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Allegato B
Seduta n. 157 del 15/5/2007
...
PUBBLICA ISTRUZIONE
Interrogazioni a risposta scritta:
EVANGELISTI. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
presso l'U.S.P. del Ministero della pubblica istruzione di Massa Carrara si è svolto un incontro di informazione sugli organici con le organizzazioni sindacali, in cui, oltre alla comunicazione relativa alla riduzione dei docenti di 1o e 2o grado della scuola secondaria (meno 69 unità), è stato comunicato che saranno applicati tagli agli organici di diritto del personale A.T.A.;
l'Ufficio scolastico regionale del MPI avrebbe deciso, in particolare per quanto riguarda la provincia di Massa Carrara, di ridurre i Collaboratori Scolastici di 2 unità, gli assistenti Amministrativi di 3 unità e gli Assistenti Tecnici di 17 unità;
si tratta della riduzione del 18,28 per cento dell'organico di diritto degli Assistenti Tecnici, che, rispetto al taglio previsto a livello regionale - meno sessanta unità - costituisce quasi un terzo della riduzione complessiva;
le organizzazioni sindacali FLC, Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola hanno dichiarato
di non accettare ulteriori riduzioni di personale, già pesantemente ridimensionato negli anni scorsi;
inoltre, nella provincia di Massa Carrara, su sedici istituzioni di Secondaria Superiore, esistono 13 Istituti Professionali e un Liceo Artistico con 5 corsi serali, le cui prime classi non sono state comprese nell'organico di diritto;
tra i professionali il solo IPSSAR «G. Minuto» impiega ben 15 Assistenti Tecnici che svolgono un'indispensabile supporto ai laboratori ;
il Professionale per l'artigianato del marmo «P. Tacca» impiega per la sua tipologia , unica nella Regione, 4 Assistenti Tecnici;
nella provincia Massa Carrara gli Istituti tecnici sono sei con due corsi serali ed anche qui le attività laboratoriali hanno un peso rilevante e diventano sempre più numerose -:
se il ministro non ritenga di dover intervenire, anche in accordo con le parti sociali, per giungere ad una più equa ripartizione dei tagli a livello regionale tenendo conto dell'esistenza degli Istituti professionali e tecnici e dell'incidenza delle riduzioni stesse sul totale degli organici per ciascuna figura professionale ed eventualmente assegnare i posti richiesti secondo la normativa vigente nell'organico di fatto, al fine di garantire il corretto funzionamento degli Istituti Scolastici.
(4-03645)
EVANGELISTI. - Al Ministro della pubblica istruzione, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
l'Istituto di istruzione superiore di secondo grado formato da IPSIA «E. Barsani» e da IPSSCI «A. Solvetti» di Massa ha attivato, già da alcuni anni, presso la Casa di pena di Massa, un corso di durata triennale per il conseguimento della qualifica di Operatore per la Gestione Aziendale;
tale iniziativa è derivata dall'attività di volontariato esercitata all'interno dell'istituto di pena da parte di alcuni insegnanti dell'Istituto Solvetti;
essendo numerosi i candidati iscritti per sostenere gli esami come privatisti e anche le richieste di frequenza, il dirigente scolastico, in accordo con il direttore, ha deciso di istituire un corso curricolare attivando le formalità previste;
da allora la scuola ha proseguito con successo il suo corso e diversi alunni hanno conseguito la qualifica di Operatore di Gestione Aziendale;
le classi interessate sono 3: alla prima classe possono accedere coloro che sono in possesso di un diploma di scuola media inferiore, alla seconda e alla terza accedono coloro che hanno superato la prima classe oppure coloro che provengono da altre scuole, dopo aver superato un esame di integrazione per le materie del corso OGA;
la prima classe è, ovviamente molto più numerosa della seconda e della terza anche perché è più facile che gli alunni preferiscano ricominciare dalla prima classe piuttosto che sostenere esami integrativi;
infatti per l'anno 2007-2008 sono state raccolte 21 iscrizioni alla prima classe, 8 iscrizioni alla seconda e 2 alla terza;
inoltre degli attuali iscritti, non è detto che all'inizio dell'anno scolastico siano tutti presenti, dato che, per la particolare situazione in cui si trovano alcuni potrebbero essere stati o trasferiti o rilasciati per indulto o concessione di permessi;
comunque ci saranno nuovi alunni che vorranno iscriversi al corso, cosicché sarà sempre garantito un cospicuo numero di alunni anche se, nella realtà carceraria, è quasi impossibile prevedere in modo preciso il numero di coloro che frequenteranno, anche a distanza di pochi mesi;
la scuola all'interno del carcere è una realtà atipica e, come tale, non può essere messa sullo stesso piano di altre realtà scolastiche;
occorre, pertanto, tener conto dei flussi che fanno sì che in alcuni periodi il numero dei frequentanti sia più elevato ed in altri meno;
l'Amministrazione scolastica, invece, ritenendo troppo esiguo il numero degli iscritti nella seconda e terza classe, intende unire le due classi in una unica «pluriclasse»;
l'Amministrazione scolastica fa una valutazione esclusivamente numerica, ma tale criterio nel contesto carcerario è inaccetabile per i motivi sopra enunciati ed anche per altri motivi;
infatti il tipo di utenza a cui si rivolge la scuola all'interno del carcere riguarda spesso extracomunitari che hanno difficoltà di lingua ed individui che hanno un livello di competenze alquanto basso e comunque si tratta di soggetti che, trovandosi in situazioni psicologiche particolari, richiedono attenzioni ed insegnanti il più possibile «personalizzati»;
la scuola è un momento educativo e formativo importante e gli alunni la frequentano volentieri e, riscoprendo interessi diversi, hanno l'occasione di «evadere» dal ristretto mondo in cui sono obbligati a vivere e di riprendere gli studi dopo anni di abbandono scolastico -:
se il Governo non ritenga di dover intervenire presso l'Amministrazione scolastica per evitare l'accorpamento delle classi presso il carcere di Massa onde dare agli alunni delle stesse un positivo contributo per il loro futuro reinserimento nella società ed un valido sostegno a tutti coloro che operano all'interno del carcere, dando la loro disponibilità in un percorso tanto impegnativo.
(4-03651)