;
da quanto si evince dal testo dell'articolo in oggetto, pare che le disdette siano già pervenute e molte siano già state annunciate;
il sindaco di Santa Teresa di Gallura, Piero Bardanzellu, così afferma testualmente: «A giorni dovevano arrivare 26 barche francesi; hanno telefonato dicendo: "Non veniamo, c'è la tassa. Speriamo ci ripensino".»;
il sindaco di Castelsardo, Franco Cuccureddu, così afferma nell'articolo: «Così ci annientano. E allora sa che cosa faccio? Aumento le tariffe per i sardi e le diminuisco per i non residenti e studierò il modo per rimborsargli la tassa...»;
la tassa oggetto della presente interrogazione rappresenta un chiaro e pericoloso danno per tutto il turismo sardo e, di conseguenza, nazionale -:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se gli stessi corrispondano al vero; in caso affermativo, quali iniziative di propria competenza intendano adottare in merito; in particolare se i Ministri interrogati, pur nel rispetto dell'autonomia regionale della Sardegna, non ritengano opportuno considerare il nuovo sistema di tassazione come discriminatorio in quanto lede in modo chiaro e palese il principio di uguaglianza nonché il principio di «libera circolazione delle persone e delle cose tra le Regioni», e se non ritenga, altresì, che la stessa legge regionale «limiti l'esercizio del diritto al lavoro in qualunque parte del territorio nazionale», così come dettato dall'articolo 120 della Costituzione; e conseguentemente se non ritengano opportuno sottoporre la legge regionale al vaglio della Corte costituzionale.
(4-00346)
FABRIS. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
il 23 giugno 2006 numerosi utenti del servizio del trasporto aereo dell'aeroporto intercontinentale di Roma Fiumicino si sono trovati coinvolti in una situazione di particolare disagio a causa del ritardo di più di un'ora nella partenza del volo relativo alla tratta Roma-Venezia AP3401;
in particolare, l'orario di partenza del volo ha subito uno slittamento di un'ora, costringendo i passeggeri a partire alle ore 9,30 anziché alle ore 8,30;
i passeggeri non hanno ricevuto alcuna comunicazione da parte della compagnia di volo, «Air One» in ordine alle cause per le quali si era determinato il ritardo del volo;
per quanto verificato personalmente dall'interrogante, soltanto al momento dell'imbarco i passeggeri venivano effettivamente avvisati che il velivolo sul quale avrebbero viaggiato non fosse di proprietà della compagnia «Air One» ma della «Sun Adria», battente bandiera croata;
diversi passeggeri, non conoscendo la compagnia in questione, si mostravano ritrosi nel salire a bordo;
con sempre maggiore frequenza gli utenti della compagnia aerea «Air One» si trovano implicati in situazioni di particolare
disagio a causa degli sconcertanti ritardi dei voli e dei numerosissimi disservizi praticati, imputabili alla compagnia stessa;
ancora non si comprende perché e come sia mancata in tale circostanza l'informazione dovuta all'utente sull'orario effettivo di partenza del volo e sulle ragioni per le quali il velivolo utilizzato non appartenesse alla compagnia «Air One\u» -:
quali siano le iniziative che intenda assumere alla luce di quanto descritto nella presente interrogazione, anche affinché si proceda a verificare se la compagnia «Air One» abbia effettivamente ottemperato all'obbligo di corretta informazione nei riguardi degli utenti del volo AP3401.
