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Allegato B
Seduta n. 16 del 29/6/2006
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ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro delle comunicazioni, per sapere - premesso che:
da alcuni mesi è in corso una trattativa tra l'editore Mario Ciancio Sanfilippo e la redazione di un'importante
emittente regionale, Telecolor, diretta ad evitare il licenziamento di nove giornalisti di quella emittente;
in questa trattativa è recentemente intervenuto con funzione di mediazione il Prefetto di Catania, Anna Maria Cancellieri Peluso;
di fronte alle richieste di natura essenzialmente economica avanzate dall'editore, la redazione ha ritenuto di contrapporre un articolato piano di sacrifici sempre di natura economica;
successivamente le trattative sono state interrotte, a quanto sembra, non per divergenze di natura economica, ma di fronte al tentativo dell'editore di imporre alla redazione e al direttore una serie di misure giuridiche che puntavano, a giudizio degli interpellanti, a ridurre lo spazio di libertà dei giornalisti con una evidente mortificazione professionale;
questa situazione, secondo gli interpellanti, per gli sviluppi descritti, finisce con l'assumere il significato diverso da quello puramente contrattuale e con l'investire gli obblighi informativi che fanno capo alle emittenti televisive locali;
questi obblighi assumono un particolare rilievo in un'area territoriale come quella della Sicilia orientale nella quale, per accordi o intese tra imprenditori e gruppi editoriali, anche della carta stampata, non si verificano, di fatto, le condizioni di reale pluralismo;
tale situazione sarebbe ulteriormente aggravata con un ridimensionamento di Telecolor e con un conseguente rafforzamento del monopolio dell'editore Mario Ciancio Sanfilippo -:
quali siano i risultati della mediazione svolta dal Prefetto e se il Governo non reputi necessario richiedere al Prefetto ulteriori mediazioni per evitare che una delle emittenti più significative presenti in Sicilia possa vedere gravemente ridimensionato il proprio gruppo redazionale, con il licenziamento di nove giornalisti, secondo gli interpellanti per ragioni di natura non strettamente economica, e per ristabilire le elementari regole della informazione democratica in Sicilia, di fronte al rischio evidente di un rafforzamento delle condizioni di monopolio informativo;
se questo ridimensionamento dell'organico giornalistico non rischi di compromettere le condizioni iniziali in base alle quali erano state date le concessioni televisive.
(2-00034) «Burtone, Zaccaria, Samperi, Giorgio Merlo, Violante, Cardinale, Amici, Forgione, Carra, Rusconi, Bianco, Mattarella, Raiti, Leoluca Orlando, Garofani, Realacci, Mosella, Frigato, Grassi, Giulietti, Volpini, Carbonella, Suppa, Zanotti, Piro, Castagnetti, Bocci, Lumia, Cesario, Strizzolo, Galeazzi, Giacomelli, Calgaro, Ruggeri, Rotondo, Licandro, Lucà».
Interrogazione a risposta orale:
SCOTTO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
in seguito al blocco del cdr di Tufino si è creata l'ennesima emergenza rifiuti in Campania ed in particolare in molti comuni della provincia di Napoli;
il Commissario straordinario di Governo per l'emergenza rifiuti in Campania, dottor Catenacci, in conseguenza di ciò, ha unilateralmente deciso, tra l'altro, di aprire ad altri undici comuni dell'hinterland napoletano l'area di stoccaggio provvisorio nelle ex cave di viale Europa nella frazione di S. Maria la Bruna di Torre del Greco, fino a sabato scorso destinata esclusivamente per i rifiuti della città per una delibera assunta dall'amministrazione locale;
la decisione ha portato in pochi giorni nella predetta area di circa 3.000 metri quadrati quasi 2.000 tonnellate di rifiuti sulle 4.000 che il sito può accogliere;
il continuo viavai di autocarri colmi di immondizia e l'aria nauseabonda in un'area densamente abitata e con numerose attività turistiche ha portato alla rivolta della popolazione locale e il blocco degli sversamenti con conseguenti tensioni con le forze dell'ordine;
tra l'altro il sito potrebbe ben presto essere saturo e anche la città di Torre del Greco si troverebbe nella medesima condizione degli altri comuni che non hanno individuato aree di stoccaggio provvisorio;
l'area delle ex cave di viale Europa dovrebbe essere destinata ad attività di supporto al turismo e per esigenze di protezione civile connesse al rischio vulcanico, ed invece è ridotta ad un'immensa discarica in un territorio fortemente antropizzato -:
quali iniziative urgenti intendano promuovere, presso il Commissario di Governo e con i rappresentanti delle comunità locali, per eliminare gli inconvenienti denunciati, limitare i disagi della popolazione ed avviare l'opera di risanamento delle ex aree di cava di S. Maria la Bruna.
(3-00079)