(4-00349)
GALLI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
il 2 novembre 1999 i Ministri dei Trasporti di Italia e Svizzera hanno firmato a Basilea una convenzione bilaterale intesa a garantire capacità sufficienti alle linee d'accesso sud per il transito alpino: tale atto andava a completare la Convenzione entrata in vigore il 2 giugno 1998 e conclusa con la Germania, sulle linee d'accesso nord/sud della NFTA (Nuove Trasversali Ferroviarie Alpine) delle Alpi;
la Convenzione, ancora in essere, ha lo scopo di consentire la realizzazione di raccordi ottimali tra la rete ad alta capacità italiana e gli assi ferroviari alpini del Loetschberg/Sempione e del San Gottardo, assi che fanno parte della rete transeuropea, dell'Unione europea;
con la firma della Convenzione Italia e Svizzera hanno indicato le direttive in materia di pianificazione delle infrastrutture ferroviarie e si sono impegnate a migliorare la capacità e la qualità delle linee interessate sulla base dell'evoluzione della domanda e della tecnica ferroviaria;
la Confederazione Elvetica, in tal senso, ha già predisposto dei progetti avanzati: nei prossimi vent'anni la Svizzera procederà al potenziamento e alla modernizzazione delle proprie infrastrutture ferroviarie, con un costo stimato in 30 miliardi di franchi e l'individuazione tra i punti cardine l'NFTA, la nuova ferrovia transalpina;
da stime Svizzere, per trasferire dalla strada alla rotaia il traffico merci transalpino occorre potenziare le infrastrutture secondo un cronoprogramma che prevede il potenziamento dell'asse Sempione, con l'entrata in funzione del tunnel del Loetschberg prevista per il 2007, a fronte di un potenziamento del Gottardo con l'entrata in funzione del tunnel entro il 2015;
il potenziamento di entrambi gli assi, per quanto riguarda l'Italia, è stato inserito dal Governo nel piano decennale per le Grandi Opere con delibera CIPE n. 78 del 29 settembre 2003, a seguito dei dispositivi del DPEF 2003-2006, prevedendo l'attenzione e l'impegno sul corridoio Genova-Novara-Rotterdam e l'adeguamento del valico alpino delle opere;
il 26 ottobre 2004 Mauro Moretti, amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, dichiarò al più autorevole quotidiano economico italiano che l'intenzione dell'azienda era di investire sul Gottardo, con una spesa di ben 5 miliardi di Euro, a discapito della nuova galleria di base del Sempione;
nel dicembre 2004, nel corso del convegno organizzato a Domodossola per discutere del futuro del traforo del Sempione, il rappresentante RFI dott. Rosa Frignona e l'allora Sottosegretario di Stato del Ministero delle Infrastrutture, assicurarono pubblicamente che gli impegni assunti nei confronti del Sempione non erano mutati;
in data 21 giugno 2006, durante il convegno tenutosi presso il Tecnoparco di Verbania (VCO) dedicato ad un aggiornamento sugli sviluppi dell'asse ferroviario Rotterdam-Genova, lo stesso dott. Mauro Moretti ha dichiarato: «Il Sempione non è una priorità... Non c'è un quattrino, ma se ci fossero sarebbe assurdo spenderli per
opere che non servono». Secondo le analisi di RFI l'apertura, nel 2007, del primo tunnel del Loetschberg in territorio svizzero, non determinerà un imbuto a Briga per i treni merci in arrivo dal Nord Europa e la galleria del Sempione potrà assorbirne la portata senza interventi. Sempre Moretti ha, dichiarato, a proposito degli interventi sotto il Sempione e all'interno della galleria elicoidale di Varzo: «Sono lavori che avremmo potuto prendere in considerazione se gli svizzeri avessero deciso subito di raddoppiare il secondo tunnel del Loetschberg. Invece se ne parlerà nel 2016 quando sarà completato il Gottardo» Tali dichiarazioni sono state ampiamente riportate dalla stampa locale, tra cui si segnala La Stampa del 22 giugno, a pagina 43;
il tunnel del Loetschberg ha una portata di 280 treni al giorno, mentre la galleria elicoidale di Varzo ne sopporta soltanto 180, quindi non si comprende come questa portata possa essere considerata sufficiente;
il volume di passaggio merci sul Sempione ipotizzato dalla Commissione italo-elvetica per il 2010 è già stato raggiunto nel 2002, e il console svizzero a Genova Giancarlo Fenini, nel convegno di cui sopra, ha chiaramente dichiarato che per il 2009 si prevede il passaggio attraverso i valichi di 650 mila Tir;
il potenziamento del Sempione è un intervento che si inserisce nel progetto di infrastrutturazione ferroviaria europea che prevede l'intersezione di due tratte primarie, la Genova-Rotterdam e la Lisbona-Kiev, in prossimità della città di Novara, e assume carattere di particolare importanza per lo sviluppo del territorio e dell'economia di due province, oltre che dell'intero Piemonte;
gli appositi fondi per il potenziamento della linea in oggetto sono stati stanziati regolarmente, al fine di far diventare il Sempione effettivamente un importantissimo nodo di collegamento tra il Nord Europa ed il bacino del Mediterraneo -:
se la delibera CIPE e la Convenzione bilaterale Italia-Svizzera più sopra richiamate siano da considerarsi a oggi atti validi e in grado di produrre effetti;
se vi siano stati atti ufficiali del Governo intesi a rendere inefficaci la delibera CIPE n. 78 del 29 settembre 2003 o la Convenzione Italo-Elvetica;
se vi siano atti ufficiali tesi a stralciare la realizzazione dei lavori di potenziamento del Sempione, o al loro ritardo, subordinandone la realizzazione al termine del potenziamento del Gottardo;
se i fondi destinati a tale opera regolarmente stanziati siano stati stornati ad altra destinazione, o se siano in tutto o in parte stati erogati a RFI; in tale ipotesi come e in che parte siano stati utilizzati o destinati da RFI;
se il Dottor Mauro Moretti, in qualità di Amministratore delegato di RFI, possa compiere autonomamente scelte di carattere strategico;
se i competenti Ministri intendano, per quanto di loro competenza, verificare i risultati amministrativi ottenuti dal dott. Moretti nel suo ruolo presso RFI, ruolo volto al risanamento della situazione economico-patrimoniale dell'azienda e alla sua modernizzazione, e non alla scelta di quali siano gli obiettivi primari del sistema trasportistico internazionale, che restano una decisione politica del Ministero competente e del Parlamento;
se e in che misura si intenda agire a conferma degli impegni assunti nei confronti della Confederazione Elvetica e del territorio di due province italiane in merito alla realizzazione del potenziamento del tunnel del Sempione;
quali siano i tempi di intervento per il potenziamento del Sempione e quale sia la data prevista per la realizzazione di quanto programmato, nell'interesse soprattutto dei cittadini che vedrebbero tolti dalla strada migliaia di Tir al giorno, nell'interesse dell'economia e dello sviluppo
del Paese e nel rispetto degli impegni assunti a livello europeo.
(4-00352)
CATANOSO. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
come riporta l'agenzia di stampa Avionews, la compagnia aerea Eurofly è stata interessata da numerose agitazioni da parte dei lavoratori della società;
lo stato di agitazione è stato indetto dai rappresentanti di categoria del personale di terra e dagli assistenti di volo della compagnia;
tra i motivi della protesta, oltre alle legittime rivendicazioni contrattuali, i lavoratori lamentano alcune questioni irrisolte nell'aspetto della sicurezza della navigazione aerea;
secondo quanto dichiarano gli esponenti sindacali all'agenzia di stampa Avionews, Eurofly non avrebbe rispettato gli impegni precedentemente assunti in materia di posti riservati al riposo fisiologico a bordo dell'A-330 utilizzato per i voli a lungo raggio soprattutto verso gli Stati Uniti;
i lavoratori, inoltre, lamentano un calo dei training addestrativi per il personale di volo, ridotto a sole 2-3 ore di lezioni teoriche in aula all'anno;
la compagnia, sempre secondo i lavoratori praticherebbe dei favoritismi per i piloti, che sarebbero accattivati all'azienda con passaggi di qualifica e, soprattutto, attuerebbe la politica del più voli e del più guadagni costringendo il personale navigante anche a 4 voli consecutivi sulla tratta, per niente breve, Milano-New York;
l'addestramento pratico, in precedenza svolto nelle strutture di Alitalia, è praticamente scomparso dalla politica aziendale -:
se le cose riferite in premessa corrispondano al vero;
se non intenda intervenire nei confronti dell'Enac per avviare una indagine straordinaria presso il vettore Eurofly per accertare e correggere i malfunzionamenti della compagnia.
(4-00356)